Apre succursale Curie-Levi nella Villa 6 a Collegno
La nuova succursale dell’Istituto di Istruzione Superiore Curie-Levi nella Villa 6 del parco Generale Dalla Chiesa a Collegno aprirà regolarmente per l’inizio dell’anno scolastico 2025-2026, nonostante la recente azione vandalica che ha causato danni per almeno 100.000 euro. I lavori eseguiti con la massima celerità dalla Direzione Edilizia Scolastica della Città metropolitana di Torino consentono il regolare avvio delle lezioni.
Oggi venerdì 5 settembre, alle 18 è in programma un Open Day per la presentazione della nuova ala del Curie-Levi, alla presenza del Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, della Consigliera metropolitana delegata all’istruzione Caterina Greco, del Sindaco di Collegno, Matteo Cavallone, e del dirigente scolastico dell’Istituto Curie Levi, Giampaolo Squarcina. All’evento sono invitati gli insegnanti, gli studenti, i cittadini, gli amministratori locali di Collegno e della Zona Omogenea 2 Area Metropolitana Torino Ovest.
L’Istituto Curie-Levi è un punto di riferimento per l’educazione secondaria nell’area metropolitana torinese. Offre un’ampia gamma di percorsi formativi, tra cui indirizzi liceali e tecnici, garantendo agli studenti un’istruzione di qualità e opportunità di crescita professionale. Sono due le sezioni principali: la sezione liceale, che offre il Liceo Scientifico, il Liceo delle Scienze Umane Applicate e il Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale; la sezione tecnica economica, con indirizzi legati ad amministrazione, finanza e marketing. Nell’anno scolastico 2024-2025 la sezione liceale di Collegno ha accolto circa 560 allievi.
Il costo complessivo dei lavori eseguiti dalla Città metropolitana nella Villa 6 di Collegno ha superato i 5 milioni di euro, di cui 2 milioni e 800.000 finanziati dall’Ente di area vasta e 2 milioni e 323.000 dalla Regione Piemonte. La struttura storica di Villa 6 è stata sottoposta ad importanti interventi di restauro che hanno permesso di preservare l’identità architettonica del complesso, grazie anche all’adozione di soluzioni innovative per il consolidamento della struttura. In particolare, sono stati rinforzati i solai e le coperture, con tecniche avanzate, per garantire stabilità e sicurezza, mentre l’installazione di nuovi impianti elettrici, idro-sanitari e di riscaldamento assicurerà elevati standard di efficienza energetica. Dall’anno scolastico 2025-2026 il Liceo Curie-Levi dispone quindi di un ulteriore edificio, che ospita 15 aule didattiche, distribuite su tre piani: 6 al piano terreno, 5 al primo piano e 4 al secondo, dove sono previsti anche due laboratori. Inoltre, sono stati previsti 9 servizi igienici distribuiti in tutto l’edificio. Particolare attenzione è stata riservata anche all’adeguamento della struttura per gli studenti con disabilità. Sono stati realizzati una rampa di accesso che conduce al piano rialzato e un impianto di ascensore conforme alle normative antincendio, che permetterà di accedere ai piani superiori. La viabilità esterna permette l’accesso ai mezzi di trasporto privati fino agli ingressi principali del Parco della Certosa. I percorsi interni consentiranno l’ingresso diretto dei mezzi per trasporto dei disabili e di quelli autorizzati nel cortile della scuola, garantendo l’accessibilità a tutti gli studenti. Importanti lavori sono stati dedicati alla sistemazione delle aree circostanti l’edificio. Sono stati rimossi arbusti e piante cresciute spontaneamente lungo il perimetro, sono stati realizzati nuovi spiazzi e camminamenti in autobloccanti, il prato è stato ripristinato e la recinzione è stata sostituita con una nuova che riprende il design, i materiali e i colori originali, restituendo alla Villa 6 il suo aspetto storico e valorizzando l’area verde.
