redazione il torinese

Il falso miliardario e la pornostar

COSA SUCCESSE IN CITTA’ / di Simona Pili Stella

 

pili simonatorino 70Sabrina B. era conosciuta da tutti con il nome di Emanuelle Cristaldi. La ragazza, scoperta dal famoso porno-regista Tinto Brass, si era trasferita a Torino all’inizio dell’anno per lavorare presso il Teatro Ambra. Durante uno dei suoi primi “spettacoli”, aveva conosciuto un certo Gaetano Gentile, un uomo di 52 anni, impiegato USL. L’uomo si invaghì di lei e cominciò a tempestarla di regali e di inviti a cena, tanto da arrivare a donarle 200 rose rosse del valore di quasi 2 milioni di lire

 

La sera del 13 ottobre 1944 dodici soldati germanici, appena giunti a Torino, furono “vittime di un terribile attentato compiuto da alcuni terroristi al soldo del nemico”. I soldati si erano fermati per rifocillarsi e riposarsi all’interno del ristorante “Tre Re”, situato in Piazza Statuto all’angolo con via Cibrario. I dodici ragazzi (poco più che ventenni) vennero tutti feriti gravemente a causa dell’esplosione di una bomba ad orologeria piazzata all’esterno del ristorante. Lo scoppio fu violentissimo ed il locale venne quasi del tutto distrutto. Tutti i soldati vennero trasportati d’urgenza all’ospedale Mauriziano, dove ad uno di loro vennero immediatamente amputate entrambe le gambe. La reazione da parte del Comando Germanico fu durissima. Vennero immediatamente identificati gli attentatori che, subito dopo essere stati catturati, vennero fucilati davanti al luogo dell’attentato.

 

[ La Stampa ]

 

Erano circa le ore 17.00 dell’ 8 ottobre 1960, quando la signora Anna Castelli, abitante in corso Vercelli 230, si recò a prelevare da scuola il figlioletto Giuseppe di 7 anni. Prima di rincasare mamma e figlio si fermarono (come erano soliti fare ogni giorno) nella latteria all’angolo di via Delle Campagne per comprare un litro di latte della Centrale. Appena giunse nell’alloggio, la signora tolse la capsula e versò il latte in un bicchiere per farlo bere al bambino. Dopo un paio di sorsate però il piccolo Giuseppe allontanò il bicchiere dalle labbra facendo una smorfia di disgusto: disse di aver sentito in bocca qualcosa di molliccio ed amaro e si affrettò immediatamente a sputarlo nel lavandino. La mamma spaventata si avvicinò al lavandino per capire cosa fosse successo e con grande stupore e ribrezzo, scoprì che quello che aveva tenuto in bocca suo figlio altro non era che un verme giallastro lungo circa mezzo centimetro. La signora Castelli chiamò immediatamente l’Ufficio d’Igiene dichiarando quanto era accaduto; il Dott. Saporiti avviò subito una severa inchiesta.

 

[ La Stampa ]

 

Erano le 14e30 del 20 ottobre 1960 quando un’inquilina dello stabile n° 8 di via Chiusella, chiamò il Commissariato di Barriera di Milano affermando che sul balcone del terzo piano del suo stabile si trovava un ragazzo legato per i piedi e per i polsi alla ringhiera. Il maresciallo Mastrosimone ed il brigadiere Latella si precipitarono immediatamente alla porta dell’appartamento indicato dalla vicina e rimasero stupiti quando si presentò alla porta una donna magra, patita e mal vestita. La donna venne identificata come Grazia Cutrara, quarantenne e madre di quattro figli: Filippo di 14 anni (il ragazzo legato sul balcone), Silvana di 11 anni, Matilde di 3 anni e Concettina di soli 2 anni. La donna confessò tra le lacrime di essere stata lei a punire il figlio più grande poiché esaurita dal comportamento del ragazzo. Dichiarò agli agenti che da tempo versava in pessime condizioni finanziarie, tanto da non poter garantire a lei e ai sui bambini un pasto caldo tutte le sere. Suo marito l’aveva lasciata e non aveva più dato sue notizie e Filippo, invece di aiutarla, pretendeva tutti i giorni soldi per uscire con gli amici. La donna, in evidente stato confusionale e di disperazione, venne arrestata per lesioni e maltrattamenti mentre i quattro figli vennero affidati provvisoriamente all’Istituto provinciale dell’infanzia,situato a Torino in corso Lancia.

