Il cambiamento è giallo-verde?

STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
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Proprio vero non c’è mai limite al peggio, qui in città e dalle parti del governo.Dopo il caso del portavoce municipale l’ imbarazzante silenzio della nostra cara Sindachessa Chiara Appendino. Il suo silenzio palesato in Consiglio Comunale, in sintonia con tutta la giunta  e con il gruppo consiliare. Vietato per i grillini dire ciò che pensano pubblicamente. Un silenzio imbarazzante per loro e per chi lo deve subire. Lo avevamo capito : sono gli ultimi comunisti italiani con Beppe Grillo Stalin. “Taci il nemico ti spia”. Ed eccoli disciplinati e muti. Che strano, proprio loro che sono per il palazzo di vetro, per le riunioni viste e sentite da tutti. Loro con Il web sempre ” aperto” come massima espressione della democrazia. E invece muti.  Diciamocelo, non ci fanno una bella figura.Se il caso della consulenza del Salone del Libro al portavoce della sindaca si fosse verificato a parti inverse, l’Appendilo consigliera di opposizione avrebbe detto a Fassino che rispondere era  un dovere.  Ora le domande fatte all’Appendino sono invece solo delle provocazioni. Uno dei cardini della democrazia è  l’informazione, la conoscenza. Noi vogliamo sapere  come sono andate le cose. Ma Chiara non si scompone. Anzi. Da oggi può contare sul contratto tra Di Maio e Salvini. Addirittura si potrebbe ipotizzare un accordo per le Regionali. Sarebbe cappotto, una quasi scontrata vittoria alle regionali. Contenuti del contratto per i piemontesi? Questo dopo il voto. Così si evitano imbarazzanti figure. Non ci stupiamo più di nulla.
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Il professore Giuseppe Conte incaricato Presidente del Consiglio alla sua prima dichiarazione pubblica sostiene di essere un filo-Europa. Dopo due ore con Mattarella che probabilmente… “ti do l’incarico se lo dici”. E quello che si dice non è affatto ciò che si farà, ammesso che si faccia qualcosa. Ammesso che si voglia fare qualcosa. Chi saranno i ministri? Dettagli!  Per ora si intuisce che la compagine governativa sarà composta da poche donne. E ci dispiace per la Castelli che non sarà Ministra. Forse paga un certo “nervosismo” nelle sue pubbliche dichiarazioni. Ci sarebbe piaciuto vederla all’opera. Ma è un Lusso che il popolo italico non si può permettere.  Sicuramente Crosetto si è dimesso da parlamentare indispettito di non poter fare il ministro. Dimesso per modo di dire. Dimissioni solo quando voterà accettandole il Parlamento. Non lo sapevate? Proprio cosi .Per noi comuni mortali vale il principio delle dimissioni ricettizie.Una volta date non sono respingibili. Per Loro no. Vale quando voteranno, se voteranno. Indubbiamente poche certezze. Forse la prima Santa alleanza in Piemonte tra pentastellati e leghisti, tra i sostenitori del reddito di cittadinanza e chi ha sempre detto “prima il Nord”. Tra quelli che ognuno deve avere un reddito e chi meno tasse per i ricchi. È poi chiedi: ci sono le coperture economiche? Provocatore! Sei contro la rivoluzione giallo-verde. Più che provocatori chiediamo chiarezza. Chiediamo troppo? Non ci sembra.
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