ilTorinese

Di Lorenzo Bernard la prima medaglia italiana alle Paralimpiadi

Alle Paralimpiadi di Parigi la prima medaglia è arrivata dal ciclismo su pista, assegnata a un 27enne originario di Susa. Si tratta del bronzo conquistato da Lorenzo Bernard, guidato da Davide Plebani, nell’inseguimento. Ed è anche un traguardo storico per il paralimpismo azzurro, la medaglia infatti è la numero 600 di sempre ai Giochi.

Lavori IRETI, da lunedì modifiche viabili in via Nizza

I lavori per la posa della nuova rete di alimentazione elettrica in via Nizza, all’incrocio con via Cellini, da parte di Ireti determineranno nella zona, a partire da lunedì prossimo 2 settembre, alcune modifiche della viabilità.

Considerata la chiusura nel mese di agosto della metropolitana per permettere il prosieguo dei lavori di ammodernamento e la presenza in superficie del servizio sostitutivo di trasporto, l’intervento, inizialmente previsto per il mese di agosto, è stato posticipato ai primi giorni di settembre, prima dell’apertura dell’anno scolastico, con l’obiettivo di ridurre i disagi per il traffico e i residenti.

Tuttavia, per garantire l’esecuzione dei lavori in sicurezza, in via Nizza, il traffico, tra il civico 147 e il 151, procederà a senso unico alternato per tutta la durata dell’intervento e verrà regolato con movieri. Nel medesimo tratto sarà in vigore un divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli su ambo i lati della strada e si procederà alla chiusura della pista ciclabile, alternativamente sui lati Est ed Ovest.

E’ prevista anche la chiusura al traffico, con divieto di sosta e rimozione forzata dei veicoli, su ambo i lati di via Cellini, nel tratto tra le vie Madama Cristina e Tommaso Grossi per il tempo strettamente necessario all’esecuzione dei lavori che, condizioni metereologiche permettendo, dovrebbero concludersi entro martedì 10 settembre.

Opportune segnalazioni della presenza del cantiere e della modifica della viabilità saranno posizionate all’incrocio con via Madama Cristina e in via Nizza all’altezza di piazza Dante e di piazza Carducci.

TORINO CLICK

“Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded”, in mostra al “MAO” . Ultimi giorni

 

Tra “frontiere liquide e mondi in connessione” dal Mediterraneo all’Asia Orientale

Fino al 1° settembre

La mostra ospitata, fino a domenica 1° settembre, al “MAO – Museo d’Arte Orientale” di Torino vuole celebrare i 700 anni dalla morte di Marco Polo, “messer Marco Milioni”, ponendosi come “riallestimento” (curato da Nicoletta Fazio, Veronica Prestini, Elisabetta Raffo e Laura Vigo) della precedente “Tradu/izioni d’Eurasia”, una mostra che “racconta – sottolinea Davide Quadrio, direttore del Museo di via San Domenico – una ‘Storia’ fatta di ‘storie’, di innesti, di contaminazioni e di tradimenti: è la nostra storia, una narrazione che accomuna angoli lontani del continente eurasiatico e che dimostra quanto il concetto di ‘confine’ sia sempre stata un’idea illusoria e arbitraria”.

Fra le novità più rilevanti sono da segnalare i numerosi e prestigiosi prestiti dagli “Uffizi”, dalla “Biblioteca Laurenziana” di Firenze, dal “Museo delle Civiltà” di Roma, da quello “Internazionale delle Ceramiche” di Faenza, così come dai “Musei Civici” di Bologna, dal “Museo della Ceramica Duca di Martina” di Napoli, assieme alle opere site specific dell’artista franco-marocchina Yto Barrada. L’iter espositivo procede per “nuclei tematici” ben precisi e volutamente alternati, nonché uniti da una nuova versione di “Distilled”, installazione sonora di Chiara Lee e Freddie Murphy che, dall’ottobre 2023, si è sviluppata e arricchita di nuovi elementi.

