POLITICA
Leggi l’articolo su “L’identità”:
Matteotti, alla Camera il ricordo per i 100 anni dal suo ultimo discorso
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Un uomo di 33 anni, di Alessandria è morto investito da un treno merci a Solero, nei pressi del capoluogo provinciale. Per alcune ore la circolazione dei treni è stata sospesa per consentire gli accertamenti. Sembra si sia trattato di un gesto volontario della vittima.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Malaika (Barbara Ebbli) e Marina Tabacco presentano ALLERS RETOURS AFRIQUE – ITALIE sabato 1 giugno dalle ore 14 alle ore 20 – ingresso libero – ospiti dell’Echo Festival Torino 2024 al Combo corso Regina Margherita 128. Una designer e un’artista italiane, legate indissolubilmente all’Africa per nascita e per scelta propongono una mini capsule di moda realizzata unendo lo stile del brand Malaika con i tessuti stampati dalle opere pittoriche di Marina Tabacco. Barbara Ebbli è nata e vissuta in Costa d’Avorio fino a 14 anni, Marina Tabacco ha soggiornato per molti periodi in Senegal e recentemente in Benin. Da questo vissuto derivano le scelte cromatiche, stilistiche e ideologiche dei loro modelli coordinati dal savoir faire italiano il tutto realizzato a km zero, a Torino. Potrete quindi ammirare e toccare e sognare con i quadri della Tabacco dai quali sono stati stampati i tessuti e gli abiti realizzati nello stile del brand Malaika, unendo tessuti del suo archivio a impreziosire i capi esposti. L’arte è intesa da Marina Tabacco come “movimento”, metafora di un viaggio in terre sconosciute, apprese superficialmente come desertiche ma che percorse compaiono fascinosamente paradisi, e ribadisce il concetto dell’importanza per una artista della curiosità, della esplorazione, della conoscenza, della lotta per trasmettere un messaggio di condivisione, tolleranza, speranza. Espone in Italia, Francia Senegal e Benin. Ha partecipato alla Dak’art – Biennale di arte contemporanea a Dakar 2018 e all’ambasciata del Senegal a Roma nel 2022. Nel 2019 ha collaborato con la stilista Stella Jean per la collezione Resort 2020 Milano Fashion Week.
Malaika brand fondato e registrato nel 2019 a Torino, ha l’obiettivo di trasmettere un messaggio di unicità attraverso elementi naturali, diversi e sostenibili, in particolare un archivio di tessuti collezionati e raccolti dagli anni 60 in tutto il mondo e una raccolta di conchiglie (vere, raccolte spiaggiate negli anni). Il suo sogno è di diffondere una filosofia “Slow” tutto fatto a km0 in Torino, che racchiuda la sua esperienza di vita nei vari continenti in cui ha vissuto, oltre all’Africa, Indonesia e Stati Uniti, con un messaggio di “Unity in Diversity”. On line: http://marinatabacco.wixsite.com/marinatabacco; fb marina tabacco @marinatabacco marinatabacco61gmail.com; www.malaika.biz fb malaika019& @Malaika_Barbara_Ebbli co-workshop@wworks
L’8 Giugno, in occasione della Giornata Mondiale della Scoliosi, l’Ospedale Koelliker ha organizzato una giornata di screening gratuito, dalle 9 alle 18. Le visite gratuite, fino ad esaurimento posti, devono essere prenotate con una telefonata al numero 011 6184444, oppure accedendo al link https://www.osp-koelliker.it/eventi-koelliker/eventi/eventi/sabato-8-giugno-giornata-della-scoliosi-promuoviamo-la-prevenzione-della-scoliosi
“La scoliosi, se diagnosticata presto – aggiunge il Dott. Bruno – può essere curata con un buon risultato senza arrivare ad un intervento chirurgico. I ragazzi con questa patologia possono e devono fare sport e portare lo zaino con i libri di scuola. La loro quotidianità è uguale a quella dei loro coetanei e vanno incentivati all’attività fisica. Le posture scorrette non generano la scoliosi e assumerne di incongrue non riporta un danno. Il busto o corsetto è un ottimo rimedio per evitare l’intervento chirurgico, ma deve essere correttamente indossato e ben confezionato sul paziente. La scelta della mia equipe ricade da tempo sul corsetto Chenau, confezionato con tecnica cad-cam computer assistita. Per la valutazione della patologia è necessario eseguire una radiografia di qualità, presso l’Ospedale Koelliker esiste, unico in Piemonte, il sistema EOS Edge che permette ricostruzioni in 3D, non possibili con la radiologia tradizionale e consente l’esecuzione a computer di misurazioni millimetriche. Inoltre EOS utilizza una dose di radiazioni notevolmente inferiore rispetto a quella di un apparecchio tradizionale”
Sabato sera al teatro Colosseo conclusione della stagione del Baretti
La prima stagione del teatro Baretti , intitolata “Regine” e capitanata dal direttore Sax Nicosia, ha preso avvio con le Nina’sDrag Queens e con loro terminerà stasera e sabato sera al teatro Colosseo alle 21 con “Dragpennyopera”.