 

[ La Stampa ]

 

Era il 9 ottobre del 1971 quando il braccio di una gru, alto 16 metri e pesante 15 quintali, crollò improvvisamente abbattendosi sul tetto di una casa e sulle vetture situate in via Massena. La paurosa vicenda accadde alle ore 17e30 quando la gru, che apparteneva ad un impresa con sede in via Cernaia e che era servita a costruire una casa al numero 69 della strada, crollò improvvisamente creando il panico tra i passanti e gli abitanti della zona. Il braccio si schiantò sulla casa adiacente fino a piegarsi su alcune macchine parcheggiate sotto lo stabile. Il rumore fu fortissimo, tanto che alcuni abitanti della zona credettero si trattasse di un terremoto. Una pioggia di tegole e di mattoni precipitò sulla strada danneggiando gravemente alcune macchine, tra cui la 500 dell’anestesista Armando Chiri che fortunatamente era uscito qualche minuto prima dalla sua vettura. Giunsero immediatamente i soccorsi e i vigili del fuoco che constatarono, con molto sollievo, che nessuno era rimasto ferito dal crollo. Il giorno dopo iniziarono i lavori per rimuovere la gru.

 

[ La Stampa ]

 

Il 6 ottobre del 1994 vennero arrestati dagli agenti del capitano De Vita, Domenico e Luca Della Torre. I due uomini erano colpevoli di aver minacciato di morte la pornostar Sabrina B. conosciuta da tutti con il nome di Emanuelle Cristaldi. La ragazza, scoperta dal famoso porno-regista Tinto Brass, si era trasferita a Torino all’inizio dell’anno per lavorare presso il Teatro Ambra. Durante uno dei suoi primi “spettacoli”, aveva conosciuto un certo Gaetano Gentile, un uomo di 52 anni, impiegato USI. L’uomo si invaghì di lei e cominciò a tempestarla di regali e di inviti a cena, tanto da arrivare a donarle 200 rose rosse del valore di quasi 2 milioni di lire. Gaetano raccontò alla ragazza di essere miliardario e nel corso dei mesi, continuò a farle miriadi di regali e a pagarle cene nei locali più chic di Torino. Tutto questo continuò fino a quando Emanuelle non ricevette una telefonata minatoria da parte di Domenico Della Torre che chiedeva alla pornostar la restituzione di 200 milioni, cioè la cifra che lui e suo fratello Luca avevano prestato a loro cugino Gaetano e che lui aveva speso per comprarle dei doni. La ragazza dichiarò di non aver nessuna intenzione di restituire i soldi visto che si trattava di regali ricevuti e visto che Gaetano le aveva fatto credere di essere molto benestante. Iniziarono così da parte dei due uomini pesanti minacce di morte nei confronti di Emanuelle, che spaventata, decise di rivolgersi ai carabinieri. Gli uomini vennero arrestati e non ebbero la restituzioni dei soldi prestati al cugino.