E’ il tema del “blu” spesso accostato al “bianco” (vasi, piatti e ciotole dalle provenienze più diverse) ad aprire l’iter espositivo, accanto a due barocche “nature morte” della pittrice e miniaturista Giovanna Garzoni (Ascoli Piceno, 1600 – Roma, 1670), preziosa testimonianza dei legami esistenti fra l’Asia e l’Europa e della potente fascinazione per l’esotico che ammaliò le corti europee, in particolare la corte medicea di Firenze, sin dal Quattrocento.

A seguire si passa, attraverso il “grappolo d’uva”– presentato in una selezione di ceramiche provenienti da Cina, Turchia e Iran- al cuore del “reolad”, dedicato alle opere “site specific” dell’artista franco-marocchina Yto Barrada, ospite d’onore del progetto espositivo, con la realizzazione di una serie di “otto tele” di medie dimensioni in cui l’artista affronta, in collaborazione con la “Fondazione Merz”, la questione del colore e dei suoi significati nelle opere delle collezioni del “MAO”. Autentica “chicca” – dopo aver peregrinato per “tessuti” e “ceramiche”, raffinati esemplari di produzione ottomana – il prezioso manoscritto illustrato del XVI secolo “Shanameh, Il libro dei re”, opera del poeta persiano Ferdowsi, restaurato e digitalizzato grazie al contributo del “MAO” e dell’“Istituto per l’Oriente Nallino” di Roma. Il manoscritto sarà anche oggetto di una giornata di studi aperta al pubblico prevista per il mese di giugno. Nelle successive sale, in una visita che è “meraviglia” totale per occhi e cuore, troviamo il “motivo delle squame”, tema iconografico legato alla buona salute e alla ricchezza ( con vasellame in metallo e ceramica proveniente da India, Turchia, Iran, Cina e Italia) e, a seguire, la rinnovata selezione di “sciammiti” del VII ed VIII secolo, drappi di seta anticamente utilizzati per paramenti e abiti lussuosi. E la chiusura è davvero suggestiva con due imperdibili “tappe” immersive. La prima: la poetica installazione Shimmering Mirage (Black)”, 2018, di Anila Quayyum Agha– artista contemporanea di origini pakistane, oggi residente negli Stati Uniti- che trasporta il pubblico in un “altrove” immaginario, e la sala di consultazione affidata alla curatela di Reading Room, spazio milanese dedicato alle pubblicazioni indipendenti e alle edizioni d’artista, dove è collocata anche l’opera video (versione post moderna del “sottotenente Drogo” de “Il deserto dei Tartari”) dell’artista libanese Ali CherriThe Watchman (2023).

Per finire, ultimo tassello espositivo, con l’installazione luminosa MOSADEGH” (2023), dell’artista iraniana (attiva fra Teheran e New York) Shadi Harouni, che invita alla “riflessione su temi quali democrazia e speranza attraverso il racconto poetico e feroce della complessa storia dell’Iran moderno”, in dialogo con “uno dei 100 frammenti” della copia di un tappeto caucasico prodotto per il “Pergamon Museum” di Berlino, affiancato da due preziosi tappeti caucasici del XVII secolo, provenienti dalla “Collezione Bruschettini”. Previsto anche un ricco “public program” con appuntamenti musicali e performativi, accanto ad un ciclo di conferenze e incontri a tema.

Gianni Milani

“Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded”

MAO – Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11, Torino; tel. 011/4436932 o www.maotorino.it

Fino al 1° settembre

Orari: mart. dom. 10/18. Lunedì chiuso

Nelle foto (credit Giorgio Perottino): Davide Quadrio, direttore MAO; Yto Barrada, ospite d’onore; “Shanameh, Il libro dei re”; Shadi Harouni, MOSADEGH”, insegna in plexiglass sign, 2023; Anila Quayyum Agha, “Shimmering Mirage (Black), acciaio, 2018;

Peste suina, focolai in Piemonte

Un nuovo  focolaio di Peste suina africana è stato rilevato in un allevamento suinicolo in Piemonte a Lignana nel Vercellese. Lo hanno individuato le analisi condotte dall’Istituto Zooprofilattico. Altri casi erano stati scoperti nel Novarese a Vinzaglio e, due, a Trecate.