Per la regia di Sax Nicosia, siamo di fronte ad una storia di amore, morte, sesso e soldi sullo sfondo di una città corrotta en travesti. Sono donne che tradiscono, che lottano, donne che si usano a vicenda. Cuori neri dalla nascita e anneriti dalla vita, che pulsano vitali in uno scenario desolato. Si tratta di uno degli spettacoli più iconici di una compagnia iconica, rappresentato per la prima volta a Torino.
“Volevo dare la possibilità a tutti i fan del Baretti di vedere uno show a un prezzo più basso rispetto ai circuiti teatrali – spiega Sax Nicosia – e siamo stati sostenuti dalle persone di San Salvario in questa stagione, che ha visto il pubblico aumentare del 30 per cento. Dragpennyopera è uno spettacolo sontuoso che non poteva essere rappresentato al Baretti, così ci ha ospitati il Colosseo”.
“Le Nina’s si caratterizzano per interpretare e rivisitare i grandi classici della letteratura e del teatro, da Checov a Shakespeare “ – prosegue Sax Nicosia. Macheath è l’unico uomo, il bandito, l’eterno assente, e suscita in questi cuori sentimenti neri assoluti. Amato, odiato e agognato.
La composizione di questo spettacolo si ispira a The Beggar’sOpera di John Gay, commedia musicale scritta nel 1728, in cui l’autore miscelava la musica colta alla canzone da osteria, la presa in giro del “gran teatro”, la satira più nera e adatta a canzoni già note al pubblico, fossero ballate o arie d’opera. Il linguaggio teatrale delle Nina ‘s Drag Queens è un pastone di citazioni, parodie affettuose, brani cantati in playback, attinti dal panorama della musica contemporanea e reinventati in un gioco scenico.
La Compagnia di Nina’s Drag Queens è formata da attori e danzatori che hanno scelto di coniugare teatro e arti performative intorno alla figura eclettica e irriverente della Drag Queen, vera e propria maschera post moderna, in un percorso di ricerca legato alla rilettura e riscoperta dei classici teatrali. La compagnia propone una riflessione sul ruolo del teatro nella società, sulle forme in cui una storia può essere esemplare e etica.
“È un’assemblea di attori che chiedono il permesso di parlare. Nel nostro caso siamo di fronte ad un rovesciamento dei ruoli, il travestimento dei personaggi, maschili e femminili, è un’arma espressiva spiazzante in una società come la nostra ancora profondamente maschilista. È una piccola rivoluzione e le Ninassono portatrici di tutte le istanze, i problemi e le necessità della comunità Lgbtq+”.
Nonostante Sax Nicosia sia in futuro impegnato come coprotagonista in una serie di Netfix e nel primo film da regista di Davide Livermore accanto a Fanny Ardant e Vincent Cassell, la sua priorità rimane il teatro Baretti, dove le Nina’s torneranno con la performance Botanica Queer, una camminata artistica guidata da un biologo, Ulisse Romanò, per mostrare, per esempio al parco del Valentino, il lato queer della natura.
MARA MARTELLOTTA
Un mercatino di beneficenza second hand abiti usati e vintage realizzato in data 7-8-9 giugno 2024 presso
Progetto Abito, via santa Maria 6/i Torino che fa parte della società san Vincenzo.
RIEPILOGO EVENTO :
Mercatino d’estate di Progetto Abito- Free entry accesso libero
Cosa: Mercatino di abiti ed accessori usati , vintage e seconda mano!
Quando:
Ven 7-giugno 16-20
Sab 8 giugno 10-20
Dom 9 giugno 10-18
Dove: via santa Maria 6/i
Perché venirci:
Troverai tantissimi abiti vintage, pezzi unici e articoli second hand, tutti con un valore speciale: il vostro acquisto ha un plus solidale perché’ ci aiuta a sostenere il progetto oltre a fra bene all’ambiente grazie al riuso!
Con una donazione porti a casa gli abiti della nostra selezione di capi second hand e sostieni le oltre 3.000 persone che si rivolgono a noi.