 

[ La Stampa ]

 

Alle 3e30 del 14 ottobre 2005, due cinghiali (probabilmente scesi da qualche bosco della collina) si trovarono a vagare in Corso Moncalieri, seminando panico e caos tra passanti ed automobilisti. Immediatamente giunsero sul posto tre pattuglie del nucleo Radiomobile di Torino, che provarono a catturare i due esemplari. Gli animali, spaventati, cercarono una via di fuga e si gettarono nelle acque del Po: uno sparì nell’oscurità della notte, mentre l’altro riuscì a raggiungere l’altra sponda e a salire sula banchina dei Murazzi all’altezza del Csa. Le persone presenti davanti ai locali cominciarono subito a scappare o a rifugiarsi all’interno dei locali stessi per non essere attaccati dal cinghiale. Considerati i rischi per i passanti e le centinaia di persone presenti ancora nella zona dei Murazzi, i carabinieri furono costretti ad uccidere l’animale. Il cinghiale venne ucciso in Piazza Vittorio con otto colpi di pistola.

 

[ La Stampa ]

 

 

 

Chiesta la conferma dell'ergastolo per Furchì

E’ accusato dell’assassinio del consigliere comunale torinese Alberto Musy

 

furchiConferma dell’ergastolo per Francesco Furchì – che si professa da sempre innocente – accusato dell’assassinio del consigliere comunale torinese Alberto Musy. E’ stata richiesta dal pg Marcello Maddalena nel corso del  processo d’appello. Secondo il magistrato  la sua colpevolezza è indiscutibile perchè “contro di lui ci sono dei macigni”. L’imputato era in aula ma dopo l’intervento di Maddalena ha chiesto di  tornare in carcere a Biella. 

Dopo Madonna Digital Day e Juve-Milan mettono alla prova la macchina della sicurezza

Aumenterà il numero degli agenti in campo, soprattutto quelli in borghese. Verranno impiegate anche pattuglie di polizia a cavallo e la sede dei concerti sarà bonificata prima dell’inizio di ogni spettacolo

 

sindone sicurezza alpiniLa visita del premier Matteo Renzi alla reggia di Venaria per il Digital day di sabato, i tre concerti di Madonna (gli unici in Italia) e il match Juventus – Milan allo Stadium rappresenteranno un banco di prova per la sicurezza a torino, alla luce dei tragici attentati di Parigi.

 

Il prefetto Paola Basilone, nella sua intervista alla Stampa intende rassicurare i cittadini sullemadonna 2 capacità della macchina della sicurezza torinese, già messa alla prova con successo per l’occasione dell’Ostensione, della visita di papa Francesco e del presidente Mattarella. Il prefetto sottolinea quanto sia importante l’opera di prevenzione, un fronte che – data la storia infinita dell’alta velocità ferroviaria – vede da anni impegnate le forze dell’ordine. Per quanto riguarda gli eventi di spettacolo in programma, – concerti e partita – al PalaAlpitour e allo Stadium gli spettatori dovranno passare attraverso i metal detector.

 

juve stadiumVerranno effettuate perquisizioni e il pubblico sarà sorvegliato anche da cani antiesplosione. Aumenterà il numero degli agenti in campo, soprattutto quelli in borghese. Verranno impiegate anche pattuglie di polizia a cavallo e la sede dei concerti sarà bonificata prima dell’inizio di ogni spettacolo. Accessi controllati anche alla Venaria reale, sabato, tappa principale di una visita di Renzi i cui altri appuntamenti sono ancora tenuti segreti proprio per ragioni di sicurezza.

La Sanità piemontese funziona? Sì, parola di ministro. La nostra regione è tra le prime

molinettesant'anna ospedaliSoddisfatto l’assessore regionale alla Sanità:I dati elaborati dai tecnici di Agenas sulla base di parametri nazionali attestano il buon livello complessivo della sanità piemontese Nonostante i noti problemi finanziari”

 

Code infinite al pronto soccorso? Lunghe liste d’attesa per gli esami clinici e le visite mediche? Potrà anche capitare, ma il Piemonte si conferma tra le prime regioni in Italia per la sanità, secondo il Piano nazionale esiti di Agenas  presentato a Roma dal Ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin.

