ilTorinese

La polizia sventa truffa del bonifico

Un professionista di mezza età si era presentato a uno sportello bancario di Cuneo chiedendo in modo concitato di fare un bonifico da 14mila euro. Il funzionario, insospettito, ha informato la polizia. Giunti gli agenti l’uomo ha spiegato di aver ricevuto un sms che annunciava che il suo conto sarebbe stato sequestrato e per evitarlo doveva accedere a un link riportato nel messaggio. Era un raggiro, e la vittima presa dal panico, aveva seguito la procedura indicata venendo poi contattata da un numero di telefono fisso, con l’intestazione del comando dei carabinieri di Cuneo. Al telefono un uomo si era identificato come comandante   e lo aveva rassicurato: il conto sarebbe rimasto operativo non appena avesse fatto un bonifico istantaneo di 14 mila euro, su un conto da lui indicato.  Si è trattato di tentativo di truffa con  la tecnica dello spoofing telefonico, quando qualcuno falsifica la propria identità fingendo di essere un ente legittimo.

Raccolta delle mele, controlli dei carabinieri

Nella prima decade di settembre i militari del Comando Compagnia di Pinerolo, unitamente al personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Torino e a personale tecnico dell’Ispettorato d’Area Metropolitana, hanno portato avanti un’attività di controllo nel comparto agricolo, settore da sempre esposto al rischio di sfruttamento e lavoro irregolare.
Le ispezioni hanno interessato due aziende di coltivazione frutta con il personale intento nella raccolta delle mele e delle pere.
Nella prima azienda corrente in Bibiana (TO) è stato riscontrato l’impiego di un lavoratore in nero, ovvero in assenza di comunicazione obbligatoria al centro per l’impiego, oltre alla mancanza della visita medica prevista per il lavoratore con la mancata formazione dello stesso.
Nella seconda azienda corrente in Cavour (TO) è stata riscontrata la mancata formazione ed informazione di cinque lavoratori; nel complesso sono state verificate dodici posizioni lavorative. Entrambi i titolari sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria emanando provvedimenti prescrittivi al fine di sanare le situazioni riscontrate, elevando sanzioni per un totale di 7.000 euro.

Oltre il grigio sabaudo: eleganza e libertà di colore a Torino

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Quando ci si avvicina a Torino, al ritorno da un periodo altrove, si vede una città grigia. E’ stato, per decenni, il grigio-fabbrica; ora la fabbrica non c’è più, ma il grigio è rimasto.

Molte signore torinesi si adattano al grigiore: anche in virtù dell’understatement sabaudo, scelgono grigio, blu e nero, un po’ di beige, e bianco nelle stagioni più calde. All’arrivo a Torino, si tende a conformarsi a questa tendenza: gli altri colori ci sembrano fuori posto. Continuiamo così, a ignorare (pressoché) gli altri colori, o prendiamo atto che qualche altro colore ci piace e ci sta pure bene?

Io credo che uscire dalla monotonia e dall’uniformarsi sia sempre un bene.

Nero, grigio, blu, sabbia sono senza dubbio eleganti e raffinati. Essi rientrano tra i cosiddetti “Crossovers”, cioè i colori che stanno bene a tutti e si abbinano con tutti gli altri colori. Diversamente, il bianco è un colore, che esiste in tonalità diverse ciascuna delle quali è consigliata a seconda delle caratteristiche di ciascuno. Un capo o accessorio bianco non è particolarmente facile da abbinare, se non con i colori Crossovers. Dipende, poi, dal tipo di capo: una camicia bianca – capo base del guardaroba – sarà più semplice da abbinare di un blazer bianco. Certamente i commercianti hanno facilità a trattare i colori Crossovers:  come le taglie uniche e i capi base, quale la citata camicia bianca, possono essere proposti a tutti i clienti indistintamente. Proporre questo gusto come simbolo di unica, o preferibile, eleganza mi pare invece una forzatura, che non tiene conto dei possibili gusti del cliente. I colori citati lo sono sicuramente, ma escludere gli altri tout court è limitativo.

