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Ponte di ferragosto: cosa fare in caso di disservizi aerei e sciopero

Sono 35 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno nell’estate 2022. Agosto è il mese preferito per le vacanze, con la scelta che è ricaduta in due italiani su tre. Numeri che certificano la netta ripresa del mondo del travel in Italia, dopo aver superato le difficoltà riscontrate negli ultimi anni.

L’aereo è il mezzo più veloce e maggiormente preferito per effettuare gli spostamenti. Una scelta intrapresa anche nell’imminente ponte di Ferragosto che vedrà milioni di italiani coinvolti in viaggi per trascorrere qualche giornata di relax al mare o in montagna.

Se da un lato è stata netta la ripresa del turismo italiano ed anche europeo, dall’altro lato bisogna fare i conti con le amare sorprese, che, sempre più spesso capitano nelle ultime settimane. Decine di migliaia di voli, infatti, fa sapere ItaliaRimborso, sono stati cancellati improvvisamente da parte delle compagnie aeree, o riportato un ritardo consistente, tanto da poter richiedere la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Europeo 261 del 2004. Per i soli mesi di giugno e luglio, ItaliaRimborso ha raccolto dati che mostrano come sia possibile richiedere risarcimenti per oltre 50 milioni di euro, molti dei quali, però, non richiesti da parte dei passeggeri, ignari delle proprie possibilità certificate dal Regolamento Comunitario.

“Questi tipi di risarcimento – dichiara il Ceo di ItaliaRimborso Felice D’Angelo – possono essere richiesti qualora sia riscontrata la responsabilità del disservizio da parte della compagnia aerea. La nostra startup è in grado di riconoscere, attraverso il supporto della tecnologia ed il lavoro di perito aeronautici, le circostanze che riguardano un disservizio aereo. Pertanto analizziamo giornalmente le segnalazioni che vengono forniti dai passeggeri, che, spesso, vengono lasciati da soli dalle compagnie senza alcuna notizia. I viaggiatori devono sapere che hanno dei diritti di assistenza”.

L’amministratore della claim company prosegue: “Noi lavoriamo secondo il principio del litigation funding, fornendo quindi un servizio gratuito e senza percentuali per i passeggeri, che, in base alla distanza della tratta aerea, possono ricevere da 250 a 600 euro di risarcimento aereo per un volo cancellato o un volo in ritardo, oltre le tre ore rispetto all’orario, inizialmente previsto, di atterraggio”.

Non tutti i voli, però, sono risarcibili. Nei casi di sciopero, come quello del 17 luglio scorso ed ora in atto per i lavoratori Ryanair in Spagna per i prossimi cinque mesi, il passeggero, infatti, può ricevere esclusivamente il rimborso delle spese extra sostenute in termini di trasporti, hotel e pasti per giungere a destinazione.

Per avviare una pratica di reclamo per il disservizio ricevuto, è possibile contattare ItaliaRimborso, compilando il form presente nella homepage del sito internet www.italiarimborso.it.

 

Rapinato in Piazza San Carlo, chiede aiuto ad una volante

Gli agenti del Commissariato Centro procedono al fermo due presunti autori

La vittima si trovava in Piazza San Carlo la sera di mercoledì 3 agosto, quando è stata avvicinata e rapinata da tre soggetti che poi si sono dati alla fuga.

Il ragazzo, in forte stato d’agitazione e con il volto tumefatto, ha fermato una volante del Commissariato Centro che intorno alle tre di notte transitava in Piazza Castello indicando due individui di 25 e 28 anni, entrambi cittadini marocchini, presenti sul posto e da lui riconosciuti come i possibili autori della rapina subita poco prima.

I due soggetti alla vista degli agenti si sono dati alla fuga, per poi essere fermati in via Verdi. Uno dei due portava ancora con sé lo zaino descritto dalla vittima, contenente lo smartphone e altri effetti personali, mentre addosso al secondo soggetto è stata rinvenuta una carta di credito, una tessera sanitaria e una tessera del supermercato, tutte appartenenti al ragazzo rapinato.

Gli agenti hanno così proceduto al fermo dei ragazzi perché fortemente indiziati di essere gli esecutori materiali della rapina; gli oggetti recuperati sono stati invece restituiti al legittimo proprietario, il quale è stato poi accompagnato in ospedale per le cure del caso.

Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Ecco TO Dream: nuovo look per corso Romania

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Su corso Romania è in corso la realizzazione di “TO Dream”: un nuovo distretto urbano dedicato a shopping, svago e tempo libero, intrattenimento, servizi, uffici e accoglienza che nasce dalla riqualificazione dell’area industriale dismessa già occupata prima dalla SNIA e poi da Michelin.

