Nel corso della notte tra il 5 e 6 dicembre, attorno alle ore 2.30 del mattino, a Sestriere si è sviluppato un incendio tra il sesto e settimo piano del Grand Hotel Principi di Piemonte. Gli ospiti della struttura sono stati fatti evacuare tempestivamente dal personale dell’hotel in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri con il Comando di Sestriere intervenuto prontamente per dare supporto alle operazioni. I Vigili del Fuoco hanno domato le fiamme e stanno procedendo alla bonifica dei locali interessati. Nessuna persona è rimasta coinvolta come riportato dal responsabile delle operazioni dei Vigili del Fuoco. “Siamo rammaricati per quanto accaduto, fortunatamente senza conseguenze per le persone grazie al tempestivo intervento da parte dei Carabinieri di Sestriere e dei Vigili del Fuoco” – ha dichiarato il Sindaco di Sestriere Gianni Poncet a nome dell’amministrazione comunale.
Arrivano le aperture festive prenatalizie per Il Mercato del Corso, il nuovo spazio coperto dedicato alla cultura del cibo a Km Zero, aperto da Campagna Amica Torino in corso Vittorio Emanuele II 50, angolo via Carlo Alberto. Il Mercato del Corso sarà aperto le domeniche 7, 14, 21 dicembre e lunedì 8 dicembre.
Rimangono invariate le altre aperture: tutti i venerdì e i sabati, sempre nell’orario dalle 10 alle 19.
L’enoteca dei vini piemontesi “Divinorum” sarà aperta, oltre che nelle stesse giornate, anche i martedì, mercoledì e giovedì nel medesimo orario.
Rimangono invariate le aperture di mercati domenicali torinesi di Campagna Amica. Domenica 7 dicembre, dalle 9 alle 18 in piazza Palazzo di Città; domenica 14 dicembre dalle 9 alle 14, ai giardini di piazza Cavour e domenica 21 dicembre, dalle 9 alle 18, in piazza Vittorio.
“Invitiamo i torinesi a venire a verificare la qualità offerta dai produttori di Campagna Amica sia al Mercato del Corso che negli altri mercati di Campagna Amica – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – si tratta sempre di prodotti freschissimi che non hanno percorso giorni e giorni di viaggi in tir e nave. Il prezzo pagato, inoltre, va interamente nelle tasche dei contadini che vendono in questa forma diretta”.
Al mercato del Corso è anche possibile comporre i propri cesti natalizi
con i prodotti dei singoli produttori.
Mara Martellotta
Appuntamento mercoledì 10 dicembre alle ore 19 presso la Piazza dei Mestieri (via Durandi 13, Torino) dove, durante “Diritti umani e civili: le resistenze dimenticate”, si confronteranno esperti e attivisti che da tempo portano avanti il loro impegno per tenere alta l’attenzione sulla drammatica situazione loro paese. “Con questa iniziativa vogliamo testimoniare la nostra solidarietà e dare voce a coloro che lottano per la difesa dei diritti fondamentali in ogni parte del mondo. L’Iran, il Venezuela, il Kurdistan, la Bielorussia: sono solo alcuni esempi di paesi dove i diritti umani sono sistematicamente violati.
Il Comitato regionale per i Diritti Umani e Civili del Piemonte, che ho l’onore di presiedere, vuole continuare a essere un punto di riferimento per tutti coloro che credono nella dignità umana e nella giustizia. Continueremo a impegnarci per mantenere alta l’attenzione, per accendere luci e per sostenere coloro che sono perseguitati per aver difeso la propria libertà. Insieme possiamo fare la differenza”, ha spiegato Davide Nicco, presidente del Consiglio regionale.
La vicepresidente del Comitato Sara Zambaia ha illustrato la genesi del convegno: “Abbiamo scelto questo tema per uscire dalla consueta focalizzazione sulla crisi del momento e riportare lo sguardo sulla complessità globale. Oggi nel mondo sono attivi oltre cinquanta conflitti di diversa entità, spesso ignorati dall’opinione pubblica. Dedichiamo questo convegno alle resistenze di cui si parla meno e che si conoscono meno, perché non vengano dimenticate. Vogliamo coinvolgere le loro voci in modo diretto, senza mediazioni che ne attenuino la forza. Le resistenze che presentiamo sono state selezionate con cura insieme alle comunità che le rappresentano. Questo è il nostro modo per restituire spazio, dignità e ascolto a chi continua a lottare nell’ombra”.