Aperti gli uffici informazioni dei Sacri Monti

Con l’apertura degli uffici informazioni presso i Sacri Monti di Crea, Domodossola e Varallo si organizzano visite guidate nei complessi patrimonio dell’UNESCO

 

Sono stati aperti gli uffici informazioni, che organizzano visite guidate ai Sacri Monti di Crea, Domodossola e Varallo, fatto che costituisce un’opportunità preziosa per conoscere la storia di questi complessi monumentali che sono stati dichiarati patrimonio dell’UNESCO nel 2003 per questo splendido esempio di integrazione degli elementi architettonici nei paesaggi circostanti ricchi di colline, laghi e foreste e per il loro notevole patrimonio artistico sotto forma di scultura e di affreschi.

L’apertura dei punti di accoglienza è frutto di un impegno da parte dell’Ente di gestione dei Sacri Monti, avviato nel 2023 grazie al recupero di risorse dai bandi di finanziamento di numerosi progetti che risultano finalizzati al rafforzamento dei legami con il territorio.  Si tratta di un tassello fondamentale nell’attività di promozione, insieme all’informazione, alla fruizione dei siti e all’organizzazione delle visite guidate. Al Sacro Monte di Crea gli uffici sono aperti il sabato e la domenica con orario 9.30-12.30 e 15-18. Vi è  la possibilità di organizzare visite guidate con l’apertura delle cappelle della Natività di Maria e del Paradiso.

Al Sacro Monte di Domodossola l’apertura dell’ufficio informazioni è  prevista il sabato e la domenica  dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17, con possibilità di effettuare visite guidate. Al Sacro Monte di Orta San Giulio l’ufficio è  aperto il mercoledì pomeriggio e dal giovedì  alla domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18, con passeggiate guidate dalle 10.30 alle 15.30. Al Sacro Monte di Varallo vengono organizzate tutti i giorni, su prenotazione,  visite alla cappella della Crocifissione grazie all’evento “ 5 minuti con Gaudenzio Ferrari”. L’ufficio accoglienza è  aperto il mercoledì dalle 15 alle 19 e giovedì e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.

 

Mara  Martellotta

Base Logistico Addestrativa dell’Esercito, cittadinanza a Bardonecchia

 

Con una cerimonia svoltasi, presso il Palazzo delle Feste, l’Amministrazione Comunale di Bardonecchia ha conferito la cittadinanza onoraria alla Base Logistico Addestrativa dell’Esercito, con sede nella cittadina dell’Alta Val Susa.

Il sindaco di Bardonecchia Chiara Rossetti, nel suo intervento ha sottolineato: “il legame che
si è via via consolidato tra la nostra cittadina e la Base Logistico Addestrativa dell’Esercito ed un sentimento, verso le nostre Forze Armate, radicato nella storia e nella cultura del nostro Paese”.

“ Oggi è sicuramente una giornata storica. Una giornata che porterò sempre nel mio cuore. Quello che ci viene attribuito oggi è un riconoscimento estremamente importante “ ha affermato il Comandante della Base Fernando Giganti, sottolineando che “quello che ha caratterizzato questi due anni di comando sono stati passione e cuore. Sono stati due anni intensi, ricchi di soddisfazioni caratterizzati da una collaborazione sinergica con l’Amministrazione Comunale”.