La Giunta comunale, su proposta dell’assessore Mazzoleni, ha approvato il progetto che anticipa la realizzazione delle opere di urbanizzazione relative all’area Michelin.

Il progetto di rigenerazione urbana prevede importanti opere di viabilità pubblica, che la Città ha deciso di anticipare per il loro valore strategico: la riqualificazione e raddoppio di Corso Romania, per oltre 1 km di viabilità.

Il nuovo Corso Romania si svilupperà integralmente in piano – è prevista la demolizione del cavalcaferrovia – raddoppiandosi in larghezza con due corsie per senso di marcia con uno spartitraffico centrale a separare le carreggiate.

Corso Romania diventerà quindi in un grande viale urbano, affiancato da un parco dove saranno realizzate anche le piste ciclabili a completamento della rete cittadina. La viabilità aggiornata consentirà anche nuove fermate del servizio del trasporto pubblico, così da rendere questa nuova zona cittadina meglio collegata al resto della città.

Commenta l’assessore all’Urbanistica e alla Grandi infrastrutture dei trasporti Paolo Mazzoleni: “in attesa che la prima porzione del progetto sia completata e aperta al pubblico, abbiamo deciso di anticipare il completamento delle opere viabilistiche, secondo modalità di esecuzione che riducano il più possibile i disagi  per i cittadini. Il nuovo corso Romania sarà utilizzabile dalla fine dell’anno. L’intervento viabilistico consentirà non solo di raggiungere un nuovo importante polo di servizi, ma anche di strutturare maggiormente un asse viario privilegiato, rafforzando la conurbazione tra Torino e Settimo Torinese e rendendo l’area attrattiva anche perchè  raggiungibile in modo facile e veloce.”

Distratta dai ladri: le rubano la borsa al supermercato

Una donna  stava sistemando in auto  la spesa fatta in un supermercato cittadino.  In quel momento le si sono avvicinati degli individui che con delle richieste di informazioni l’hanno distratta e le hanno rubato la borsa dall’auto. I Carabinieri stanno visionando i filmati delle telecamere che sorvegliano il parcheggio per trovare i responsabili.

Mucche avvelenate: agricoltori esasperati da siccità e bollette

«La morte delle vacche avvelenate dal sorgo al pascolo non è che l’ultimo degli effetti della grave crisi che sta attraversando la zootecnia piemontese. La siccità, l’aumento sconsiderato dei costi dell’energia e delle materie prime per l’alimentazione degli animali hanno messo in ginocchio un intero settore. La situazione è grave, gli allevatori sono in difficoltà e si trovano a correre dei rischi che in altri tempi sarebbero stati impensabili».

Così Gabriele Carenini, presidente regionale di Cia Agricoltori del Piemonte, commenta gli ultimi avvenimenti che hanno visto la morte di decine di animali, a causa della cattiva qualità del sorgo “stressato” dalla siccità.

Una situazione sulla quale si esprime anche il presidente di Cia Agricoltori delle Alpi, Stefano Rossotto: «Con il fieno a 35 euro al quintale e l’estrema magrezza dei pascoli, gli allevatori vivono momenti di esasperazione che possono condurli a scelte avventate. E’ molto importante documentarsi attentamente sulle possibili alternative per l’alimentazione degli animali, la nostra Organizzazione è pronta a fornire tutte le informazioni e i consigli che si rendessero necessari. Gli allevatori devono sapere che non sono soli».

Ferragosto al parco del castello di Miradolo

Il Parco del Castello di Miradolo apre le porte anche a Ferragosto, come da tradizione, per una caccia al tesoro che condurrà alla scoperta delle capacità emotive delle diverse specie botaniche.

 

È possibile fare un pic-nic nel Parco con i cesti di Antica Pasticceria Castino. I cestini, confezionati artigianalmente possono essere ritirati direttamente nella Caffetteria del Castello dalle ore 12, previa prenotazione. Menù dedicati per adulti e per bambini. Costo: 10 euro cesto bimbi, 14 euro cesto adulti. Non è consentito il pic-nic libero. La prenotazione è obbligatoria: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it.