IL NUOVO DIRETTORE
Un primo viaggio nei cantieri degli ospedali Molinette e Cto della Città della Salute e della Scienza di Torino. Livio Tranchida ha deciso che è necessario, tra i suoi primi provvedimenti, dare un’accelerata ai numerosi cantieri dei presidi torinesi. Soprattutto alla luce della vetustà di un ospedale nato nel 1935, che ha bisogno di continue manutenzioni e ristrutturazioni, non più rinviabili, per renderlo a misura dei pazienti e dei professionisti che lavorano al suo interno. La struttura non è all’altezza delle eccellenze sanitarie. E questo discorso non riguarda solo il Pronto soccorso, che sarà uno dei primi temi che Tranchida affronterà. Sono stati sopralluoghi per chiedere al personale dell’Ufficio tecnico aziendale aggiornamenti sui tempi e per accertarsi sull’avanzamento dei lavori. Un particolare occhio di riguardo per la sicurezza e la messa a norma e sull’aspetto dell’umanizzazione. Uno degli aspetti fondamentali l’adeguamento della climatizzazione degli ambienti, dopo le recenti polemiche estive per il troppo caldo in corsia. Accompagnato dal Direttore sanitario Lorenzo Angelone, dal Direttore amministrativo Giampaolo Grippa e dal Direttore di presidio Antonio Scarmozzino, ha dapprima visitato il cantiere della nuova attività di ammodernamento e potenziamento dell’endoscopia digestiva (diretta dalla professoressa Elisabetta Bugianesi), la cui consegna e messa a regime è prevista entro il mese di ottobre 2025. Si è poi recato nel cantiere del nuovo reparto di Day surgery dipartimentale (con due sale operatorie) nel padiglione Abegg chirurgia (la cui consegna è prevista entro il mese di ottobre). Ha poi visitato quella che sarà la futura Rianimazione, realizzata con fondi Arcuri, al secondo piano del padiglione di Neuroscienze, composta da 24 posti letto di terapia intensiva e sub – intensiva (acnhe questa consegna prevista entro il mese di ottobre) per poi proseguire al primo piano del medesimo Padiglione in quella che sarà la nuova Rianimazione ospedaliera con 14 posti letto di terapia intensiva (consegna prevista entro il mese di dicembre 2025). Infine si è recato presso il cantiere del nuovo reparto di Ortopedia al sedicesimo piano piano del Cto, che sarà consegnato entro il mese di dicembre.
“Abbiamo bisogno di certezza nel rispetto delle scadenze di inizio e fine dei cantieri” dichiara il Direttore generale Livio Tranchida.
Nel corso di una riunione con i rappresentanti di ciascuna Green Community e i vertici di Uncem l’assessore allo Sviluppo e promozione della montagna Marco Gallo ha anticipato che le visite sui territori saranno l’occasione per un confronto diretto con gli amministratori locali per rafforzare il monitoraggio dei piani operativi, accompagnare l’attuazione delle strategie, valorizzare le sinergie con altri strumenti di finanziamento, dal Pnrr al Fesr, dai fondi Alcotra alla cooperazione transfrontaliera.

«Le Green Communities non sono un semplice piano di finanziamenti, ma cantieri di futuro – commenta l’assessore Gallo – Abbiamo scelto di andare direttamente sui territori per ascoltare e sostenere gli amministratori locali perché questo percorso funzioni senza ostacoli e porti risultati concreti. Il Piemonte è stato tra le prime Regioni a investire con decisione in questa strategia, riconosciuta anche a livello nazionale come modello virtuoso. Ora il nostro compito è non lasciare i territori soli a gestire fondi che ora più che mai sono importanti per le nostre montagne».
Il giro degli incontri comincerà con le Green communities Maira Grana e Terre Del Monviso per proseguire con Sesia Green, Valli dell’Ossola, Sinergie in Canavese, Valchiusella “Di Acqua e di Pietra”, Renewable Community, Stoicheia, Unione Montana Valle Susa “Risorse di Oggi per Domani” e infine Valle Tanaro.
Le Green Communities piemontesi
Queste realtà costituiscono una rete di esperienze e progettualità concrete, nonché modello virtuoso che fanno del Piemonte la prima Regione italiana per risultati e finanziamenti attuati sulle rispettive realtà.
Ad oggi sono nel pieno della fase attuativa dei programmi operativi approvati e finanziati, con azioni che spaziano dai piani per la gestione sostenibile delle risorse idriche ai progetti di riforestazione e tutela della biodiversità, dalla mobilità dolce all’accoglienza di giovani e nuove famiglie. Non “strategie astratte”, ma azioni tangibili che rispondono a bisogni reali della popolazione.
Le Green Communities sono state costituite per promuovere la gestione sostenibile e integrata delle risorse naturali e per trasformare la montagna in un laboratorio di economia circolare, turismo esperienziale, tutela ambientale e nuove opportunità di lavoro. Rappresentano dunque strumenti efficaci di sviluppo per costruire un equilibrio urbano-rurale-montano integrato che coinvolga le molteplici componenti del territorio, attraverso la progettazione e l’attuazione di piani di sviluppo sostenibili.