Che cosa pensiamo del cammello, colore non certo stravagante, che ha fatto la fortuna di tanti capi spalla e resta uno dei colori preferiti per il cappotto? Certo, non si può proporre a qualsiasi cliente, occorre avere nozioni di armocromia, alla base degli studi, e del successo planetario di Pantone.  Che cosa vogliamo dire del bordeaux, o del melanzana, colori di grande eleganza, specie in autunno-inverno? Anche qui, occorre sapere individuare la giusta tonalità di questo colore per il singolo cliente. Altrettanto diciamo per il verde, altro colore che può essere indossato nella stagione alle porte. Ancora, il marrone: uno dei colori fantastici per l’autunno. Potrei continuare, per affermare che non soltanto i colori Crossovers come nero, blu, grigio sono eleganti e raffinati: sono semplicemente più facili da proporre.

Possiamo osare e indossare nella “città grigia” un tocco di colore? Se risponde al nostro gusto, perché no? E’ un’ottima occasione per distinguerci dalla massa, anche di livello elevato. Certo, indossare i colori è più difficile. I colori vanno scelti con armonia, in modo adatto a noi: oltre che secondo il nostro gusto, anche secondo le nostre caratteristiche. La scelta di una tonalità piuttosto di un’altra può avere effetti favolosi o devastanti. Eventualmente, l’occhio dell’esperto saprà aiutare e guidare negli abbinamenti dei colori, altro aspetto importante e non sempre facile.

Alla domanda: a Torino l’armocromia può esistere, chi la sa applicare risponde: perché no?

Chiara Prele

 

 The Perfect Match, il nuovo Fashion Film IED Torino

Mercoledì 17 settembre al Bistrot Culturale Ramo d’Oro di Torino la première del video. A seguire una conversazione sulle trasformazioni della moda contemporanea con il regista Ivan Cazzola, Enrico Grigoletti (VP of Brands – CP Company) e il fashion journalist Jacopo Bedussi 

Torino, 15 settembre 2025 – Un’arena sportiva che si trasforma in palcoscenico, una città che si specchia nell’incontro tra creatività e linguaggi visivi, giovani designer che portano le proprie creazioni sullo schermo. È questa l’essenza di The Perfect Matchil nuovo Fashion Film IED Torino che sarà presentato mercoledì 17 settembre alle 18 al Bistrot Culturale Ramo d’Oro in Galleria Umberto I 52.

Nel video, che porta la firma del regista Ivan Cazzola, lo storico Circolo della Stampa Sporting – cuore del tennis internazionale che in occasione delle ATP Finals accoglie gli allenamenti dei campioni – diventa un’inedita passerella per le collezioni di tesi di dieci designer emergenti neodiplomati nel Triennio in Fashion Design. Sul terreno da gioco, moda e sport dialogano dando vita a un’intensa narrazione visiva che unisce ricerca estetica, sperimentazione e visione progettuale.

Concepito come un racconto corale che porta in scena outfit, corpi e scenografie in un gesto coreografico e simbolico, il fashion film restituisce pieno valore alla formazione creativa, mettendo in primo piano il lavoro dei giovani talenti chiamati a confrontarsi con le forme espressive del presente e a disegnare nuove traiettorie per la moda di domani.

Dopo la proiezione, la premiere di The Perfect Match diventerà lo spunto per una conversazione guidata dal giornalista Jacopo Bedussi che, a partire dallo sguardo dello stesso Ivan Cazzola, spazierà da una riflessione sull’evoluzione dell’immaginario estetico nell’era digitale per allargarsi a temi di stile, materiali e produzione insieme a Enrico Grigoletti, VP of Brands di C.P. Company. Il talk sarà un’occasione per esplorare le sfide e le opportunità del fashion system, mettendo in luce come le nuove generazioni stiano già ridefinendo oggi linguaggi e pratiche, offrendo una nuova lettura della moda contemporanea.