 

INFO
Caccia al Tesoro nel Parco: lunedì 15 agosto, dalle ore 15.30
Biglietti per l’attività: 5€, comprensivo di ingresso al Parco, adulti e bambini.
Prenotazione obbligatoria: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

 

Visite al Parco: per Ferragosto il parco apre da sabato 13 a lunedì 15 agosto, dalle 10 alle 19. Ultimo ingresso ore 17.30.
Biglietti: 5€, gratuito fino a 6 anni e possessori Abbonamento Musei.
Prenotazione consigliata : 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

 

Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)
www.fondazionecosso.com

 

Che bel Toro! Monza-Torino 1-2

Mota C.(M)
Miranchuk (T)
Sanabria(T)

Comincia bene il Toro di Juric, al cospetto dell’esordiente Monza in serie A.I granata giocano un’ottima gara,piena di grinta,ferocia, intensità e tanta qualità! Nonostante il caos che ha attaccato il Toro,prima la lite Vagnati Juric e poi i capricci di Lukic e Demba Seck,il primo per problemi di contratto il secondo che reclama più spazio,i granata si fanno scivolare tutto addosso e dominano la gara contro i biancorossi di Berlusconi e Galliani.
Molto bene la difesa ed il portierone M.Savic sugli scudi con un paio di decisivi interventi,altrettanto il centrocampo e superlativi davanti i magnifici 3 Radonjic,Vlasic e Miranchuk,tanta qualità e concretezza con Sanabria finalizzatore e degno portatore della maglia numero 9.
Ora occorre la riconferma questo Toro stupirà,ne siamo certi.
Tabellino

Monza-Torino 1-2
Marcatori: pt 43’ Miranchuk; st 21’ Sanabria, 49’ Mota Carvalho

Monza (3-5-2): Di Gregorio; Marlon, Pablo Marì, Carlos Augusto (18’ st Carboni); Birindelli, F. Ranocchia (18’ st Mota Carvalho), Barberis, Valoti (30’ st Sensi), D’Alessandro; Caprari (18’ st Ciurria), Petagna (30’ st Gyktjaer) A disp. Cragno, Sorrentino, Caldirola, A. Ranocchia, Antov, Colpani, Marrone, Bondo, Molina, Vignato. All. Stroppa

Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Adopo (25’ st Segre), Rodriguez; Singo (32’ st Lazaro), Linetty, Ricci (44’ st Ilkhan), Aina; Miranchuk (1’ st Vlasic), Radonjic; Sanabria. A disp. Berisha, Gemello, Bayeye, Pellegri, Wade, Garbett. All. Juric

Enzo Grassano

Anche Santa Margherita ricorda Piero Angela

UN GRANDE ITALIANO E DIVULGATORE D’ECCEZIONE

NEL SETTEMBRE DEL 2002 FU OSPITE DELLA “TIGULLIANA” A SANTA MARGHERITA E RICEVETTE IL PREMIO “GOLFO DEL TIGULLIO” PER L’AMBIENTE E LA CITTADINANZA ONORARIA

La notizia della morte di Piero Angela (93 anni) è stata data sui social dal figlio Alberto, con un commovente messaggio che inizia così “Buon viaggio, papà!” (chiamando “papà” Piero dopo che per anni lo chiamava affettuosamente Piero, come un Amico oltre che figlio di un grande genitore).
Piero Angela nel settembre del 2002, vent’anni fa, fu Ospite della “Tigulliana” a Santa Margherita Ligure nel corso di una indimenticabile giornata trascorsa nella “perla del Tigullio” grazie all’amicizia che lo legava al giornalista Raffaello Uboldi (allora Presidente dell’Associazione Internazionale “Amici del Monte di Portofino”).
Piero Angela fu, in quella occasione “testimonial per l’ambiente” e ricevette, proprio per il suo impegno giornalistico e scientifico e per l’amore verso il Monte di Portofino, nella prestigiosa Sala degli Stucchi di Villa Durazzo, il Premio Internazionale “Golfo del Tigullio”. Inoltre, sempre su proposta di Uboldi e della “Tigulliana”, gli fu assegnata la “cittadinanza onoraria” del Comune di Santa Margherita Ligure, conferitagli dall’allora Sindaco On. Angelo Bottino.
Nella mattinata Piero Angelo aveva incontrato decine di giovani alla “Casa del Mare” raccontando loro le sue esperienze di viaggi e di incontri, oltre a fornire una indimentacabile “lezione” di scienza e di ecologia.
In occasione del pranzo e della cena, Piero Angela dimostrò di gradire le specialità dell cucina ligure, tra cui le trofie al pesto e la farinata, che dimostrò di apprezzare con piacere.
Ancora di recente, attraverso un amico giornalista, Piero Angela inviò un saluto a Santa Margherita Ligure e alla “Tigulliana”, dimostrando di conservare indelebile il ricordo di una giornata memorabile.
Con Piero Angela scompare un Signore, un professionista del giornalismo, un grande Italiano che ha contribuito a far conoscere al grande pubblico televisivo la scienza e che ha insegnato a generazioni il culto della notizia e il rispetto per la Natura.
Nella foto: settembre 2002, a Villa Durazzo di Santa Margherita Ligure, Marco Delpino assieme al Sindaco Angelo Bottino consegnano i riconoscimenti a Piero Angela: il Premio Internazionale “Golfo del Tigullio” e la “Cittadinanza onoraria”.