 

Soddisfatto l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta:I dati elaborati dai tecnici di Agenas sulla base di parametri nazionali attestano il buon livello complessivo della sanità piemontese Nonostante i noti problemi finanziari ed i vincoli del piano di rientro al quale siamo sottoposti e dal quale contiamo di uscire in tempi brevi, anche i dati del 2014  dimostrano le numerose eccellenze della sanità è tra le migliori.”

 

Alcuni esempi: i tempi di intervento entro due giorni per la frattura del collo del femore: Agenas segnala che. nonostante un progressivo miglioramento nel corso degli ultimi anni, l’Italia si attesta su una percentuale del 50% mentre il regolamento ministeriale prevede il 60% e lo standard internazionale l’80%. In particolare, il Piemonte insieme a Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Friuli, provincia di Bolzano e Valle d’Aosta  raggiunge l’obiettivo ministeriale. L’Asl Biella è all’82%.

 

Parti cesarei: standard internazionale 15%; standard regolamento 25% (sotto 1000 parti) 15%(sopra 1000parti). Anche in questo caso il trend è in continuo miglioramento con un dato nazionale al 2014 del 26%. Anche qui notevole variabilità rispettando comunque lo standard: il Piemonte si conferma  tra i migliori insieme a Friuli Venezia Giulia, Toscana ed Emilia Romagna.

 

Infarto miocardico acuto: standard regolamento 60% entro 90 minuti.  La proporzione di infarti trattati con angioplastica entro 2 giorni è passata dal 32% del 2010 al 41% del 2014.   Questo indicatore, pur essendo nella media nazionale, presenta un dato ancora migliorabile. In Piemonte si segnalano l’Asl di Asti con 53,98% e l’Asl Torino 1 con 51,67%.

 

Ospedalizzazione per complicanze del diabete: il tasso di ospedalizzazione si è ridotto dallo 0,6% nel 2010 alo 0,5% nel 2014. Il Piemonte presenta ottime performance in provincia di Torino con tassi di ricoveri al di sotto della media.

 

(Foto: il Torinese)

UNA DOLCE MOLE DI PANETTONI ANTICIPA IL NATALE

panettone molePANETTONEINCONTRI, DEGUSTAZIONI, LABORATORI E CONCORSO ALL’HOTEL PRINCIPI DI PIEMONTE DI TORINO. IL PROGRAMMA DELLA QUARTA EDIZIONE

 

Tutto pronto per la quarta edizione di “Una Mole di Panettoni”, l’atteso evento che celebra a Torino il dolce tipico del Natale nelle sue versioni tradizionali o innovative, capaci di conquistare il pubblico in tutte le stagioni. Le sale dell’Hotel Principi di Piemonte, nel cuore del capoluogo piemontese, ospiteranno 38 pasticceri da tutta Italia sabato 21 e domenica 22 novembre dalle 11 alle 20, con ingresso libero. Nei due giorni della manifestazione il programma di “Una Mole di …Incontri”, organizzato e condotto dal giornalista e critico gastronomicoAlessandro Felis, permetterà al pubblico di conoscere i maestri artigiani, le loro ricette e le tradizioni dei rispettivi territori di origine. Non solo degustazioni, ma soprattutto occasioni per capire che cosa ruota intorno a un comparto che, in tutta Italia, conta circa 44.000 pasticcerie, concentrate principalmente in Lombardia, Sicilia ed Emilia Romagna.

 

 La pasticceria artigianale è uno dei gioielli del Made in Italy, grazie alla qualità delle materie prime, la tradizione secolare e l’arte dei maestri pasticceri che contribuiscono a dare valore aggiunto a quello prettamente economico del settore. I dati dello scorso anno confermano che l’export di panettoni, pandori e altri dolci artigianali italiani legati al Natale è valso 280 milioni di euro. Francia e Germania sono i principali Paesi di destinazione, ma si registra una forte espansione in altri mercati minori, quali Russia e Polonia (fonte: SIGEP, gennaio 2015). Lo spazio di “Una Mole di Panettoni” dedicato a conoscere alcuni protagonisti di questo comparto e le loro creazioni rappresenta pertanto un momento unico per scoprire che cosa c’è dietro al semplice rito del panettone.