Alcune info utili:
Modalità di pagamento dei capi che sceglierete al mercatino Paypal o Satispay o contanti! ( no, bancomat o carta ma potete pagare in contanti)
Ps :vi ricordiamo sono prezzati con prezzi donazione consigliati ma non c’è limite alla generosità! Ricordatevi che si tratta di un mercatino second hand ma con scopo di beneficenza e sostegno al progetto charity!
E se non trovo nulla che mi piace?
Puoi aiutarci lo stesso! Durante tutto l’anno e anche al mercatino potete sostenere Progetto Abito anche senza acquistare nulla! Tramite la destinazione del vostro 5 per mille, o con un’offerta spontanea!
Plus solidale: noi volontari vi accoglieremo e vi spiegheremo cosa fa Progetto Abito in concreto!
Progetto Abito
Per info:
Contatti
Progetto Abito – Via Santa Maria 6/i, Torino
comunicazione@progettoabito.org
Due anteprime a Corneliano e a Novello
Nel primo fine settimana di giugno Burattinarte accende i riflettori sulla sua trentesima edizione con due anteprime sabato primo giugno a Corneliano e domenica 2 giugno a Novello.
Le due anteprime che Burattinarte offre al pubblico di Langhe e Roero nel primo fine settimana di giugno anticipano lo spirito della trentesima edizione, che si aprirà il 27 giugno, con 4 giorni ricchi di sorprese e ben 27 appuntamenti molto coinvolgenti ad Alba.
Claudio Giri e Consuelo Conterno, direttori artistici di Burattinarte, hanno scelto di aprire virtualmente il calendario del trentennale in due luoghi simbolo della rassegna, il Circolo Arci Cinema Vekkio di Corneliano, con cui da anni esiste una solida e generosa collaborazione e Novello, il Paese di Langa in cui, per tradizione, si chiude la rassegna estiva.
Sabato 1 giugno appuntamento con il Laborincolo e lo spettacolo Cracrà Punk, a Corneliano, alle 21, e domenica 2 giugno con Giorgio Gabrielli e un classico della tradizione emiliana “A spasso con Sandrone”.
“Il Laborincolo – spiegano i direttori di Burattinarte – è un progetto teatrale fondato da Marco Lucci in Umbria nel 2005 con l’intenzione di approfondire i linguaggi e le forme di questo spettacolo, ad esempio le diverse tecniche di figura e i molteplici piani della scenografia, gli scenari che si aprono e sorprendono, gli oblò che aprono nuovi orizzonti. I suoi spettacoli sono pensati per un pubblico misto di adulti e di bambini e riescono a raccontare con passione e poesia storie significative, in cui viene valorizzata la dimensione artigiana del teatro di figura.”
“Cracrà Punk è una storia curiosa e gentile che tratta di genitorialità, crescita, ricerca delle proprie origini. “Caduto dal cielo per una svista della cicogna, un neonato si trova davanti alla porta di Ada, la signora Morte, che non resiste di fronte a tanta tenerezza e si trasforma in una dolce mamma, impegnata in giochi sulla neve, indovinelli e ninne nanna. Fino a quando il bimbo non diventa un ragazzo e chiede chi sia suo padre. Mamma Ada non ha una risposta pronta e per tenerlo con sé inventa una storia impossibile. Al ragazzo non rimane che partire in cerca dei genitori, attraversare il mare, fare tornare il sorriso sulle labbra della regina e in mezzo alla burrasca incontrare la cicogna Tiresia, l’unica in grado di rivelare la verità e indicargli la strada”.
II weekend sarà completato da un’incursione in Langa, a Novello, di Giorgio Gabrielli, uno dei più apprezzati burattinai d’Italia, che porterà in scena un cavallo di battaglia della tradizione emiliana “A casa con Sandrone”.
Come nella prima edizione i riflettori saranno puntati su Alba, con 27 appuntamenti tra spettacoli, giochi di piazza e laboratori. “Invaderemo la città – spiega Consuelo Conterno – con burattini, teatro in miniatura, marionette, muppet, laboratori, giochi catalani e una buffissima battaglia con i cuscini. Vi saranno spettacoli inediti. Il centro di Alba si trasformerà in un teatro diffuso e sorprendente con spettacoli all’improvviso e altri programmati”.
In trenta anni di attività Burattinarte si è evoluto mantenendo due costanti, di cui la prima è perseguire un obiettivo sociale, portando il teatro ovunque, anche nel più piccolo paesino, renderlo comprensibile a tutti, dal bambino all’anziano e accessibile, con un’offerta libera, di modo che tutti possano godere dello spettacolo.