Dall’altro vicepresidente, Giampiero Leo, la chiosa finale: “Rivendico l’idea che, in un tempo così fragile, occorre essere idealisti per continuare a dare senso al nostro impegno. Sappiamo bene che non risolviamo noi ciò che non riescono a risolvere nemmeno le grandi organizzazioni internazionali, ma non per questo dobbiamo arretrare. Su temi così delicati è sempre necessario trovare un punto d’incontro che renda più forte e credibile ogni presa di posizione. Ricordo con orgoglio che solo la regione Piemonte dispone di un Comitato diritti umani strutturato e operativo. Questo ci affida una responsabilità che non possiamo eludere. Continueremo a fare la nostra parte, con tenacia e unità di intenti”.
Durante la conferenza stampa sono state presentate altre iniziative collegate alla ricorrenza.
In conclusione, i componenti del Comitato hanno organizzato un momento di mobilitazione per chiedere la liberazione di Alberto Trentini, cooperante italiano detenuto ingiustamente in Venezuela dal novembre 2024.
Ufficio Stampa CRP
Martedì 16 dicembre alle ore 21 l’Accademia di Medicina di Torino terrà una seduta scientifica sia in presenza, in via Po 18, sia con modalità webinar, dal titolo «Descrizione e commenti al Premio Nobel per la Medicina 2025. La scoperta dei “Guardiani” della Tolleranza Immunitaria».
Interverrà Dario Roccatello, nella foto , Professore di Patologia clinica, Università di Torino e socio dell’Accademia di Medicina.
L’Assemblea del Karolinska Institutet ha assegnato il Premio Nobel per la Medicina 2025 a tre scienziati che hanno dato un impulso straordinario alle conoscenze sul sistema immunitario: Mary E. Brunkow, Fred Ramsdell e Shimon Sakaguchi. Il riconoscimento premia le loro scoperte sui meccanismi di tolleranza immunitaria periferica, ovvero il processo biologico che impedisce al sistema di difesa del nostro organismo di attaccare i tessuti, prevenendo le malattie autoimmuni. Fondamentale è stata l’identificazione e la caratterizzazione delle cellule T regolatrici (T-reg), una classe di linfociti che agisce come “freno” dell’immunità. Si deve a Shimon Sakaguchi dell’Università di Osaka l’identificazione delle cellule CD4+ CD25+ capaci di sopprimere le risposte immunitarie eccessive. Parallelamente, Mary E. Brunkow e Fred Ramsdell, studiando modelli murini, hanno identificato il gene FOXP3 come l’interruttore molecolare dello sviluppo e la funzione di queste cellule. Nel 2001, i due ricercatori hanno correlato le mutazioni di questo gene a un grave disordine autoimmune, dimostrando e successivamente Sakaguchi ha confermato che FOXP3 è il determinante della biologia dei linfociti T-reg. Queste scoperte hanno aperto prospettive terapeutiche del tutto nuove. Nel campo delle malattie autoimmuni (come lupus, diabete di tipo 1 e sclerosi multipla), dove i T-reg sono spesso carenti o difettosi, la ricerca punta a ripristinare la tolleranza, espandendo o ingegnerizzando queste cellule. All’opposto in oncologia dove si è scoperto che molti tumori reclutano le cellule T-reg per crearsi una protezione dal sistema immunitario, le nuove strategie immunoterapiche mirano a contrastarne il ruolo protettivo nei confronti del tumore.
Seguirà la seduta privata dei Soci Ordinari ed Emeriti per l’elezione dei nuovi Soci Ordinari.
Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’aula magna dell’Accademia di Medicina di Torino in via Po 18 sia in diretta web al link riportato sul sito www.accademiadimedicina.unito.it
La registrazione dell’incontro verrà pubblicata sul sito.