 

 Si inizierà sabato a mezzogiorno con il panettone salato; si attraverserà quindi l’Italia con abbinamenti tra Veneto e Campania, Toscana e Puglia, chef del Piemonte e tradizioni siciliane, ma anche i Maestri del Gusto di Torino e incontri per scoprire le novità in materia di ingredienti, packaging o farcitura. Atteso anche a “Una Mole di Panettoni” il laboratorio a cura di Mauro Morandin, celebre pasticcere di Saint Vincent che sabato mattina riproporrà le tecniche di decorazione del panettone apprese dall’artista torinese Guido Bellissima.Il concorso per il Migliore Panettone della manifestazione premierà infine le migliori realizzazioni salate, creative, tradizionali secondo la scuola Milano e la scuola Piemonte. La giuria sarà presieduta dal maestro Giambattista Montanari e si atterrà, per il verdetto, al rispetto del disciplinare e del regolamento del concorso.

  

PROGRAMMA

UNA MOLE DI …INCONTRI

A cura di Alessandro Felis – Hotel Principi di Piemonte – Secondo Piano – Sala Palazzo Madama

 

 SABATO 21 /11/2015

Ore 12.00 – 13.00 – L’APERITIVO A TORINO? CON IL PANETTONE! Il rito sabaudo incontra le variazioni salate sul tema del dolce natalizio e si accompagna all’Erbaluce di Caluso dei viticoltori di Confagricoltura Torino. Partecipano Attilio Servi (Roma) e Arleo (Genova).

 

Ore 13.30 – 14.30 – La sensibilità del panettone, tecnica e passione dal Veneto alla Campania . Partecipano Dolciarte (Avellino) e Saporè (Verona).

 Ore 15.30 – 16.30 – CUCINA E PASTICCERIA UNITE NEL NOME DEL PANETTONE. Lo chef delle cucine di Casa Savoia e un pasticcere delle Madonie, in una sfida a quattro mani che integra tradizione e creatività, piemontesità e insularità, cucina e pasticceria. Con Giuseppe Fonsdituri, Matteo Carrè e Mario Fiasconaro.

Abbinamento con l’Erbaluce di Caluso dei viticoltori di Confagricoltura Torino.

 Ore 17.00 – 18.30 – Il panettone a Torino? Tradizionale o con il cioccolato, è sempre opera dei Maestri del Gusto. Partecipano Avidano da Chieri, Dell’Agnese, Gertosio, Il Forno dell’Angolo e Voglia di Pane da Torino.

 

DOMENICA 22/11/2015

Ore 12.00 – 13.00 – Quando gli ingredienti del panettone possono stupire e le tradizioni si uniscono: canapa, tartufo bianco e ricette francofone! Partecipano Aimar (Carmagnola), Raimondo (Torino) e Locatelli (Bergamo).

Ore 13.30 – 14.30 – Ghiotte declinazioni dalla penisola sul tema del dolce nato a Milano. Partecipano Forno San Marco (San Marco in Lamis, FG) e Pasticceria Fiorentina (Firenze).

In abbinamento con l’Erbaluce Caluso Passito dei viticoltori di Confagricoltura Torino.

Ore 15.00 – 16.00 – Packaging, anche per il panettone l’occhio vuole la sua parte!!! Specie se l’involucro racchiude l’essenza della tradizione e la cottura ci riporta alle origini del dolce. Partecipa d&g patisserie (Selvazzano, PD), con il maestro pastry chef Denis Dianin e lo chef Andrea Valentinetti.