La seconda è la vocazione internazionale; per merito delle connessioni virtuose con altri festival italiani e internazionali sono intervenute produzioni artistiche di rilievo da tutta Italia, dalla Sicilia a Friuli, al Sud America, dall’India alla Russia e all’Europa.
‘Volevamo portare il teatro nei piccoli centri – spiegano I direttori artistici – dove di solito non arrivano artisti di esperienze internazionali. All’inizio degli anni Duemila il festival si è ampliato al Monferrato, coprendo una decina di giorni a giugno e, in certe serate, c’erano almeno tre spettacoli diversi in altrettanti Paesi, uno astigiano, uno ad Alba, uno nelle Langhe, diffusi in un raggio amplissimo”.
Mara Martellotta
31 maggio – 6 giugno 2024
Venerdì 31 maggio ore 17 – 19
STUDENTESSE E STUDENTI DI CINESE DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI PRESENTANO ALLA CITTADINANZA ROMANZI E AUTORI DELLA CINA ANTICA E MODERNA
MAO – Attività coordinata dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino
La formazione negli anni di scuola è un momento fondamentale della crescita intellettuale ed emotiva di ciascun individuo. Spesso i ragazzi e le ragazze sono capaci di interpretazioni e sintesi creative di quanto apprendono durante il loro percorso di studio, che rimangono di norma all’interno delle mura scolastiche. Questo progetto intende valorizzare il loro lavoro, mettendo gli studenti e le studentesse in dialogo aperto e paritario con un pubblico interessato di “fruitori” delle conoscenze che loro vorranno condividere. La speranza è che si crei uno scambio proficuo tra tutte le parti coinvolte; studentesse e studenti condivideranno i loro saperi, le loro conoscenze e le loro idee intorno alla cultura letteraria cinese. Il pubblico potrà commentare, chiedere, chiosare…Accanto alla presentazione di opere e autori, la lettura di brani scelti, tratti dai lavori presentati al pubblico potrà fornire ulteriori elementi di conoscenza e spunti di dibattito.
ore 17 – 18
Studentesse e studenti del Convitto Umberto I (Torino)
Un romanzo di iniziazione ante litteram: Viaggio in Occidente di Wu Cheng’en (1506-1582).
Raccontano: Laura Artino, Andrea Artusa, Andrea Barni, Zeno Bettoni, Benedetta Bruna, Matteo Damiani, Sofia Jaka Esposito, Federico Cheng Cheng Hu, Federico Jiawei Hu, Francesca Irrera, Alessandro Antonino Rotolo, Ilaria Yu, Noemi Yu
ore 18 – 19
Studentesse e studenti dell’A. Spinelli (Torino)
Sogno, meraviglia e fantastico in due grandi narratori della Cina classica: a colloquio con Feng Menglong (1574-1646) e Pu Songling (1640-1715).
A cura di: Classe IV G.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
SABATO 1 GIUGNO
Sabato 1 giugno ore 11
EVENTO CONCLUSIVO DEL PROGETTO FRAMMENTI
MAO – intervento musicale all’interno delle collezioni permanenti
Sabato 1 giugno dalle 11 alle 12:30 il MAO Museo d’Arte Orientale ospita l’evento conclusivo del progetto musicale Frammenti, nato da un’idea di Erik Battaglia.
Nella galleria Giappone 1 risuoneranno dal vivo le note di Bilder aus Osten (Quadri dell’Est) op. 66 per pianoforte a 4 mani di Robert Schumann, eseguite da Milena Dolcetto ed Erik Battaglia.
L’evento è l’ultimo di una serie di esibizioni che fanno parte del progetto Frammenti, frutto della collaborazione avviata lo scorso anno fra il MAO e il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino in occasione di Sonic Blossom, la performance partecipativa trasformativa di Lee Mingwei che ha animato il museo a maggio 2023.
Nell’ambito di questa collaborazione e del progetto #MAOTempoPresente, che aspira a trasformare le sale e le gallerie del museo in luogo vivo, spazio di sperimentazione e conoscenza delle culture dei Paesi dell’Asia attraverso esperienze multisensoriali, al MAO sono stati installati due pianoforti generosamente messi a disposizione dell’azienda Piatino di Torino, che il Museo ringrazia per il generoso supporto.
Ingresso incluso nel biglietto delle collezioni permanenti. Non è necessaria la prenotazione.