L’iniziativa si inserisce nel vivace panorama culturale di Torino, città che negli ultimi anni si è affermata come punto di riferimento internazionale dove sport, creatività e innovazione si intrecciano e si contaminano. Una cornice ideale per un progetto che celebra lo stretto legame tra moda e territorio, valorizzando il talento emergente e tessendo nuove connessioni tra idee, persone e saperi. The Perfect Match non rappresenta soltanto il culmine di tre anni di studio e ricerca degli studenti, ma diventa un un’esperienza condivisa che invita futuri designer, professionisti del settore e la città intera a scoprire nuovi immaginari e prospettive per la moda di domani.

Guarda il trailer: https://www.youtube.com/watch?v=pc1AVwB4xFU

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THE PERFECT MATCH

Mercoledì 17 settembre, ore 18

Bistrot Culturale Ramo d’Oro (Galleria Umberto I, 52 – Torino)

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Lo studio di Legambiente: edilizia scolastica fragile

Edilizia scolastica fragile, sostenibilità a rilento, servizi carenti e forti disuguaglianze territoriali. A peggiorare il quadro, il calo dei fondi per la manutenzione straordinaria.

È quanto emerge dal nuovo report nazionale di Legambiente “Ecosistema Scuola”, giunto alla XXV edizione, che raccoglie i dati 2024 di 97 Comuni capoluogo (7.063 edifici tra infanzia, primarie e secondarie di primo grado) e offre anche una fotografia degli ultimi 25 anni.

I numeri del 2024

  • Solo il 47% degli edifici dispone del certificato di agibilità.

  • Appena il 45% ha il collaudo statico.

  • Meno del 15% in zona sismica è stato progettato o adeguato secondo normativa.

  • Ancora il 54,8% degli edifici non ha avuto la verifica di vulnerabilità sismica.

  • Solo il 31,2% ha beneficiato di indagini diagnostiche sui solai negli ultimi 5 anni, e appena il 10,9% ha ricevuto interventi di messa in sicurezza.

Gli investimenti non aiutano: la spesa media per manutenzione straordinaria nel 2024 è di 39.648 € per edificio, in calo rispetto agli ultimi cinque anni (43.563 €), con differenze enormi tra Nord (41.699 €) e Sud/Isole (5.564 € e 5.234 €). La manutenzione ordinaria si ferma a soli 8.338 € per edificio.

Servizi e sostenibilità

  • Solo il 16% degli edifici ha interventi di efficientamento energetico.

  • Il 66,6% è ancora nelle classi energetiche E, F o G.

  • Impianti da fonti rinnovabili presenti solo nel 21% delle scuole, con le Isole ferme al 10,8%.

  • Tempo pieno attivo nel 38% delle classi, ma scende al 16,8% nelle Isole.

  • Mensa in 73,7% degli edifici, ma appena 38,8% nelle Isole.

  • Palestre disponibili solo nel 50% delle scuole, meno della metà accessibili nel Mezzogiorno.

Il commento di Legambiente

La scuola ha bisogno di investimenti regolari e consistenti nella manutenzione straordinaria e ordinaria insieme a un Piano Nazionale per la messa in sicurezza e per garantire più servizi. Si replichino anche le buone pratiche già attive nel Paese e che hanno per protagoniste scuole attente alla sostenibilità”.

Uno sguardo agli ultimi 25 anni

Il report conferma una gestione irregolare: fondi frammentari, oscillazioni continue negli interventi di manutenzione, arretramento del servizio scuolabus (dal 38% degli anni 2000 al 20% nel 2024) e solo una lenta crescita delle rinnovabili, che al ritmo attuale copriranno il 100% delle scuole solo tra 70 anni. Sul fronte amianto, dopo il minimo storico (4% tra 2018 e 2020) la percentuale è risalita al 10% nel 2024.

Dalla fotografia di Ecosistema Scuola relativa agli ultimi 25 anni – spiega Elena Ferrario, presidente di Legambiente Scuola e Formazione – emerge, in sintesi, un sistema che fatica a consolidare i propri risultati. La manutenzione straordinaria c’è, ma non è sufficiente a contenere la crescita delle urgenze… Serve una risposta più stabile, una programmazione di lungo periodo e un impegno costante anche per la manutenzione ordinaria”.