Ore 16.30 – 17.30 Lezione di cucina a cura di Giada Bosco del Melograno di Torino: la farcitura e la decorazione del panettone per il Natale. Prenotazioni al: info@cucina-ilmelograno.it – 011.81.73.114

 

LABORATORIO CON MAURO MORANDIN

Hotel Principi di Piemonte – Primo Piano – Sala Villa della Regina

SABATO 21 NOVEMBRE

Ore 11.30 – 14.30 – Decorare il panettone come lo faceva Guido Bellissima! Laboratorio a cura del maestro pasticcere Mauro Morandin di Saint Vincent (AO) che ripropone le tecniche insegnateli dall’ineguagliabile maestro pasticcere e artista torinese.

 

 Una Mole di Panettoni

Hotel Principi di Piemonte, via Gobetti 15 – Torino

Sabato 21 e domenica 22 novembre 2015, dalle 11 alle 20.

Ingresso libero

 

 

 

Corso per l'uso degli strumenti GPS ed orientamento

anemos gpsIniziativa  a cura di Anemos Itinerari del Vento

 

Possedere un GPS è solo il primo passo, a volte non è neppure il più importante. Anemos Itinerari del Vento organizza un corso sull’uso degli strumenti GPS in ambito escursionistico e cicloescursionistico. Il corso, limitato a 12 partecipanti, si articola in due appuntamenti teorici e pratici serali in aula. Il corso si rivolge a tutti gli appassionati dell’outdoor che vogliono migliorare la conoscenza e la padronanza degli strumenti GPS per l’orientamento. Il corso è aperto anche agli operatori turistici interessati a condurre in sicurezza le escursioni e valorizzare il proprio bagaglio di competenze tecniche. Paolo Pia – Istruttore Nazionale di mountain bike di Anemos – spiega quali argomenti saranno trattati: “Ci occuperemo brevemente di mappe, altimetro e bussola, sistemi di coordinate geografiche e UTM, map datum, per poi dedicare tutta la nostra attenzione agli aspetti più pratici del mondo gps. Lavoreremo sia con strumenti Garmin che con applicativi per smartphone. Con l’ausilio di fasce cardio vedremo come incrociare i dati di velocità ed altimetria con il battito cardiaco. Impareremo a visualizzare immagini georeferenziate rendendo immediata l’individuazione della nostra posizione sulla mappa, parleremo quindi anche di mappe digitali e accenneremo alla georeferenziazione”. Il calendario degli appuntamenti in aula, presso la sede operativa di Turro in via Vincenzo Monti 5 a Moncalieri (TO): mercoledì 25 novembre e giovedì 3 dicembre dalle 19.00 alle 22:30.

 

La quota di partecipazione al corso è di €50. Per informazioni ed iscrizioni è sufficiente inviare una email a info@anemostorino.com, oppure compilare il form sul sito www.anemostorino.com.

Il film Malala per la Giornata contro la violenza sulle donne

violenza

Le iniziative del Consiglio regionale

 

Presentate a Palazzo Lascaris le iniziative promosse dal Comitato Diritti Umani e dalla Consulta regionale delle Elette in occasione della Giornata contro la Violenza sulle Donne, mercoledì 25 novembre.In dodici sale cinematografiche del Piemonte, per le classi terze quarte e quinte delle scuole superiori, il 25 novembre verrà proiettato il film “HE NAMED ME MALALA”.

 

“Quest’anno abbiamo scelto di veicolare il messaggio di rispetto per le donne attraverso un film particolarmente significativo – ha detto il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus –pensiamo infatti che il messaggio di rispetto per le donne possa arrivare più facilmente alla sensibilità dei giovani attraverso un film. Negli spazi lasciati liberi dalla politica spesso si insinuano odio e violenza, dobbiamo rioccuparli con una battaglia di civiltà e di rispetto per il genere umano ed in particolare per le donne”.

 

“La storia di Malala, una ragazza pachistana 15enne, vittima dei Talebani, che ha meritato il Nobel per la Pace 2014 – ha sottolineato Stefania Batzella, presidente della Consulta delle Elette – ci mostra come in ogni situazione la cultura la conoscenza e la comunicazione siano strumenti di libertà e di democrazia”.