Giovedì 4 dicembre il Vicesindaco della Città metropolitana di Torino, Jacopo Suppo, e la consigliera della Città metropolitana di Torino delegata all’Istruzione, Caterina Greco, hanno visitato il Primo Liceo Artistico statale, nella sede di via Carcano 31, accompagnati dalla dirigente scolastica Patrizia Tarantino, per fare il punto sui numerosi interventi edilizi realizzati negli ultimi anni e su quelli in corso.
Il Primo Liceo Artistico statale rappresenta un punto di riferimento per l’area metropolitana torinese nell’ambito dell’istruzione artistica e accoglie studenti provenienti da diversi Comuni del territorio.
L’offerta formativa spazia tra gli indirizzi tradizionali dell’arte visiva e, a partire dall’anno scolastico 2019/2020, include il Liceo Coreutico, ampliando così le possibilità formative per gli studenti
interessati alle arti performative.
Il Primo Liceo Artistico di Torino accoglie oggi circa mille studenti. L’istituto dispone di due sale dedicate al ballo, a supporto delle attività formative e dei progetti artistici legati al movimento e alle
arti performative.
Da quest’anno, inoltre, il Liceo amplia ulteriormente la propria offerta con l’attivazione del nuovo indirizzo teatrale, unico in Piemonte, confermando la propria vocazione alla sperimentazione e alla
valorizzazione delle arti in tutte le loro forme.
Un momento particolarmente significativo dell’incontro è stato dedicato alla volontà condivisa di realizzare una piantumazione commemorativa all’interno degli spazi verdi del Liceo, in memoria di
una studentessa la cui fine prematura e tragica ha profondamente colpito la comunità scolastica nei mesi scorsi.
Negli ultimi cinque anni, la Direzione Edilizia della Città metropolitana di Torino ha concentrato gli investimenti su due filoni principali: la predisposizione tecnica e impiantistica per il Liceo Coreutico, per un valore di 340 mila euro, e la trasformazione dell’ex alloggio del custode in aule didattiche, per un investimento di 84 mila euro.
I lavori dedicati al Liceo Coreutico hanno permesso la realizzazione di un’aula didattica e di due sale per la danza, complete di spogliatoi e servizi igienici funzionali alle esigenze degli studenti.
La riconversione dell’ex appartamento, conclusa tra il 2023 e il 2024, ha inoltre previsto opere minori di manutenzione nel corpo principale dell’edificio e nella palestra.
Tra gli interventi successivi, riveste particolare importanza la revisione complessiva dei campi sportivi, realizzata con un investimento di 45 mila euro, che ha consentito la posa di pavimentazioni tecniche e l’allestimento delle attrezzature sportive grazie ai Fondi strutturali europei.
Significative anche le misure antincendio, del valore di 42 mila euro, fondamentali per garantire elevati standard di sicurezza per studenti e personale. La ristrutturazione delle palestre, finanziata con 10.980 euro, e la manutenzione dei serramenti, per 24 mila euro, hanno ulteriormente migliorato la funzionalità degli spazi scolastici.
La dirigente scolastica Patrizia Tarantino ha inoltre evidenziato la necessità di concludere alcuni lavori nel laboratorio situato al piano seminterrato, fondamentali per rendere pienamente operativo lo spazio didattico destinato alle attività artistiche e laboratoriali degli
studenti.
“Il dialogo costante con la dirigente scolastica e con tutta la comunità del Primo Liceo Artistico è ciò che ci permette di intervenire in modo utile – ha dichiarato il Vicesindaco Jacopo Suppo – qui ogni spazio ha una funzione creativa: musica, danza, teatro, laboratori. Lavorare insieme significa capire come rendere questi ambienti non solo sicuri, ma capaci di sostenere il talento di centinaia di ragazze e ragazzi”.
“Il Primo Artistico è una scuola dove si crea e si sperimenta. E noi vogliamo continuare a rispondere con la stessa energia con cui la scuola innova la propria offerta formativa – ha sottolineato la consigliera delegata all’Istruzione, Caterina Greco – la collaborazione con la dirigente scolastica e con i docenti ci permette di programmare interventi che non sono semplici lavori edilizi, ma investimenti nella crescita culturale
del territorio”.