Addio al torinese Piero Angela

È morto a 93 anni Piero Angela. Ne ha dato notizia con un tweet il figlio Alberto: “Buon viaggio papà”

Nato a Torino nel 1928, Piero Angela è stato giornalista e divenne molto famoso come divulgatore scientifico. Inizio’ la sua carriera in Rai come cronista radiofonico, per poi passare ai ruoli di inviato e conduttore del tg. Inventore di Quark e Superquark, ha tracciato un solco nella storia della televisione e del giornalismo italiano.

Studenti torinesi: Piero Angela all’Alfieri

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Torino e la Scuola

“Educare”, la lezione che ci siamo dimenticati
Brevissima storia della scuola dal Medioevo ad oggi
Le riforme e la scuola: strade parallele
Il metodo Montessori: la rivoluzione raccontata dalla Rai
Studenti torinesi: Piero Angela all’Alfieri
Studenti torinesi: Primo Levi al D’Azeglio
Studenti torinesi: Giovanni Giolitti giobertino
Studenti torinesi: Cesare Pavese al Cavour
UniTo: quando interrogavano Calvino
Anche gli artisti studiano: l’equipollenza Albertina

 

5  Studenti torinesi: Piero Angela all’Alfieri

Il 22 dicembre 1928 nasce a Torino Piero Angela, divulgatore scientifico, giornalista, conduttore televisivo e saggista, celebre soprattutto per la trasmissione “Quark”, programma documentaristico di grande successo, realizzato secondo uno stile anglosassone.
Piero inizia la sua carriera come cronista radiofonico, diventa poi un inviato e infine si afferma come conduttore del telegiornale Rai.
Egli sostiene che la “razionalità” gli sia stata insegnata dal padre, Carlo Angela, medico antifascista insignito della medaglia dei “Giusti tra le Nazioni”, ed afferma altresì di aver ricevuto «un’educazione molto piemontese: molto rigida, con principi molto severi, tra cui quello di tenersi un passo indietro sempre, mai esibire». E sulla durezza dell’educazione non credo possano esserci grandi dubbi, dato che è stato uno studente del Liceo classico Alfieri di Torino, una delle scuole del capoluogo torinese conosciuta sia per l’ottimo funzionamento generale, sia per la preparazione degli insegnanti ma anche per la serietà e la severità della formazione che offre. E se è così ora, figuratevi come doveva essere quando il piccolo Piero adolescente frequentava quelle aule austere.

Non è poi così difficile immaginare il giovane giornalista in prima fila, con i libri foderati, sempre preparato e pronto a rispondere, eppure pare che le cose non stessero proprio così. Lo stesso Piero racconta, in una delle tante interviste, la sua particolare esperienza scolastica: «Personalmente, mi sono annoiato mortalmente a scuola e sono stato un pessimo studente. Tutti coloro che si occupano di insegnamento dovrebbero ricordare continuamente l’antico motto latino “ludendo docere”, cioè “insegnare divertendo”, parole un po’ amare ma d’altro canto, al liceo classico c’è spazio sì per il latino, sì per il greco, ma di certo non per il “ludere”, -e questo mi sento di poterlo affermare per esperienza personale-.
Si dice che chi supera il classico poi possa fare tutto, un po’ come dire “quod non necat fortiorem facit”, affermazioni a doppio taglio su cui vi invito a riflettere in solitaria.
La scuola torinese che porta il nome del famoso poeta e letterato Vittorio Alfieri, viene fondata nel 1901, inizialmente come succursale del liceo classico “Massimo D’Azeglio”. Nel 1904 la struttura acquisisce una sua autonomia e viene denominata “Regio Ginnasio Liceo Vittorio Alfieri”, e trova sede in via Giacosa.
Il primo direttore è il cultore di discipline classiche Eugenio Garisio.

