redazione il torinese

Elezioni, crolla l’affluenza. il Centrodestra vince ad Asti e Alessandria

AGGIORNAMENTO

Maurizio Rasero e Gianfranco Cuttica di Revigliasco, entrambi del centrodestra, vincono rispettivamente ad Asti e Alessandria. Al centrosinistra vanno Rivalta, Chivasso e Savigliano. Per 5 voti ad Acqui vince M5S.

Alle 23 si sono chiuse le urne  per il ballottaggio delle  amministrative in Piemonte, crolla l’affluenza e il centrodestra sembra essere in vantaggio secondo le proiezioni delle 24  nei due capoluoghi di Asti, in particolare,  (con M5S primo partito) e Alessandria. Un elettore su due non ha votato. Ad Alessandria è andato al voto il 46,36 per cento. Buon afflusso invece ad Acqui Terme con il 56,08 e  Savigliano, 49,8  mentre ad Asti  ha votato il 41,7 per cento. Alle 19 l’affluenza in Piemonte era del 31,24%  rispetto 40,89% del primo turno. A Chivasso la percentuale più bassa:  27.64 per cento.

Due bambini annegati nel lago per recuperare il pallone

Due i bambini di 10 anni  annegati nelle acque del lago d’Orta. Si tratta di due cuginetti senegalesi, residenti con i genitori a San Maurizio D’Opaglio (Novara). I piccoli sarebbero  entrati in acqua per recuperare il pallone con cui stavano giocando. I testimoni affermano che dopo un po’ sono scomparsi sotto la superficie del lago. I carabinieri stanno svolgendo gli accertamenti.

Turismo, sport e territorio

I Castelli Bruciati del Monferrato non avranno ricevuto i finanziamenti ministeriali ma fanno ugualmente parlare di sé, questa volta a livello nazionale. Al Teatro Verdi di Pontestura viene presentato il Trofeo nazionale di escursionismo che si svolgerà dal 21 al 23 settembe prossimi sull’itinerario “Il Monferrato dei castelli bruciati”. Avventura Team, la Scuola nazionale Aics, in collaborazione con undici comuni della Valcerrina organizza l’edizione 2017 di questa prestigiosa competizione.

L’occasione per riprendere la tradizione, sospesa due anni fa, è sorta a seguito del lavoro di ricerca e mappatura Gps di tratte di sentiero che interessano i territori dei comuni della Valcerrina. I comuni che hanno promosso il grosso lavoro di ricerca da svolto da Agenzia Sentieri, emanazione di Avventura Team, sono Camino, Castelletto Merli, Cerrina, Coniolo, Gabiano, Mombello Monferrato, Moncestino, Odalengo Grande, Pontestura, Solonghello, Villamiroglio. Da ciò è nato un itinerario di cento chilometri che tocca, ed in alcuni casi attraversa, i comuni promotori valorizzando le peculiarità del Monferrato, della Valcerrina e dando la possibilità agli escursionisti di apprezzare i paesaggi. Il cammino verrà presto infrastrutturato per essere percorso in autonomia tutto l’anno e sarà inserito nel Catasto regionale dei sentieri della Regione Piemonte. Monferrato dei castelli bruciati è percorribile in sette tappe mediamente lunghe di quindici chilometri in quanto alla fine di ogni tappa è possibile fermarsi in strutture (agriturismi, bed and breakfast, affittacamere) dislocati lungo l’itinerario. Lo svolgimento del Trofeo nazionale di escursionismo prevede tre tappe: Cerrina – Gabiano, Gabiano – Pontestura – Coniolo – Pontestura, Pontestura – Cerrina, con percorrenze, rispettivamente, di trentuno, trentasei e trentatre chilometri. E sarà quindi anche un’occasione ulteriore per fare apprezzare, al di fuori della zona, uno dei circuiti più suggestivi di turismo minore, in Piemonte ma non soltanto.

Massimo Iaretti

 

 

 

 

 

 

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Ramadan, FDI-AN: attese 30.000 persone, ma niente varchi di controllo per i musulmani?