Mara Martellotta
La Pubblica Assistenza di Sauze d’Oulx ha inaugurato il 30 novembre la nuova ambulanza presso la Chiesa di San Giovanni Battista, celebrando un traguardo che testimonia la forza della solidarietà e della partecipazione della comunità. Il nuovo mezzo è il risultato dell’impegno costante dei volontari e delle volontarie, sostenuti da un territorio che continua a dimostrare vicinanza e fiducia nell’opera dell’associazione.
Federico Durand, presidente della Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx: «Desidero esprimere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato all’inaugurazione della nuova ambulanza, condividendo con noi questo importante traguardo. Un ringraziamento particolare va al nostro parroco per la benedizione e all’assessore Davide Allemand, presente in rappresentanza di un’amministrazione comunale sempre attenta e disponibile nel sostenere il nostro impegno quotidiano al servizio della comunità».
Vincenzo Sciortino, presidente Anpas Piemonte: «Questa nuova ambulanza non è soltanto un mezzo di soccorso, è il simbolo concreto di una comunità che sa prendersi cura di sé stessa. A Sauze d’Oulx, dove la montagna unisce e non divide, il volontariato è parte viva del territorio e continua a sorprendere per la sua generosità. Voglio esprimere un profondo ringraziamento alle volontarie e ai volontari della Pubblica Assistenza per la dedizione con cui, ogni giorno, scelgono di mettersi al servizio degli altri. E un grazie sincero va anche a tutti i cittadini, che con la loro vicinanza rendono possibile ciò che oggi celebriamo, un gesto di solidarietà che ci ricorda quanto sia forte, nelle piccole comunità, il valore dello stare insieme. Anpas Piemonte è orgogliosa di essere al vostro fianco».
La Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx, affiliata ad Anpas, conta oggi 82 volontari che ogni anno garantiscono circa 3.500 servizi, percorrendo complessivamente oltre 273.000 chilometri. L’attività dell’associazione comprende interventi di emergenza 118, trasporti interospedalieri e servizi di assistenza sanitaria durante eventi e manifestazioni. Le ambulanze sono dotate delle attrezzature previste dallo standard regionale, inclusi i defibrillatori semiautomatici esterni, e operano con equipaggi composti da un autista-soccorritore e uno o due soccorritori abilitati dal 118 della Regione Piemonte.
Oltre ai servizi d’emergenza, l’associazione offre trasporti ordinari per pazienti da e verso ospedali e strutture sanitarie, su brevi e lunghe percorrenze, per dimissioni, ricoveri e terapie. A disposizione anche un mezzo attrezzato per il trasporto di persone con disabilità, garantendo un servizio inclusivo e adeguato alle diverse esigenze.

La Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx continua a cercare nuove persone pronte a dedicare parte del proprio tempo alla comunità, motivati, affidabili e capaci di affrontare situazioni anche complesse grazie alla formazione continua offerta dall’associazione. Diventare volontari significa entrare a far parte di una realtà con anni di storia e professionalità, contribuendo concretamente al benessere di chi si trova in difficoltà.
Chi desidera intraprendere questo percorso può iscriversi ai corsi di formazione per soccorritori 118, della durata di circa sei mesi, articolati in una fase teorico-pratica e in un periodo di affiancamento e tirocinio protetto in ambulanza. Al termine si ottiene la qualifica di Soccorritore 118 con certificazione regionale. Per informazioni e adesioni è possibile contattare info@pasauze.org o telefonare allo 0122 858159.
L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte Odv rappresenta 81 associazioni di volontariato, con 16 sezioni distaccate, 10.695 volontari (di cui 4.242 donne), 5.388 soci e socie e 741 dipendenti (di cui 86 amministrativi). Dispone di 472 autoambulanze, 265 automezzi per il trasporto di persone in situazione di disabilità, 242 mezzi per il trasporto persone e per la protezione civile, oltre a 4 imbarcazioni. Complessivamente, ogni anno svolge 594.623 servizi, di cui 200.399 in emergenza-urgenza 118, percorrendo 20.209.167 chilometri, di cui 4.765.067 legati ai servizi di emergenza.