Torna Monferrato Green Farm
DAL 3 AL 5 OTTOBRE 2025
COSA CI SARA’ PER AGRICOLTURA, VIVAI E MOSTA ANIMALI
ALLA FIERA NAZIONALE DI OTTOBRE A CASALE MONFERRATO
Dal 3 al 5 Ottobre prossimi il Polo Fieristico Riccardo Coppo di Casale Monferrato ospiterà Monferrato Green Farm 3°edizione.
Quest’anno la Manifestazione si fregerà del titolo di “Nazionale”, a testimonianza dei tanti espositori che ogni anno giungono anche da regioni esterne al Piemonte oltre a quelli locali e regionali, e riguarda tutte le cinque principali categorie della Fiera.
Si tratta dell’innovativa Fiera del Verde e dell’Agricoltura che vede il coinvolgimento al loro ‘servizio’ degli altri comparti produttivi, artigianato, industria e commercio in una prospettiva di crescita del territorio sostenibile per l’ambiente.
La scelta di Casale Monferrato, nel cuore di un territorio rurale patrimonio dell’Umanità Unesco, non è casuale, per la sua storia e le sue tipicità.
L’evento è organizzato da D&N Eventi S.R.L. in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato, l’Unione dei Comuni della Valcerrina, Associazione dei Comuni del Monferrato e Confartigianato Imprese Alessandria, con il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Casale Monferrato, della Provincia di Alessandria, Provincia di Mantova, Camera di Commercio di Alessandria Asti e la partnership di Enti, Aziende ed Associazioni tra cui Asproflor Comuni fioriti, Confartigianato Alessandria, Confagricoltura Alessandria, Fai Delegazione di Casale Monferrato, Garden club di Alessandria, Istituto Tecnico Vincenzo Luparia, Ediltecnica Ferrari BK, Vivai Varallo, Marco Marinone Garden Designer, Provera, Occhio con Occhio.
Come tutti gli anni sono ben cinque le aree all’interno della Fiera che si potranno visitare:
Vivai
Area di esposizione e mostra di animali -Area Bimbi-Maneggio
Agricoltura- Fattoria Didattica
Salone delle Eccellenze Alimentari-Ristorante e Birrificio
Benessere e cura naturale della persona
Molte aziende espositrici partecipanti alla Green Farm, frequentano abitualmente Fiere Nazionali importanti del settore, e sono presenti in tutte le cinque categorie della Fiera.
VIVAI, AGRICOLTURA ED AREA DI ESPOSIZIONE E MOSTRA ANIMALI:
Lavori di manutenzione nelle scuole a Giaveno
Durante l’estate il Comune ha effettuato vari lavori sugli edifici scolastici che ospitano le attività dei nostri istituti, in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico.
Per l’Amministrazione le scuole rappresentano luoghi fondamentali di crescita, dove i bambini e ragazzi devono poter vivere momenti di istruzione e socialità in sicurezza e in ambienti sani, belli e curati.
“Per questo ogni anno destiniamo risorse importanti del bilancio comunale non solo per interventi straordinari, ma anche per garantire la manutenzione ordinaria, altrettanto essenziale. Questa “tornata” di lavori ha visto una spesa di circa 200mila euro”, spiega il Sindaco, Stefano Olocco.
Nel corso dell’estate ci sono stati intervenuti sui plessi Monti, Crolle, Collodi, Saroglia e Gonin con numerosi lavori quali impermeabilizzazione dei terrazzi; riparazione di perdite delle tubazioni; risanamenti e tinteggiature di alcune aree; rifacimento di diversi bagni; sistemazione delle aree giochi (rifatte quelle materne Crolle e Ventre); adeguamenti dei locali per il rinnovo del certificato di prevenzione incendi.
All’interno della scuola Gonin, sostituzione di canestri e spalliere nella palestra e realizzazione della pedana per l’auditorium.
“Inoltre, entro la fine dell’anno, procederemo con la sostituzione di alcune luci e il rifacimento della pavimentazione della palestra della Gonin e dell’area giochi dell’asilo Saroglia – continua il primo cittadino – In questi giorni, a ridosso dell’inizio del nuovo anno scolastico, sto personalmente effettuando dei sopralluoghi, insieme ai funzionari comunali, per confrontarmi con i Dirigenti scolastici e il personale docente: raccogliere osservazioni, programmare ulteriori interventi e prendere nota delle criticità che sarà necessario affrontare”.