Sabato 1 giugno ore 15
MUSICHE DAL MARE. Storie di culture mediterranee
MAO – Visita guidata alla collezione giapponese e intervento musicale
A cura di Theatrum Sabaudiae in collaborazione con La Estrella Ensemble
I visitatori verranno accompagnati nella lettura di una varietà di opere provenienti dall’Asia occidentale, centrale e orientale – estrose brocche, preziosi tessuti, manoscritti finemente decorati, ceramiche dipinte e notevoli esemplari di metallistica – che svelano interazioni culturali, diffusione e sfumature di temi iconografici e riferimenti simbolici ricorrenti dalla Turchia alla Cina passando per l’Asia Centrale. Inoltre, nel segno di una crescente apertura del museo al dialogo con il presente, il patrimonio artistico del passato condivide spazi e interpretazioni con la creatività più recente in un rapporto di rimandi e suggestioni che rende i confini tra antico e contemporaneo sempre più fluidi e permeabili.
Segue Musiche dal mare, a cura di La Estrella Ensemble, come ideale prosecuzione della visita alla mostra Trad u/i zioni d’Eurasia. Frontiere liquide e mondi in connessione. Duemila anni di cultura visiva e materiale tra Mediterraneo e Asia Orientale. L’intervento musicale si propone come un’esperienza di viaggio, traghettata dalla voce e dal suono degli strumenti antichi, in cui gli esecutori dialogano, in uno scambio fra il passato (le fonti letterarie e musicali del repertorio proposto), il presente (la performance) e un momento futuro (il termine della stessa). Fil rouge è il tema del matrimonio fra la musica e la cultura di un popolo e, in particolare, di quei popoli e di quelle comunità che hanno gravitato attorno al Mar Mediterraneo, insieme alla loro musica e alle storie che essa ci racconta. Ogni viaggio è la trasformazione di chi lo vive e il nostro è occasione e pretesto per immergerci fra le sponde musicali del Mediterraneo, partendo dai racconti della corte di al-Andalus e giungendo fino alle spiagge della Sicilia, per approdare alle lussureggianti corti islamiche e all’inestimabile patrimonio musicale siriaco. Il suono del liuto, dell’arciliuto e della chitarra barocca accompagneranno il timbro della voce di controtenore, erede contemporanea dell’incredibile fortuna degli “evirati cantori”, in un’esperienza di concerto che potrà altresì essere un’occasione per scoprire o approfondire tematiche legate alla proposta musicale. Le fonti di riferimento legate al canto e alla musica attingono a repertori musicali diversi, come quello spagnolo del Siglo de Oro (che, col genere della novela morisca, racconta l’incontro-scontro con i mori), il repertorio orale tradizionale del Sud dell’Italia (con le sue influenze di natura arabo-islamica) e quello sempre tradizionale, ma di natura più mistica, della Chiesa assira d’Oriente (molto più vicina di quanto possa sembrare alla cultura musicale europea, che tanto le deve).
La Estrella Ensemble è una realtà musicale creata da Danilo Pastore (controtenore) e Juan José Francione (liuto, arciliuto, chitarra barocca), giovani e affermati musicisti impegnati nella riscoperta e nella diffusione della musica antica. Si caratterizza per la sua “geometria variabile” e collabora con altri musicisti (Angelo Lombardo, viola da gamba; Paolo Tarizzo, clavicembalo, organo) e ballerini (Elena Ajani, coreografie e danza), offrendo un’esperienza artistica totale; ogni elemento dell’ensemble si è distinto nel suo campo, partecipando a progetti artistici nazionali e internazionali e a festival italiani ed europei. Il gruppo ha all’attivo numerose collaborazioni con importanti realtà nazionali e internazionali (IIC di Stoccarda, IIC di Stoccolma, Palazzo Malacrida a Morbegno, Palazzo Reale, Palazzo Madama, Museo d’Arte Orientale a Torino, Museo del Paesaggio Sonoro a Riva presso Chieri, Galleria degli Uffizi a Firenze), con la creazione ad hoc di progetti performativi originali (a scopo performativo, di divulgazione culturale e didattico), e ha partecipato a festival nazionali e internazionali di musica antica.
Prenotazione obbligatoria; l’iniziativa verrà attivata al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti fino ad esaurimento posti disponibili.
Informazioni e prenotazioni: 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30)
Costo: 38 € a persona
Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso alla mostra; ingresso gratuito per possessori di Abbonamento Musei.
Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.
Sabato 1 giugno ore 16
IO SONO ANJUHIMEKO: LA POETESSA GIAPPONESE ITŌ HIROMI INCONTRA L’ARTISTA DEL SUONO RAMONA PONZINI
MAO – lettura performativa in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino
Il MAO, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, presenta “Watashi wa Anjuhimeko dearu”, lettura performativa della poetessa Itō Hiromi in dialogo con le sonorità dell’artista Ramona Ponzini.