Nella motivazione del conferimento della Cittadinanza Onoraria si sottolinea: “il ruolo storico svolto dall’Esercito sul territorio di Bardonecchia”, “il ringraziamento e la riconoscenza per l’operatività, la disponibilità e la collaborazione da sempre garantita alla nostra Comunità, nei
momenti più critici, come durante l’esondazione del torrente Frejus dello scorso anno, ed in
quelli di aggregazione e crescita culturale della collettività, favorendone lo spirito di
coesione”.

L’appuntamento è, quindi, proseguito presso la Caserma Tabor, sede della Base Logistica,
con l’Alzabandiera, la deposizione dell’omaggio floreale ai caduti e la firma dell’albo d’onore.

Ad accompagnare la cerimonia i musicisti del Quartetto Momus.

 

Club Silencio: la nuova stagione di Notte al Museo

Il format, firmato dall’Associazione culturale Club Silencio, ha portato dall’inizio dell’anno nei luoghi di cultura del Piemonte, più di 75.000 persone, in maggioranza under 35.

Pista 500 del Lingotto – credit Andrea Guermani

Dopo aver chiuso con successo la stagione degli appuntamenti torinesi lo scorso 10 agosto ai Musei Reali per San Lorenzo, riparte dopo una brevissima pausa Una notte al Museo, il format dell’Associazione culturale Club Silencio che valorizza e promuove il patrimonio e i luoghi della cultura del territorio piemontese.

Il nuovo ciclo si preannuncia particolarmente interessante. Si parte venerdì 30 agosto con una nuova location: laPinacoteca Agnelli e la Pista 500 del Lingotto. Spazio di grande fascino, che per la prima volta apre le sue porte al pubblico di Una notte al Museo.

Sabato 7 settembre la Vendemmia Reale sarà protagonista dell’appuntamento nei Musei e Giardini Reali di Torinoseguita venerdì 13 settembre dal Museo della Montagna, una serata speciale in cui si festeggerà il settimo compleanno dell’Associazione Club Silencio.

Il calendario proseguirà con appuntamenti settimanali che, sempre dalle 19 in poi, porteranno il pubblico alla scoperta del museo in una maniera insolita e originale, coniugando cultura, arte, musica, performance, food & drink, giochi interattivi e visite a spazi e collezioni.

La nuova stagione di Una notte al Museo proporrà, insieme alle sedi più apprezzate dal pubblico, svariati luoghi nuovi e poco conosciuti, sempre con l’obiettivo di stimolare la partecipazione delle persone, in particolare giovani, alla vita culturale del territorio.

Dall’inizio del 2024 oltre 75.000 persone hanno partecipato alle serate di Club Silencio, con una forte prevalenza di under 35.

Siamo molto soddisfatti perché il progetto si sta affermando come un modello – sottolinea Alberto Ferrari, presidente dell’Associazione culturale Club Silencio. In questi ultimi mesi abbiamo ricevuto numerose proposte per realizzare Una notte al Museo in nuove sedi, non solo musei. Sono sfide interessanti perché ci permettono di rinnovare costantemente il format, settimana dopo settimana. Un partecipante su due non è mai stato nel museo che ospita la serata. Facciamo in modo che i partecipanti vivano un’esperienza culturale in un contesto gradevole e divertente. Se chi partecipa ne esce appagato, sicuramente la volta successiva entrerà in un museo più facilmente.”

A ottobre, inoltre, l’Associazione presenterà i risultati dell’Osservatorio giovanile dedicato al benessere mentale avviato all’inizio di quest’anno.

Per partecipare è necessario accreditarsi sul sito di Club Silencio

https://clubsilencio.it/next-event/

Allo stesso link è possibile inoltrare l’invito a un amic*

www.clubsilencio.it

Fb e IG @Clubsilencioofficial

Linkedin @Clubsilencio

Treni regionali, alcune modifiche alla circolazione

Modifiche alla circolazione dei treni per lavori di manutenzione straordinaria tra le stazioni di Rovasenda e Cossato sulla linea Novara – Biella San Paolo dal 31 agosto al 1° settembre.