“Alla preghiera per il Ramadan al Parco Dora erano attese almeno 30.000 persone, eppure per i musulmani torinesi quali controlli sono stati predisposti? 

Vogliamo che l’Appendino risponda a questa domanda e spieghi perché questa mattina, al contrario di ieri sera per la festa di San Giovanni, non abbiamo assistito a controlli massicci, limiti, orari e varchi d’ingresso” Dichiarano Augusta Montaruli, Esecutivo  Nazionale FDI-AN, e Maurizio Marrone, Consigliere Regionale FDI-AN del Piemonte. “Le regole valgono per tutti, ma per alcuni un po’ meno e se c’è qualcuno che deve aver timore di qualcosa sono proprio i torinesi che per la sua incompetenza ne hanno viste di tutti i colori” continuano i due esponenti di Fratelli d’Italia. “Torino non solo è vacillata, ma è caduta. Il Sindaco disegna una realtà che non esiste. Dire che non siamo caduti, mentre la città è ancora in lutto, è un’ipocrisia. Per un motivo o per un altro, Torino sta cadendo tutti i giorni”.

Il cavaliere dei 4 Mori vince il campionato professionisti

E’ Fabio Aru, il grande assente all’ultimo Giro d’Italia, a vincere  per distacco il campionato italiano professionisti conclusosi sui tornanti di Ivrea. Secondo, staccato di 40”, Diego Ulissi, che ha regolato in volata gli inseguitori del Cavaliere dei 4 Mori, così è soprannominato Aru, di origini sarde. Al terzo posto si è piazzato Rinaldo Nocentini.

Grave bimbo di 6 anni caduto in piscina

Un bimbo di 6 anni è caduto in piscina a Chiavazza, nel Biellese. E’ ricoverato in prognosi riservata al Regina Margherita, in coma farmacologico e intubato in condizioni sono giudicate serie a causa di un polmone collassato. L’incidente è avvenuto in una villa dove era in corso la festa di compleanno del figlio dei padroni di casa. Pare che il piccolo  non sapesse nuotare e dopo qualche istante una delle mamme ha visto il corpo adagiato sul fondo della vasca. Il bambino, rianimato dai soccorritori del 118 è stato trasferito a Torino in elicottero.

Che giganti erano quegli italiani

Accostarsi a “Figure dell’Italia civile“, ultima opera di Pier Franco Quaglieni, tra i fondatori del Centro Pannunzio, rischia di suscitare nel lettore, se digiuno della grande storia dell’Italia del recente passato, la stessa reazione dell’ingegnere Dallasia di fronte agli accordi di pianoforte della figlia Laura


Come Mario Soldati narra nell’ultimo racconto del suo capolavoro di esordio, Salmace, si verrebbe disturbati nel sonno dell’ignoranza e, subito dopo, si patirebbe “una certa timidezza” di fronte alla cultura e all’intelligenza di chi “ha studiato e letto tanto“.

Ecco il rischio che corre chi vuole accingersi a sfogliare un libro, Figure dell’Italia civile, il cui peso sulla coscienza può essere gravoso e liberatorio.

Gravoso perché Quaglieni ritrae magistralmente un’Italia sempre più lontana da quella attuale, ricordandoci con l’amabile arroganza di Lalla che il nostro Paese è stato altra cosa rispetto a quello volgare e abbrutito dei tempi odierni.

Liberatorio perché la narrazione delle gesta, dei fatti e degli aneddoti di quei Giganti dell’Italia civile ha la forza di ridestarci dal torpore in cui siamo sprofondati, infelicemente inebriati dal populismo della politica e dalla trivialità delle relazioni sociali.

Scrostando gli orridi graffiti da un bellissimo quadro, l’autore ne ravviva le tonalità sbiadite, riportando alla memoria, e di questo non pochi si dispiaceranno, l’esempio di donne e uomini che hanno fatto rinascere il Bel Paese, grazie a un senso dello Stato inteso come “valore irrinunciabile“, a un atteggiamento dignitosamente e coraggiosamente umile, a una preparazione frutto di studio costante, analisi critica e forza delle idee.