 

Simone Castagno e Roberto Morano, rispettivamente presidente Anec regionale e segretario generale Agis Piemonte e Valle D’Aosta, hanno sottolineato “la grande collaborazione tra le istituzioni, le sale cinematografiche, le imprese dello spettacolo e le scuole per promuovere una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne in particolare verso le nuove generazioni”.

 

In occasione della Giornata con la Violenza sulle donne la Consulta delle Elette diffonde in tutte le istituzioni e gli ambulatori pubblici una locandina con i numeri telefonici che le donne possono utilizzare per chiedere aiuto in situazioni di violenza fisica o psicologica.

 

 Mercoledì 25 novembre dalle ore 15 a Palazzo Lascaris la Consulta femminile regionale organizza inoltre un convegno dal titolo: “Piemonte in rete contro la violenza di genere. Per creare insieme un sistema integrato di contrasto alla violenza e di difesa, tutela e supporto alle donne vittime di violenza”.

 

www.cr.piemonte.it

Apre a Torino l'Università degli Studi "Giustino Fortunato"

fortunato1 Nuova sede in Corso Matteotti 11. Una nuova opportunità per i giovani

 

Mercoledì 2 Dicembre 2015, alle ore 10.00, si svolgerà l’inaugurazione della nuova sede dell’Università degli Studi Giustino Fortunato in Corso Matteotti, 11 a Torino. Interverranno il Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Giovanni Locatelli e il Direttore Amministrativo Dott. Silvio Colombo. Saranno, inoltre, presenti all’incontro Enzo Lavolta, Assessore Politiche per lo Sviluppo, Innovazione, Ambiente e Verde della Città di Torino e Daniele Valle, Presidente VI Commissione del Consiglio Regionale del Piemonte.

 

 L’Università degli Studi “Giustino Fortunato” – Telematica, nata da un’iniziativa dell’Associazione EFIRO è stata istituita con il D.M. 13 aprile 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 6 maggio 2006 ha sede in Benevento in un Campus immerso nel verde ed eroga i seguenti Corsi di Studio:

 

Anno Accademico 2015/2016 

 

  • Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie del Trasporto Aereo – classe L/28; Curriculum Piloti; Curriculum Controllori di Volo; 
  • Laurea Magistrale in Economia Aziendale – classe LM/77; Curriculum Economia e Management aeronautico; Curriculum Economia e Management d’impresa; 
  • Laurea Triennale in Operatore Giuridico d’Impresa – classe L/14; Curriculum Giurista d’Impresa, del lavoro e delle pubbliche amministrazioni; Curriculum Economia e Gestione d’Azienda; Curriculum Management del turismo e dello sport; 
  • Laurea Magistrale in Giurisprudenza a ciclo Unico – classe LMG/01;

 

www.unifortunato.eu

Povera Madre Teresa, simbolo di pace! Scritte che insultano la polizia sfregiano i suoi giardini

TERESA2TERESA1Non è solo un semplice episodio di degrado urbano, come se ne vedono tutti i giorni. E’ un caso più grave

 