In via Viotti, nel cuore di Torino, la progressiva desertificazione commerciale ha lasciato un segno evidente. Le serrande abbassate di diversi negozi hanno trasformato i portici della via — situata tra i due “salotti” cittadini di piazza San Carlo e piazza Castello — in un’area sempre più “depressa”, dove diverse persone senza dimora trovano riparo di notte e stazionano durante il giorno.
La situazione sta diventando oggetto di preoccupazione: da un lato per le condizioni precarie in cui vivono queste persone, prive di un sostegno adeguato, dall’altro per il senso di degrado percepito da residenti, passanti e commercianti. Alle difficoltà sociali si aggiungono infatti graffiti su muri e vetrine, segnalazioni di persone infastidite mentre attraversano la via e una generale sensazione di abbandono che stride con il contesto storico e turistico dell’area.
I commercianti rimasti esprimono malcontento, temendo che il deterioramento dell’immagine della via possa allontanare ulteriormente clienti e visitatori. Allo stesso tempo, associazioni e cittadini segnalano la necessità di affrontare il problema in modo strutturale, con interventi che uniscano decoro urbano, rilancio delle attività e soprattutto supporto sociale per le persone senza dimora.
Quello di via Viotti non è un caso isolato: diverse zone di Torino vivono difficoltà analoghe. In molti chiedono un piano coordinato che affronti insieme sicurezza, riqualificazione e politiche di inclusione, affinché il centro storico possa tornare a essere accogliente per tutti.
Collaborazione pubblico-privato, riforme in corso e prospettive per il 2026
Si è tenuta oggi l’Assemblea di fine anno di AIOP Piemonte, l’Associazione Italiana delle Aziende Sanitarie Ospedaliere e Territoriali e delle Aziende Socio-Sanitarie di diritto privato. Hanno partecipato il presidente nazionale AIOP, professor Gabriele Pelissero, il presidente nazionale della sezione sociosanitaria, Sergio Bariani, il presidente regionale Giancarlo Perla, gli associati, i direttori delle ASL piemontesi e gli assessori regionali Federico Riboldi, Gian Luca Vignale e Marina Chiarelli.
L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sull’anno trascorso e per discutere le questioni più rilevanti per il 2026, in un contesto caratterizzato da riforme e da elementi di cambiamento nella sanità regionale. Al centro del confronto: rapporti tra pubblico e privato, riduzione delle liste d’attesa e stabilità delle risorse.
L’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, ha ricordato: «con Aiop, come con tutte le associazioni che rappresentano i privati, c’è un rapporto di collaborazione e un confronto costante sui principali temi che riguardano la sanità. Per la Regione la primazia del pubblico è uno dei princìpi fondamentali che guidano la nostra azione e su questa linea ci muoviamo quotidianamente. Oggi con Aiop abbiamo affrontato i principali temi che caratterizzano questa fase, dal Piano Socio-Sanitario in via di approvazione dopo un approfondito confronto con tutti gli interlocutori, alla riduzione delle liste d’attesa che è la priorità per garantire ai cittadini l’accesso alle cure: su questo, intendiamo proseguire nel programma di visite ed esami extra-orario che nel 2025 ci ha consentito di ottenere ottimi risultati, recuperando parte del ritardo accumulato negli anni».
Il presidente di AIOP Piemonte, Giancarlo Perla, ha ribadito il ruolo della componente privata accreditata nel sistema sanitario nazionale: «Il cittadino non guarda alla natura giuridica della struttura, ma alla tempestività e qualità della cura – ha spiegato Perla -. Per questo chiediamo regole semplici, tempi certi e risorse adeguate. La collaborazione con la Regione è fondamentale per ridurre le liste d’attesa, rinnovare il contratto collettivo e valorizzare il personale sanitario».
