VERO, FALSO, QUASI VERO MA NON TROPPO
Con Walter Quattrociocchi, Antonio Scalari e Antonella Vicini
Ne sono state vittime politici, imprenditori e personalità influenti di ogni tipo… Le fake news sono bugie virali ma non hanno affatto le gambe corte, spesso vengono progettate nei dettagli per influenzare le grandi masse e a volte possono avere gravi conseguenze. L’avvento di Internet, e soprattutto dei social network, ha facilitato l’accesso a una grande quantità di informazioni senza mediazioni e ha generato l’illusione che questa porta d’ingresso possa condurre a conoscenze finora riservate alle élite. La rete però sta tradendo le aspettative di molti, producendo, più che un’intelligenza collettiva, una disinformazione pericolosa (e spesso strumentalizzata) accompagnata da una grave radicalizzazione nell’opinione pubblica. E così, a colpi di paradossi e cortocircuiti, il World Economic Forum nel 2013 ha inserito la disinformazione tra le minacce globali, e oggi molte di quelle minacce sembrano aver preso forma: nel 2016 per l’autorevole Oxford Dictionary, «post-truth» è stata la parola dell’anno. Walter Quattrociocchi, direttore del laboratorio di Scienza dei dati e complessità all’Università Ca’ Foscari di Venezia e grande esperto di fake news a livello internazionale, Antonio Scalari, biologo di formazione con master in giornalismo e comunicazione all’università di Ferrara e blogger di Valigia Blu, e Antonella Vicini, giornalista professionista, sono i relatori del sesto appuntamento presentato da GiovedìScienza.
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GiovedìScienza è uno degli appuntamenti italiani più importanti dedicati alla divulgazione scientifica, un ciclo di incontri per parlare di scienza con i più grandi esperti in maniera semplice, alla portata di tutti.
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