Il testo trae ispirazione dalla leggenda di Anju, la divinità del Monte Iwaki, narrata negli anni ‘30 da una sciamana itako. Attraverso una lettura intensa della poesia, che incarna la voce dello spirito durante una possessione, Itō si fa portavoce delle ferite psicologiche subite da Anjuhimeko, la giovane protagonista.
La performance affronta temi complessi quali il trauma e l’abuso allo scopo di ricostruire le voci delle donne relegate nei secoli ai margini della memoria storica e culturale.
L’intervento di Ramona Ponzini consiste in una duplice operazione di traduzione, di natura sia vocale che musicale: mentre le parole della poetessa vengono rese in italiano e in inglese, le atmosfere della poesia sono veicolate tramite un’inedita performance sonora.
Partecipazione inclusa nel biglietto di ingresso alle collezioni.
Itō Hiromi
Poetessa. Nata nel 1955. Ha scritto poesie, romanzi e saggi sui temi del corpo femminile e della vita. Ha già pubblicato oltre 90 libri. Il suo romanzo del 2007 “Togenuki: Shin-sugamo Jizō Engi” è stato tradotto in inglese con il titolo “The Thorn Puller” e in tedesco e norvegese e sta avendo un grande successo. In Asia è popolare soprattutto per le sue raccolte di saggi che si focalizzano sulla vita delle donne di mezza età in ottica femminista.
Ramona Ponzini
Artista sonora, curatrice e nipponista. Negli anni collabora con figure del calibro di Lee Ranaldo dei Sonic Youth, Tom Greenwood dei Jackie-O Motherfucker, e con il percussionista industrial Z’ev. Il progetto solista consiste in inusuali Dj set contaminati da interazioni vocali e collage sonori. Le sue opere e le sue performance sono state ospitate dal Castello di Rivoli – Museo d’arte contemporanea, OGR Torino, dal MACRO di Roma, e Towner Eastbourne, UK.
Sabato 1 giugno ore 16.30
PROFUMI – FIORI – Fiori dipinti, incisi, intessuti
MAO – Visita guidata in collaborazione con Orchestra Filarmonica di Torino
Arte e musica: un abbinamento dal quale sprigiona bellezza. Ispirati dai concerti della Stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica di Torino, i musei della Fondazione Torino Musei ogni sabato precedente il concerto propongono a rotazione un ciclo di visite guidate al proprio patrimonio museale.
FIORI – Fiori dipinti, incisi, intessuti
Nella collezione di arte islamica del MAO, foglie e fiori di diverse specie si espandono sulle superfici di piatti, mattonelle, pannelli architettonici, oggetti in metallo, tessuti. Il percorso tra pregiati oggetti d’uso evoca profumi e atmosfere attraverso un repertorio ricco ed esuberante di forme stilizzate che si espandono in forma di arabesco, rivestono piatti e coppe di colori splendenti, si fanno trama fitta e insolubile nei metalli, si tingono di sfumature nei preziosi tessuti.
Visita guidata a pagamento. Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com • è possibile effettuare l’acquisto online https://www.arteintorino.com/
DOMENICA 2 GIUGNO
Domenica 2 giugno dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17
LIVING SPACE
MAO – performance a cura di YizhongArt
Domenica 2 giugno dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17 verranno presentate le 10 performance di “Living space”, risultato di una collaborazione del MAO con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, a cura di YizhongArt (Vincenzo Di Federico e Lanxin Zheng) e con la supervisione della Prof.ssa Monica Saccomandi, frutto di un percorso che ha esplorato il concetto di spazio abitato attraverso la performance. In questo progetto sono stati coinvolti studenti italiani, cinesi e iraniani al fine di dare una prospettiva più ampia e completa della nostra realtà contemporanea.
“Crediamo che gli spazi abitati siano spazi vissuti e definiti dalle azioni che noi compiamo rispetto alla relazione che definiamo con essi. Questo si lega anche al concetto di deterritorializzazione e ridefinisce funzioni e prospettive culturali degli spazi soprattutto pubblici e condivisi come il museo e l’accademia.”
I giovani artisti coinvolti sono: Maddalena Gallizia, Lorenzo Grigolo, Yalda Hooshyari, Shixue Huang, Zixin Huang, Wei Liu , Gabriele Meli, Eva Modica, Rachele Montoro, Eleonora Navone, Farzaneh Razavi, Elisa Ripa, Yunyi Zhang, Yiwen Zheng, Han Zhou.
Partecipazione inclusa nel biglietto di ingresso alle collezioni permanenti.