Il quadro normativo e la Legge di Bilancio 2026
L’assemblea si è svolta in concomitanza con la pre-intesa sull’autonomia sanitaria firmata tra Governo e Regione, che dovrebbe consentire una gestione più flessibile delle risorse. AIOP ha sottolineato la necessità di un contesto regolatorio chiaro, con tempi definiti per l’attuazione delle misure.
La Legge di Bilancio 2026 prevede diversi interventi che coinvolgono direttamente la sanità privata accreditata: aggiornamento delle tariffe ospedaliere e ambulatoriali, con uno stanziamento di 1 miliardo per il 2026 e 1,35 miliardi dal 2027; aumento del tetto di spesa per le prestazioni erogate dal privato accreditato, finalizzato alla riduzione delle liste d’attesa; un fondo dedicato di oltre 500 milioni per sostenere attività aggiuntive, comprese quelle effettuate in orario serale e festivo.
AIOP ha richiamato anche la necessità di procedere al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e di garantire un allineamento del trattamento fiscale tra personale pubblico e privato. Tra le ipotesi in esame vi è l’estensione della flat tax sugli straordinari anche agli infermieri delle strutture accreditate.
Il Fondo Sanitario Nazionale raggiungerà nel 2026 i 142,9 miliardi di euro, con un incremento di 6,3 miliardi rispetto al 2025.
Contributo al Piano Socio-Sanitario Regionale
Nel corso dell’assemblea è stato inoltre esaminato il contributo di AIOP alla bozza del Piano Socio-Sanitario Regionale 2025–2030. Tra le proposte: una governance più trasparente, una programmazione basata su dati epidemiologici aggiornati e una maggiore valorizzazione delle strutture di eccellenza presenti in Piemonte, anche attraverso politiche di mobilità sanitaria volte ad attrarre pazienti da altre regioni.
«Siamo pronti a fare la nostra parte con responsabilità e spirito di collaborazione – ha concluso Perla – per costruire un sistema più equo, efficiente e vicino ai cittadini».
“VIAGGIA COME UNA STAR”: dal 6 dicembre al 6 gennaio, quindi, sarà possibile viaggiare gratuitamente nel week-end e nei giorni festivi a bordo delle linee STAR 1 e STAR 2 gestite da GTT, le cui tratte si caratterizzano per la loro capacità di collegare rapidamente le aree del centro città ed i principali luoghi di interesse turistico.
L’obiettivo è chiaro: offrire un’alternativa concreta all’uso dell’auto privata in un periodo caratterizzato da un aumento del traffico.
Con una lunghezza di 5,9 metri, una capacità di trasporto fino a 33 passeggeri e un’autonomia superiore ai 200 chilometri, i minibus elettrici delle linee STAR attraversano aree centrali, connettendo diversi luoghi di interesse ed esercizi commerciali cittadini con percorsi che si snodano fino al cuore della città.
In particolare la linea STAR 1 con il suo percorso dal capolinea di Via Farini al capolinea di Via Bixio offre un importante collegamento tra la zona del Campus Einaudi e il centro di Torino, mentre la linea STAR 2 collega Porta Susa al Parco del Valentino con un percorso strategico nelle principali zone commerciali.
La gratuità delle linee, tutti i giorni della settimana, è inoltre confermata per gli utenti del sistema Park&Ride, cioè di quegli automobilisti che raggiunta la città in auto, decidono di parcheggiarla presso gli hub Palagiustizia, Bixio, Fontanesi, per poi proseguire il loro percorso, gratuitamente, su una delle navette STAR.
“In un periodo di feste e di maggior afflusso verso il centro, connesso allo shopping natalizio e alle iniziative per residenti e turisti, le navette STAR possono fare la differenza, aiutando il traffico a non congestionarsi – spiega l’assessora ai Trasporti Chiara Foglietta -. Questa scelta di rendere gratuite le navette è la diretta conseguenza di un investimento fatto dall’amministrazione per potenziare una mobilità sostenibile che aiuti i cittadini ma anche il commercio. Le STAR oggi hanno mezzi all’avanguardia, linee più lunghe con maggiori passaggi, e si candidano a diventare uno strumento essenziale per turisti e torinesi che vogliono godersi agilmente il centro”.
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A Torino la Festa nazionale della Romania