Nel 1968 la sede viene trasferita nel moderno fabbricato di C.so Dante 80, edificato nell’area in cui un tempo sorgeva la “Società Ippica Torinese”, progettata nel 1940 dall’architetto Carlo Mollino e poi demolita nel 1960. Diciamo la verità, tutti i licei classici mettono un po’ di soggezione, eppure, alcuni fanno più paura degli altri. Da sempre l’Alfieri si è guadagnato il titolo di “liceo conservatore”, nomea già riconosciuta nei turbolenti anni Sessanta e Settanta, quando tutti scesero in piazza a manifestare, tutti, tranne alcuni diligenti studiosi dell’Alfieri, che pare siano rimasti indifferenti al trambusto del mondo esterno. È ovvio che non si deve fare di tutta l’erba un fascio, tuttavia tali dicerie possono aiutarci a comprendere l’austerità che vigeva all’epoca in quella scuola.
Ad oggi l’Alfieri è una delle scuole più rinomate di Torino, seria e tradizionale com’è giusto che sia, in definitiva uno dei luoghi istituzionali di cui i torinesi possono andare fieri.
Tornando a noi, Piero sopravvive dunque al suo liceo classico e in effetti pare che dopo la maturità sia tutto in discesa per lui.

Nel corso della sua vita riceve dodici lauree “honoris causa” e altri numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero; nel 1993 l’UNESCO gli conferisce il Premio Kalinga per la divulgazione scientifica, e nel 2002 vince la medaglia d’oro per la cultura della Repubblica Italiana. Nel 2008 arriva un altro premio, il primo dei sette Telegatti che riceverà successivamente, nel 2010 riceve il Premio Speciale della Giuria del Premio Letterario Giuseppe Dessì. Il suo nome collega astri e abissi nel vero senso della parola poiché gli astronomi Andrea Boattini e Maura Tombelli, nominano l’asteroide 7197 “Pieroangela” in suo onore, mentre alcuni studiosi di biologia marina gli dedicano la scoperta della “Babylonia pieroangela”, un mollusco gasteropode del mar Cinese. Padova, città da sempre legata a Galileo Galilei, gli ha riconosciuto la cittadinanza onoraria per il suo “contributo di eccellenza dato alla divulgazione scientifica”, mentre Torino, appunto sua città natale, il 23 ottobre 2017, ha deciso di riconoscergli la cittadinanza onoraria per essere “la conferma vivente della tradizione scientifica della città” e per aver contribuito con la sua carriera professionale ad incrementare “la cultura e la conoscenza degli italiani anche mediante il mezzo televisivo”. Nel 2018 riceve inoltre il premio “Torinese dell’Anno 2017”, assegnato dalla Camera di Commercio di Torino, “per aver rappresentato lo stile torinese dell’impegno e della passione per il lavoro”.

Numerosissimi successi, anche se, diciamoci la verità, quante volte è partita in automatico nella vostra mente la “musichetta” della sigla di “Superquark” dall’inizio della lettura di questo articolo? Difficile non collegare, in maniera quasi stereotipica, il volto del giornalista al programma di divulgazione scientifica che lo ha reso assai celebre.
Tutto ha inizio con “Quark”, una rubrica scientifica trasmessa in seconda serata su Rai 1, settimanalmente dal 18 marzo 1981 al 14 settembre 1994. Tale trasmissione, insieme alle successive derivate, rappresenta la trasmissione scientifica più longeva e di maggior successo della TV italiana.
Con tale programma Piero propone dei “viaggi nel mondo della scienza”, realizzati attraverso documentari e animazioni digitali, presentati con chiarezza e semplicità, con lo specifico scopo di portare la scienza e la tecnologia alla portata del grande pubblico. A tal proposito, il conduttore dichiara di voler “puntare alla più alta soglia dei contenuti con la più semplice soglia del linguaggio. È in quel varco che possono entrare pubblici numerosi e diversi.”

Nella prima puntata lo stesso presentatore esplica il perché della titolazione: «Il titolo “Quark” è un po’ curioso e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto quarks, che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. È quindi un po’ un andare dentro le cose».
Questa trasmissione ha originato negli anni a venire tutta una serie di programmi affini, tra cui ricordiamo Il mondo di “Quark” (1984),  “La macchina meravigliosa” (1990), “Il pianeta dei dinosauri” (1993), “SuperQuark”, (1995), “Viaggio nel cosmo” (1997), “Quark Atlante – Immagini dal pianeta” (2014).
Lo studente annoiato diventa da grande un diffusore di cultura e dedica il resto della sua esistenza a portare nelle case degli italiani la conoscenza delle scienze, della storia e dell’arte. Forse se non avesse frequentato il classico non ce l’avrebbe fatta a realizzare tutto questo, forse è vero che gli studi delle “Humanae Litterae” offrono una marcia in più, forse ha ragione Lupo Alberto, quando davanti ad una pinta di birra esclama: “non bisogna fermarsi alla terza media!”, forse è proprio vero che “quod non occidit servat”. C’è scritto anche sull’etichetta del Petrus.

Alessia Cagnotto