Domenica 2 giugno ore 16:30
IL GIAPPONE DEI TOKUGAWA. Arte e cultura del periodo Edo nella collezione del MAO
MAO – Visita guidata speciale a cura di Theatrum Sabaudiae
Il Giappone del periodo Edo (1603-1868), governato dagli Shōgun Tokugawa e noto per l’immaginario legato alle attività culturali e di svago della vivace nuova cultura urbana dell’odierna Tōkyō, rappresenta un momento storico fortemente connotato dalla sua produzione artistica. L’itinerario di visita alla collezione giapponese del museo si concentrerà su raffinate opere d’arte che hanno caratterizzato le residenze
aristocratiche e la vita quotidiana delle classi dominanti dell’epoca, dagli eleganti dipinti sui paraventi alle armature riccamente decorate fino alle “immagini del mondo fluttuante”, per avvicinare i partecipanti agli usi e costumi della società dell’ultimo periodo feudale della storia giapponese.
Info e prenotazioni: 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30)
Costi: 6 € a partecipante
Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per possessori di Abbonamento Musei.
LUNEDI 3 GIUGNO
Lunedì 3 giugno ore 16:30
ARTE A CORTE. I GUARDAMOBILI IN EUROPA
Palazzo Madama – Conferenza
Intervengono:
Marc Bayard – Mobilier national de France
Paolo Cornaglia – Politecnico di Torino, DAD
Clara Goria – Centro studi del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Reggia di Venaria
Andrea Merlotti – Centro studi del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Reggia di Venaria
Le corti hanno avuto per secoli un ruolo fondamentale nella storia delle arti decorative. Nei loro palazzi i sovrani dovevano mostrare, infatti, la propria capacità di partecipare alla definizione degli stili di moda in tutta Europa. Artisti ed artigiani attivi nelle corti – dai più celebri pittori ai più umili tappezzieri – contribuivano a disegnare la gloria dei monarchi di cui erano al servizio, grandi o piccoli che fossero.
In pressoché tutte le corti fu quindi costituito un apposito ufficio: il Guardamobili, il quale provvedeva alla produzione, gestione e salvaguardia dei beni mobili dei palazzi reali. Un compito essenziale per consentire al potere di manifestarsi con la necessaria magnificenza. Nonostante la sua importanza, l’ufficio del Guardamobili non è stato sinora oggetto di studi adeguati. Per questa ragione il Mobilier National de France (MNF) ha costituito un gruppo di ricerca internazionale, formato da studiosi di tutt’Europa che, in anni di studi, hanno realizzato il volume Arts en cour. Les Gardes-Meubles en Europe (XVIe-XXIe siècles). Edito dal MNF con la collaborazione del Centre de recherche du Château de Versailles e del Centro studi delle Residenze Reali Sabaude, e curato da Marc Bayard, Muriel Barbier, Paolo Cornaglia e Charlotta Scheich, il volume rappresenta la prima grande ricerca sul funzionamento dei Guardamobili delle principali corti europee. I saggi raccolti in esso mostrano bene il ruolo che, pur nelle diversità proprie di ogni paese, tali uffici hanno avuto nella progettazione, creazione, manutenzione, conservazione e restauro di opere e decorazioni che segnano i palazzi del potere di tutta Europa.
Il volume, quindi, ricostruisce una storia centrale nella vicenda delle corti europee, che in alcuni Paesi, a partire dalla Francia, è ancora viva e vitale. Il tutto in una prospettiva comparatistica che sola ne può rendere peculiarità e grandezza.
Il volume sarà presentato da due dei suoi curatori, Marc Bayard e Paolo Cornaglia, coordinati da Giovanni Carlo Federico Villa. Interverranno anche Clara Goria ed Andrea Merlotti, autori di alcuni saggi del volume dedicati alla realtà sabauda.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Non è previsto servizio di prenotazione.
Info: https://www.palazzomadamatorino.it/it/evento/arte-a-corte-i-guardamobili-in-europa-conferenza/
MARTEDI 4 GIUGNO
Martedì 4 giugno ore 18
BEING ORLANDO IN IRAN
MAO – Conversazione tra Shadi Harouni e Mohammed Salemy nell’ambito del public program di Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded
“Orlando” di Sally Potter, liberamente ispirato al romanzo di Virginia Woolf, racconta la storia di un aspirante poeta di origini nobili che, dopo aver ricevuto l’ordine dalla regina Elisabetta I in punto di morte di non “svanire, appassire o invecchiare”, si ritrova – immortale – in viaggio dall’Inghilterra a Costantinopoli e agli Stati Uniti per trovare l’amore, fare arte e occupare un posto nel mondo. A un certo punto, si risveglia in un corpo di sesso opposto, rischiando così di perdere i diritti di proprietà, mentre assiste a molteplici eventi storici da posizioni molto diverse.