Le 8 proposte di Legambiente al Governo

  1. Potenziare l’Anagrafe dell’edilizia scolastica.

  2. Piano strutturale e coordinato per la riqualificazione degli edifici.

  3. Definire e finanziare nuovi LEP (servizi essenziali: mense, palestre, trasporti, spazi verdi, digitalizzazione, sostenibilità).

  4. Valorizzare le scuole come presìdi civici e comunitari.

  5. Completare diagnosi e messa in sicurezza dei solai, adeguamento sismico e verifiche di vulnerabilità.

  6. Programma nazionale di riqualificazione energetica e comfort climatico.

  7. Affrontare il tema del dimensionamento scolastico legato al calo demografico.

  8. Sostenere piani di mobilità scolastica partecipata e co-progettata.

Nuova vita per il gazebo dei Giardini Sambuy

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Taglio del nastro ieri per la riapertura del gazebo dei Giardini Sambuy di piazza Carlo Felice.

Dopo dieci anni, grazie ai lavori di riqualificazione dell’associazione Giardino forbito che ne avrà la gestione e la cura, riprende vita quello che si propone di rappresentare uno spazio di cultura e partecipazione all’interno di una oasi verde, biglietto da visita della città per chi arriva dalla stazione di Porta Nuova.

Al taglio del nastro, che si è svolto in concomitanza del Mercato della biodiversità Googreen nell’edizione speciale Aspettando Cheese, era presente il sindaco Stefano Lo Russo insieme con la presidente dell’associazione Giardino Forbito Antonella Giani, il presidente della Camera di commercio Massimiliano Cipolletta e la presidente della Circoscrizione Uno Cristina Savio. Presenti in giornata per una visita al Giardino rinnovato anche gli assessori Purchia, Porcedda, Foglietta e Tresso

“Siamo davvero molto contenti di scrivere oggi una nuova pagina della storia di questo luogo, nato grazie ad una grande intuizione dell’allora assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri – ha detto il sindaco Stefano Lo Russo-. Un luogo di socialità, cultura, aggregazione e di presidio positivo del territorio, che si trova all’interno di uno dei giardini storici che ogni giorno danno il benvenuto a tutti coloro che vanno e vengono dalla città o che vi arrivano per la prima volta per visitarla. Valorizzare gli spazi della città significa anche prendersene cura, con impegno condiviso tra realtà pubbliche, private e associazioni”.

Da domani il gazebo Sambuy tornerà ad essere nella disponibilità dei cittadini per eventi, workshop e laboratori, lezioni e convegni, spettacoli e concerti, incontri letterari, feste, momenti di condivisione e divulgazione attorno ai temi della sostenibilità e dell’innovazione.

Ottobre sarà il mese dedicato alla vendemmia e alla lettura, novembre il mese dell’arte in tutte le sue forme, dicembre sarà dedicato agli appuntamenti natalizi.

TORINO CLICK

Dodecarun, a Rivarolo quarto record italiano per Carla Primo

Francesco Carrera senza rivali, vince e prende il largo in classifica

Rivarolo, 14 settembre 2025

Ancora un primato italiano over 55 per Carla Primo, che arriva a quota quattro record di categoria in questa prima stagione di Dodecarun. Sulla
nuova pista di Rivarolo l’atleta del Borgaretto ’75 ha corso i 3000 metri in 10’31”8, migliorando di oltre 3 secondi il tempo da lei stessa raggiunto
a giugno nella tappa di Cuneo del circuito. Il poker di Carla Primo si completa con i primati sui 1500 (5’00”2 il 2 luglio a Vercelli) e 5000 metri
(18’01”9 il 2 giugno ad Alessandria).