Lo stesso Quaglieni, all’incontro di Un caffè liberale del 12 giugno scorso, presso la sede romana del Partito Liberale Italiano, ha dichiarato di aver “voluto, con questo libro, dimostrare che c’è stata una classe intellettuale e politica, sostanzialmente riconducibile alla Prima Repubblica, che ha rappresentato qualcosa di estremamente importante“; e lo ha fatto con grande efficacia, con attitudine rispettosa “di ogni fede e di ogni convinzione politica, secondo i principi della laicità liberale“, come egli stesso scrive nella Premessa al libro.

Suddividendo i ritratti dei grandi protagonisti della storia recente tra “Le radici” e “Maestri e amici“, secondo un rigoroso ordine cronologico, l’autore ci introduce nella Cathédrale engloutie del racconto soldatiano con la figura straordinaria di Luigi Einaudi, felicemente paragonato a Cavour in quanto uomini che hanno “lavorato per il bene dell’Italia“.

Da lì si viaggia con personaggi come Concetto Marchesi, Giovanni Amendola, Marcello Soleri, Piero Calamandrei, Filippo Burzio, Ernesto Rossi, Federico Chabod, Adriano Olivetti, Felice Balbo di Vinadio, Vittorio de Caprariis, Arturo Carlo Jemolo, Norberto Bobbio, Alessandro Galante Garrone, Indro Montanelli, Leo Valiani, Franco Venturi, Carlo Casalegno, Alda Croce, Primo Levi, Carlo Azeglio Ciampi, Raimondo Luraghi, Rosario Romeo, Giovanni Spadolini, Sergio Pininfarina, Alberto Ronchey, Enzo Tortora, Marco Pannella, lo stesso Mario Soldati e Mario Pannunzio, per citarli tutti, i cui lineamenti sono stati ben rimarcati dall’esperienza dell’autore, il quale, con molti di essi, è stato testimone o protagonista di vicende culturali, politiche e personali.

La lettura di questo libro è una occasione da non perdere.

Si respira in ogni pagina lo spirito crociano che tanto ha influenzato il grande saggista torinese. A Quaglieni dobbiamo somma gratitudine anche per questo cammeo preziosissimo, che si aggiunge alla grande opera culturale che lo vede protagonista da tempo, a Torino e in tutta Italia.

I 50 anni di vita culturale del Centro Pannunzio, di cui Pier Franco Quaglieni è il dinamico direttore, lo dimostrano in modo significativo.

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Massimiliano Giannocco

Curatore del ciclo di incontri “Un caffè liberale con”

“La Cittadella corre per la Salute”: quasi 1000 iscritti

Grande successo ha riscosso la III^ Gara Podistica non competitiva “La Cittadella corre per la Salute”, che si è corsa su un percorso di 7 km. lungo il Valentino domenica 25 giugno 2017, organizzata a scopo benefico dalla Città della Salute e della Scienza di Torino.

Gli iscritti sono stati 928 ed è stata raccolta la considerevole cifra di circa 4.640 euro, comprensiva delle sole quote di iscrizione, escluso quanto offerto dagli sponsor.  Il denaro raccolto sarà destinato all’acquisto di un “Bladder Scanner” – strumento in ausilio al cateterismo vescicale per la Struttura di Neuroriabilitazione dell’Unità Spinale del CTO – che renderà più semplice una manovra tanto indispensabile quanto frequente per la neuroriabilitazione dei pazienti con grave cerebrolesione acquisita, dove la rieducazione di tutte le funzioni coincide con il recupero della coscienza e di dignità di vita. 

Uomo urtato da treno: circolazione bloccata per un’ora

Un ferito è stato trovato accanto ai binari della ferrovia a Moncalieri, nei pressi di via Sestriere. La circolazione tra le stazioni di Moncalieri e Torino Lingotto è stata così interrotta dalle 9 alle 10,30 circa. Si sono verificati rallentamenti per un  Intercity e per dieci treni  regionali, mentre sette  sono stati cancellati parzialmente o totalmente. Il ferito ora è in ospedale. per la polfer una delle ipotesi è che sia stato urtato da un treno in transito.