“La scuola è una priorità assoluta per la nostra Amministrazione: investire in questi spazi significa investire nel futuro dei nostri ragazzi e della nostra comunità”, conclude l’Assessore alla Scuola e Politiche Educative, Luca Versino.
La Regione invita a tenere le finestre chiuse per la possibile presenza di sostanze tossiche
E’ visibile a Torino la nube sprigionata da un incendio che ha colpito uno stabilimento di Pianezza. La polizia municipale ha disposto la chiusura di alcune strade, mentre i vigili del fuoco lavorano da ore con diverse squadre e mezzi per limitare le fiamme. La Regione invita a tenere le finestre chiuse per la possibile presenza di sostanze tossiche
(Foto Valeria Roselli)
È morta al Cto la ragazza di 20 anni travolta da un’auto in un incidente sulla strada provinciale 393 al chilometro 13, a Carmagnola.
La vettura sovraccarica su cui viaggiava con altre cinque persone, in direzione Villastellone, ha perso il controllo schiantandosi contro un albero sulla parte opposta della carreggiata.
La ragazza è scesa dall’auto ed è stata investita da una Ford Kuga. Ha riportato un trauma cranico e la frattura dei femori. Non è stato possibile salvarla nonostante diversi interventi chirurgici.
Il caso / Studentessa bocciata due volte in quarta
La scuola replica alla richiesta di chiarimenti. Il TAR sospende la decisione del Consiglio di Classe
Torino, 4 settembre 2025 – Il decreto del TAR Piemonte ha imposto all’Istituto scolastico di depositare, entro le ore 11 dell’indomani (2 settembre 2025), una relazione di chiarimenti sulla deliberazione di non ammissione, con riferimento alla verbalizzazione della votazione collegiale, alla composizione del Consiglio di Classe e all’applicazione delle misure previste dal PDP; la scuola ha ottemperato depositando la relazione alle ore 10:53 dello stesso giorno.
La ragazza, con una media finale pari a 6,42 e numerosi voti positivi in materie come Filosofia, Storia ed Educazione civica, era stata dichiarata non ammessa alla classe quinta a seguito degli scrutini del 9 giugno 2025. Una decisione che, trattandosi della seconda bocciatura consecutiva nello stesso anno di corso, rischiava di compromettere in modo definitivo il suo percorso scolastico.
I legali della studentessa (Avv.ti Giuseppe e Davide Gallenca e Stefano Callà) hanno presentato ricorso al TAR Piemonte, denunciando gravi vizi procedurali: assenza di una vera e propria votazione formalizzata dal Consiglio di Classe, partecipazione irregolare del docente di religione nonostante l’alunna seguisse l’attività alternativa, motivazioni ridotte a sigle e prive di valutazione globale, mancata applicazione del Piano Didattico Personalizzato e concentrazione di verifiche in un periodo troppo ravvicinato.
Il TAR Piemonte, con decreto monocratico del 2 settembre 2025, ha accolto l’istanza cautelare e ordinato al Consiglio di Classe di riesaminare la posizione dell’alunna entro il 4 settembre, rilevando “difetto di verbalizzazione” e “carenze motivazionali sull’applicazione del PDP”.
In questo scenario si contrappongono dunque due ricostruzioni opposte. Da un lato la difesa della studentessa, che richiama il diritto alla personalizzazione sancito dalla L. 170/2010 e dal DM 5669/2011 e denuncia un provvedimento sproporzionato e privo di motivazione. Dall’altro, la scuola che ribadisce la gravità delle insufficienze, l’assenza di un PDP definitivo e la correttezza delle procedure seguite.
Il caso sarà discusso nella camera di consiglio collegiale fissata dal TAR per il 23 settembre 2025. La decisione assumerà particolare rilievo non solo per il futuro scolastico della studentessa, ma anche per l’interpretazione dei rapporti tra obblighi di personalizzazione, tempi di certificazione, discrezionalità del Consiglio di Classe e criteri fissati dal PTOF degli istituti scolastici.
La pronuncia conferma un orientamento sempre più consolidato della giurisprudenza amministrativa in materia scolastica: la bocciatura è misura estrema e deve essere sorretta da motivazioni puntuali e da un’istruttoria completa; il PDP non può restare un atto formale, ma deve trovare effettiva applicazione, pena l’illegittimità della valutazione; le delibere collegiali devono rispettare le regole di composizione, verbalizzazione e voto, altrimenti sono affette da nullità o annullabilità.
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