Orlando è un testimone che milita nel mondo, scrivendosi dentro e fuori la storia.
Questa oscillazione assomiglia all’esperienza di molti iraniani, sia dentro che fuori dal Paese, spiazzati dalle grandi rotture e trasformazioni regionali. I membri della diaspora, in continua crescita, sono testimoni dei principali eventi storici, che osservano da lontano e attraverso le narrazioni storiche del passato.
In questa lecture/performance, Shadi Harouni e Mohammad Salemy abbracceranno la posizione di testimoni della trasformazione storica delle strutture sociali iraniane. Combinando le narrazioni storiche con le conoscenze vernacolari e la mitopoiesi, intrecceranno storie alternative del loro Paese attraverso molteplici prospettive epistemiche.
Utilizzando la loro ricerca e la loro pratica artistica come linea del tempo, Harouni e Salemy evocheranno e contempleranno le storie emotive, formali, personali e collettive della speranza e della disperazione, così come si sviluppano all’interno di movimenti politici di massa, colpi di stato, guerre, rivoluzioni e altre rotture storiche.
La scultura di Shadi Harouni, MOSADEGH, per la quale Mohammad Salemy ha scritto un testo pubblicato nel libretto della mostra Trad u/i zioni d’Eurasia, funge da punto di partenza per questa conversazione visiva tra i due.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
L’evento di svolgerà in inglese.
MERCOLEDI 5 GIUGNO
Mercoledì 5 giugno ore 16.30
PIANTE AROMATICHE: DAL GIARDINO ALLA TAVOLA
Palazzo Madama – Lezioni botaniche “Primavera nel Giardino Botanico Medievale”
Curiosità e aneddoti di alcune delle piante aromatiche coltivate nell’Hortus che hanno fatto la storia e che continuano a essere largamente usate in ambito alimentare e non solo: lavanda e menta, origano e salvia, rosmarino e santoreggia sono le protagoniste di questo viaggio nella storia tra botanica e alimentazione. Le aromatiche sono anche piante di facile coltivazione e con pochi, ma attenti, accorgimenti potranno abbellire aiuole e vasi per molti mesi all’anno.
Costo per ogni incontro: 5€ ingresso in giardino (gratuito Abbonati Musei) + 5€ ogni incontro
Durata: 1 ora
Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Prenotazione consigliata.
GIOVEDI 6 GIUGNO
Giovedì 6 giugno dalle 9 alle 17
OPEN DAY DELL’ARCHIVIO FOTOGRAFICO PER ARCHIVISSIMA
Archivio fotografico della Fondazione Torino Musei – Evento
In occasione di Archivissima 2024, l’Archivio Fotografico di Fondazione Torino Musei apre le sue porte per una giornata a libero accesso. L’open day è dalle ore 9:00 alle ore 17:00 di giovedì 6 giugno 2024.
All’arrivo alla GAM, entrare nella Palazzina a sinistra: l’Archivio è al secondo piano.
L’Archivio Fotografico dei Musei Civici di Torino nasce per volontà di Vittorio Viale, direttore dei musei stessi dal 1930 al 1965, che fin dall’inizio del suo incarico ne progetta la creazione con l’intento di documentarne il patrimonio e offrire un importante strumento di ricerca e di studio. Oggi l’Archivio fa parte della Fondazione Torino Musei e raccoglie materiale eterogeneo: negativi e positivi fotografici su diverse tipologie di supporto come lastre in vetro, pellicola, carta in monocromia ed a colori. A partire dal 2005 le riprese fotografiche sono effettuate in digitale.
Normalmente l’Archivio è aperto al pubblico su appuntamento, ma in occasione dell’open day, il personale dell’Archivio Fotografico sarà a disposizione per raccontare la sua storia, le attività correnti, il patrimonio e per presentare una selezione di materiali.
Info: https://www.fondazionetorinomusei.it/it/evento/open-day-dellarchivio-fotografico-per-archivissima/
Tre ragazzi e una ragazza sono stati arrestati dagli agenti di polizia della squadra mobile della questura di Asti, per aver derubato un giovane ventenne astigiano. Aveva conosciuto la ragazza sui social e aveva concordato un incontro. Ma quando si sono visti in un luogo isolato, sono arrivati i complici della giovane che hanno costretto la vittima a consegnare il suo denaro. Hanno poi fatto salire il ventenne sulla sua auto e l’hanno accompagnato a prelevare contante in più bancomat e sale slot di Asti per un totale di 1.500 euro. Le indagini della polizia hanno consentito di arrestare i quattro.