I treni del Regionale della relazione Novara – Biella San Paolo sono cancellati nell’intera tratta. Nella tratta interessata è istituito un servizio con corse bus.

L’orario dei bus può variare in funzione delle condizioni del traffico stradale, con possibile aumento dei tempi di percorrenza; si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e animali di grossa taglia, è sempre ammesso il cane da assistenza.

I bus effettuano fermata a Novara (fronte stazione), Carpignano Sesia (via Minoretti bivio stazione viale 5 Martiri), Rovasenda (rotonda Monumento ai Caduti). Cossato (fronte stazione) e Biella S. Paolo (fronte stazione).

I canali di acquisto sono aggiornati con il programma straordinario dei bus.

Maggiori informazioni sono disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio), su App Trenitalia, al numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie/self-service e presso i desk assistenza delle stazioni ferroviarie. Attivo il servizio di smart caring su App Trenitalia.

Ricerca lavoro online, Piemonte regione dinamica

Come ogni anno InfoJobs, la piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online, ha analizzato il mercato del lavoro con il nuovo Osservatorio Mercato del Lavoro Primo Semestre 2024*. Un mercato che si dimostra dinamico rispecchiando il trend già delineato l’anno precedente e confermando una crescita e un’evoluzione delle modalità in cui le aziende cercano nuove risorse: un maggior numero di ricerche proattive delle aziende e di consultazione dei CV che i candidati caricano in piattaforma.

L’Osservatorio, analizzando le oltre 180.000 offerte di lavoro pubblicate in piattaforma tra gennaio e giugno 2024, ha illustrato la geografia degli annunci e le categorie professionali più richieste.

In questo scenario la regione Piemonte, con le oltre 18.000 offerte di lavoro che rappresentano il 9,9% del totale, si posiziona al quarto posto nella classifica nazionale InfoJobs. La regione si ritrova per poco fuori da un podio capitanato da Lombardia al primo posto (29,1%), Emilia-Romagna (16,7%) al secondo e Veneto (13,6%) al terzo.

La geografia delle offerte di lavoro in Piemonte

Per quanto concerne le province, Torino è in prima posizione in regione con il 48,7% delle offerte sul totale della regione. Seguono, con svariati punti di distacco, Cuneo (16%), Novara (11,2%) e Alessandria (10,2%). Chiude la top 5 delle province Asti con il 4,5% delle offerte di lavoro. A seguire troviamo invece Vercelli (4,2%), Verbano-Cusio-Ossola con il 2,8% e Biella (2,5%).

Analizzando il numero di offerte si segnala una crescita importante per tutte le province, ma in particolare si segnala Vercelli con un aumento del +35,6%, Verbano-Cusio-Ossola con +28,7% ed infine Alessandria che registra un +22,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.

 

Categorie professionali più richieste

In questi primi sei mesi del 2024 la categoria professionale maggiormente richiesta in Piemonte è stata Operai, produzione, qualità (30,1%), seguita da Acquisti, Logistica, Magazzino (10%), Amministrazione, contabilità e segreteria (8,5%).

Analizzando le evidenze emerse, seppur fuori top 3, vediamo in crescita anno su anno la categoria Farmacia, medicina e salute con +42% e la categoria Ingegneriacon una crescita del +13,4%.

 

Le professioni con maggior numero di offerte

Entrando nel dettaglio delle offerte di lavoro presenti in piattaforma ecco la top 5 delle figure professionali più cercate in regione:

  1. Esperto contabile
  2. Magazziniere
  3. Barman
  4. Impiegato tecnico meccanico
  5. Addetto alla logistica

Curiosando, inoltre, tra le posizioni della top 10, la classifica del Piemonte restituisce un quadro abbastanza variegato che spazia dal Disegnatore meccanico (6°) al Saldatore (7°), dall’ Idraulico (8°) all’ Elettricista (10°) valorizzando un’ampiezza di mansioni che rispecchiano un territorio ricco di opportunità per diversi profili.