La prova è stata segnata dalla partenza coraggiosa della 23enne Federica Pagliassotto (32 anni più giovane della Primo), in testa per più di tre
quarti di gara «Mi ha aiutato molto – ha detto Primo – Mi ha fatto da punto di riferimento, specie nel finale, quando ho capito che il record era alla
mia portata». Dietro a Pagliassotto, che ha pagato nell’ultimo tratto l’avvio veloce, terzo posto per la junior del Cus Torino Lucia Porello.
Con la prestazione di sabato, Carla Primo avvicina Sofia Cafasso al vertice della classifica del circuito. In campo maschile, invece, prende il largo
Francesco Carrera. Dopo aver vinto la sera prima una corsa su strada a Ghemme, l’atleta della Casone Noceto ha dominato fin dal primo metro
la prova di Rivarolo, chiudendo in 8’39”7. «L’obiettivo era scendere sotto gli 8’40” per raccogliere qualche punto Dodecarun in più. A questo
punto della stagione bisogna essere anche un po’ ragionieri…». Carrera ha preceduto sul traguardo Matteo Baffoni e Niccolò Salustri,
giovanissima coppia dell’Atletica Canavesana.

Domenica prossima la dodicesima tappa di Dodecarun si svolgerà a Cameri (Novara), con la seconda edizione di Corri in Aeroporto organizzata
dall’Atletica Trecate: 10,1 km all’interno dell’aeroporto militare. Iscrizioni aperte sul sito www.irunning.it fino alle ore 20 di giovedì 18 settembre.
Il circuito Dodecarun prevede venti gare tra pista, strada e cross: la graduatoria sarà stilata calcolando i dodici migliori punteggi. I primi 10 delle
classifiche assolute maschili e femminili saranno premiati con una stella Dodecarun (in oro 18k e diamanti con valore a scalare da 6.350 a 1.100
euro). Il montepremi si completa con buoni dal valore complessivo di 15.000 euro per le venti categorie in gara. Complessivamente, Dodecarun
mette in palio premi per circa 70.000 euro.

RISULTATI
Rivarolo (Torino), 13 settembre 2025, 3000 metri. Uomini. 1. Carrera (SM35, Casone Noceto) 8’39”7; 2. Baffoni (allievo. Atletica Canavesana) 9’01”4; 3. Salustri
(allievo, Atletica Canavesana) 9’02”3; 4. Giaquinta (Atletica Venaria) 9’15”7; 5. Sovera (SM35, Atletica Saluzzo) 9’49”0; 6. Daponte (SM45, Atletica Novese)
9’58”9. Altra serie: 1. Busato (SM35, Atletica Canavesana) 9’20”7; 2. Monteforte (Team Peretti) 9’51”4; 3. Ibnoucheikh (Atletica Canavesana) 9’51”7; 4. Tonso
(allievo, Atletica Canavesana) 9’57”3. Donne. 1. Carla Primo (Borgaretto ’75) 10’31”8 (record italiano over 55, precedente stessa atleta 10’35”15, Cuneo 22 giugno
2025); 2. Pagliassotto (Milano Atletica) 10’36”4; 3. Porello (Battaglio Cus Torino) 10’58”0; 4. Cavalieri (Sisport) 11’00”7; 5. Laino (SF45, Brancaleone Asti)
11’41”2; 6. Gioia (SF55, Giannonerunning) 11’48”4; 7. Mancin (allieva, Running Team ’99) 11’55”6; 8. Conoscenti (SF50, Borgaretto ’75) 12’00”9; 9. Cammaleri
(SF55, Borgaretto ’75) 12’06”6; 10. Bombaci (SF55, Borgaretto ’75) 12’37”3.

Martedì 16 settembre MITO SettembreMusica raddoppia

La giornata di martedì 16 settembre sarà molto intensa per il programma di MITO SettembreMusica con due appuntamenti,  alle 17, al teatro Vittoria,  all’interno del percorso intitolato “Berio e le avanguardie”, e alle ore 20, alle Officine Caos, con un concerto che fa parte della sezione ” Rivoluzioni – Tempi di gierra- tempi di pace”.