Fa davvero tristezza, proprio in queste ore in cui tutti invocano la pace, dopo i tragici fatti di Parigi, scoprire che il giardini del quadrilatero Aurora dedicati a Madre Teresa di Calcutta – che della pace è simbolo per eccellenza – sono stati sfregiati da scritte. Ancor più grave il fatto che queste, vergate con lo spray,  siano insulti alle forze dell’ordine, che rischiano la vita tutti i giorni per difendere i cittadini. Non è solo un semplice episodio di degrado urbano, come se ne vedono tutti i giorni. Per questo ne parliamo in “prima pagina”. Il caso è stato sollevato dai consiglieri Maurizio Marrone, capogruppo di Fratelli d’Italia in Sala Rossa e Patrizia Alessi, eletta nella circoscrizione 7. “Lo avevamo detto che l’intitolazione dei giardini ex Gft a Madre Teresa di Calcutta senza una preventiva riqualificazione dallo spaccio, dai bivacchi e dal degrado che attanaglia questo spazio verde nel cuore di Borgata Aurora sarebbe stata una inutile vetrina istituzionale! Ora è evidente che i delinquenti che continuano ad infestare il giardino non hanno rispetto nemmeno del nome della religiosa Madre Teresa”. Proseguono gli esponenti politici: “Per questa profanazione intollerabile dobbiamo ringraziare l’Amministrazione Fassino che ha esposto una figura fondamentale nella storia del ‘900 a questi sfregi solo per la colpevole inerzia politica circa il degrado e la criminalità che ogni giorno e sera sottrae i giardini alle famiglie e ai cittadini onesti. Dopo manifestazioni, interrogazioni e mozioni anche approvate giochiamo l’ultima carta della petizione popolare per portare una volta per tutte la situazione di Borgo Aurora all’attenzione delle istituzioni”.

 

La pagella di Cavour alla Scuola di Applicazione dell'Esercito

CAVOUR APPLICAZIONE2CAVOUR APPLICAZIONE3CAVOUR APPLICAZIONE1Camillo Benso oltre che imprenditore, statista, e diplomatico, fu anche ufficiale dell’Armata Sarda: cadetto della Regia Accademia Militare dal 1820 al 1826, a soli quindici anni ottenne le spalline di luogotenente del Regio Corpo del Genio e prestò servizio, sino al 1832, nelle sedi di Torino, Ventimiglia, Bard, Exilles, Lesseillon e Genova

 

Il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito e la Fondazione Camillo Cavour hanno celebrato insieme una delle personalità più autorevoli ed eclettiche della nostra storia: Camillo Benso conte di Cavour.A Palazzo Arsenale, dopo il saluto del Comandante, Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero, il Cavaliere del Lavoro Dottor Nerio Nesi, Presidente della Fondazione Cavour, ilGenerale di Divisione Claudio Berto, alla presenza dei vertici dello storico Istituto, di autorità locali, di membri del mondo accademico e della cultura , hanno inaugurato una sala ove ammirare alcuni cimeli del celebre cadetto fra i quali la pagella, lo spadino da allievo ufficiale e un busto marmoreo. Nello stesso ambiente, è’ stato esposto un dipinto del maestro Tino Aime, appositamente commissionato dalla Fondazione Cavour per l’Istituto di studi militari, ed alcune illustrazioni d’epoca dono della Fondazione di Santena e del Centro Studi Generazioni e Luoghi – Archivi Alberti La Marmora di Biella. Inoltre , durante la cerimonia inaugurale è’ stato firmato un accordo con il quale, Scuola e Fondazione, si impegnano a conservare e divulgare l’eredità culturale ed il patrimonio di valori di uno dei massimi artefici dell’unificazione nazionale. L’iniziativa è’ frutto della già consolidata e proficua collaborazione fra Esercito e Fondazione Cavour e si colloca nel novero dei progetti che vedono la Forza Armata impegnata nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale del Paese. Particolarmente significativo il luogo della commemorazione in quanto Camillo Benso oltre che imprenditore, statista, e diplomatico, fu anche ufficiale dell’Armata Sarda: cadetto della Regia Accademia Militare dal 1820 al 1826, a soli quindici anni ottenne le spalline di luogotenente del Regio Corpo del Genio e prestò servizio, sino al 1832, nelle sedi di Torino, Ventimiglia, Bard, Exilles, Lesseillon e Genova. La Scuola di Applicazione dell’Esercito, polo didattico di eccellenza nel panorama italiano, e prestigioso centro culturale per la città di Torino, attraverso la convenzione siglata rimarca il sodalizio con la Fondazione Cavour ,ente morale che ha come scopo tenere alti i valori ai quali si ispirò’ il padre dell’ Unita’ Nazionale, protagonista assoluto del nostro Risorgimento.

cv