La dotta, la grassa, la rossa

Bastano pochi giorni, o forse poche ore, per capire che Bologna è una città colta, dinamica e squisita. Percorrere le sue strade, perdersi nelle viuzze colorate e caratteristiche è una esperienza gioiosa, ma anche profonda e preziosa. Le sue molteplici qualità e predisposizioni sono state sintetizzate in tre aggettivi che ne riassumono la particolarità

Dotta per la sua tradizione accademica, è stata infatti la prima città in occidente, esattamente nel 1088, ad avere l’Università. La sua vocazione alla cultura però è tuttora intensa e diversificata, basta girare per le vie del centro, per esempio,   e leggere le numerose poesie lasciate dal Movimento per l’emancipazione della poesia, qualcuno giustamente ha detto: “I muri a Bologna parlano”. Le numerose iniziative poi legate all’arte, alla musica e ai ricordi come la celebrazione della vita di Lucio Dalla e delle sue melodie è così importante per i bolognesi da fare della sua abitazione, a Piazza dei Celestini, un museo, una rievocazione vibrante della storia e del talento di questo artista. Grassa, per la sua inclinazione alla cucina, florida e generosa. Ristoranti, antiche botteghe del cibo, veri e propri luoghi di culto fotografati da turisti estasiati da visioni meravigliose, sono in ogni angolo della città. Locali famosi, cantati e decantati come il Roxy Bar, e moltissimi altri dove fare aperitivi e celebrare l’amicizia deliziano allegramente Bologna. Rossa, infine, per i suoi tetti medievali vermigli che avvolgono tutta la città e ne fanno un posto unico, soprattutto se la osserviamo dall’alto da una delle due famose Torri, quella degli Asinelli, dopo aver risalito ben 498 scalini. Ovviamente, in questa “terra dei motori” non possiamo non ricordare il contributo scarlatto dato dalla più famosa casa automobilistica italiana: la Ferrari.A Bologna si percepisce inoltre una riguardosa atmosfera spirituale, le sue bellissime chiese infatti, imponenti e ricche di opere d’arte, conferiscono a questa splendida città un animo sacro soprattutto se pensiamo alla Basilica di Santo Stefano, conosciuta anche come Complesso delle Sette Chiese. All’interno troviamo la meravigliosa Chiesa del Santo Sepolcro, risalente al V secolo, che si ispira all’omonimo santuario di Gerusalemme, un bellissimo chiostro e un museo dedicato.Girovagando per Bologna, tra una visita e l’altra e dopo doverose e ghiotte pause, ci si può dedicare anche ad un piacevolissimo shopping. Per acquisti di pregio in botteghe storiche e tradizionali della città il posto giusto è il Quadrilatero, una zona del centro storico che va da Piazza Maggiore a Via Rizzoli, Piazza della Mercanzia, via Castiglione, via Farini, piazza Galvani e via dell’Archiginnasio. In questo quartiere molti negozi hanno mantenuto la tipologia merceologica e in molti sono stati conservati gli arredi e l’architettura storica, insomma dei veri e propri patrimoni artistici tramandati per generazioni. Bologna è una città affascinante, un luogo ospitale, colorato, spensierato e allegro, ma anche sofisticato dove storia e passato di fondono con modernità e freschezza.

 

Maria La Barbera

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