Il primo dei due concerti vedrà protagonisti i vincitori del Premio Internazionale Antonio Mormone, al violino  Hawijch Elders, vincitore del Premio Mormone 2025 e al pianoforte Ying Li, vincitrice del Premio Antonio Mormone 2021.
Di Fritz Kreisler verrà eseguito il Recitativo e Scherzo Capriccio op 6, di Luciano Berio la Sequenza VIII per violino, di Fritz Kreisler Liebersfreud, trascrizione per pianoforte di Sergej Rachmaninov, di Luciano Berio la Sequenza IV per pianoforte e di Franz Schubert la Sonata in la maggiore op. 162 D 574 “ Gran Duo”.
Il secondo Concerto, serale, avrà inizio alle 20 alle Officine Caos e prevede l’esecuzione di “Without Blood There Is No Cause”, The Body of Julius Eastman.
Regia e spazio scenico sono di Fabio Cherstich, la drammaturgia musicale di Oscar Pizzo, il video di Vincenzo Sileo.
Al gruppo Vocale Sei Ottavi si aggiunge il Quincy Blue Choir di Ivrea, diretto da Lorenzo Vacca, con Afra Kane al pianoforte,  Caroline Parmantier, Moustapa  Dembélé e Noah Weber al pianoforte.

Musica, video e parole servono per presentare la figura poliedrica di Julius Eastman (1940-1990). La serata è strutturata come un Oratorio laico  e celebra la personalità del musicista, cantante e compositore afroamericano, il cui contributo alla musica d’avanguardia viene esplorato in un programma biografico. Partendo da Turtle Dream di Meredith Monk, prima opera in cui Eastman partecipò come vocalist, viene presentato un collage di composizioni e immagini  che esplorano i temi cari all’autore, la condizione delle minoranze nere e queer nell’America conservatrice, il canto popolare afroamericano come risposta alla musica colta bianca, l’improvvisazione come strumento di liberazione e catarsi.

Mara Martellotta

“Associazioni in festa”, domenica 21 settembre ad Alpignano

Torna ad Alpignano l’appuntamento “Associazioni in festa” domenica 21 settembre, in piazza Unità d’Italia. Una quarantina d’associazioni animeranno la piazza dalle 10 alle 18 con musiche, balli, giochi, sport, esposizioni e dimostrazioni, tutte attività proposte dai volontari che, senza voler nulla in cambio, mettono a disposizione per il bene della Città. Un’occasione per trovare nuovi spunti per il tempo libero o per il proprio impegno sociale o, ancora, sperimentare nuove discipline sportive. Al mattino si partirà armati di kit di pulizia con “Puliamo il mondo” e, subito dopo, il corso di educazione ambientale con gli educatori di Cascina Govean Lega Ambiente. Alle 10 presentazione della pista ciclabile urbana “Slow Path”. Per l’occasione sarà visibile una mostra sulla storia della ciclabile. Alle 11 partenza per la pedalata aperta a tutti su asfalto e sterrato, in collaborazione con il CAI di Alpignano. Le iscrizioni avverranno a partire dalle ore 10 presso lo stand del Comune. Due saranno i percorsi, il primo semplice di 8 km circa e uno per esperti, di 17 km circa. Si partirà tutti insieme da piazza Unità d’Italia alle ore 11.

“Dona il sangue…salva una vita”, dalle 7 alle 1w, l’AVIS di Alpignano metterà a disposizione l’auto emoteca. Bisogna presentarsi a digiuno ed è gradita la prenotazione al numero 351 2589074.

Un’attenzione viene rivolta anche ai più piccoli: accanto ai giochi in piazza, l’Ecomuseo Sogni di luce sarà aperto dalle 15 alle 18 per la giornata Piccoli Musei, dedicata al gioco, e vi sarà un dono per tutti i bambini.

Per tutto il giorno sarà allestito lo stand gastronomico della Pro Loco di Alpignano, dove si potrà gustare la famosa Lampiadina. Comune e CAI festeggeranno poi il settantesimo anno di fondazione offrendo la possibilità di cimentarsi con il muro d’arrampicata, che sarà allestito in piazza.

Mara Martellotta