Martedì 28 marzo, alle 18.00, nella sala “Sala Memoria delle Alpi” dell’Istoreto di Torino ( al 3° piano di via del Carmine,13), gli storici Eric Gobetti, Marco Buttino e Bruno Maida parleranno della richiesta al comune di Torino di rinominare via Arbe, in via “vittime del Campo di Concentramento di Arbe”. Nel gennaio di quest’anno Eric Gobetti – studioso della Jugoslavia e collaboratore dell’Istoreto – lanciò l’iniziativa con una petizione che è stata sottoscritta da decine di storici e studiosi torinesi e da più di duecento cittadini. I principali quotidiani, non solo torinesi, ne hanno parlato diffusamente. Il campo di concentramento sito sull’isola di Arbe (Rab in croato) è stato il peggiore luogo di detenzione creato nella seconda guerra mondiale dall’esercito italiano. In poco più di un anno vi sono morte 1500 persone, quasi tutti civili croati e sloveni, tra cui molti bambini. Perché questo fenomeno storico così rilevante, questa pagina drammatica della nostra storia non è diventata memoria comune? Come si è potuto dimenticare questa tragedia al punto di nominare inconsapevolmente una via col nome di una località dove si è consumato il martirio di centinaia di innocenti? Da queste domande e dal bisogno di trovare delle risposte adeguate è scaturita l’iniziativa della richiesta di apporre la targa commemorativa, per ricordare le vittime del campo, in corrispondenza del cartello col nome della via.
Recenti:
IKEA Italia inaugura il nuovo plan, order and pick-up point a Settimo Torinese all’interno del Settimo Cielo Retail Park,
In Provincia di Torino, in particolare, sono stati coinvolti il Villaggio Olimpico di Sestriere, la Torre
Il Siulp “denuncia con forza una deriva ideologica nella gestione urbana da parte del sindaco
Al termine delle esequie di Alessandra Balocco, la famiglia ringrazia con il messaggio che segue tutta
Il giurista ed ex giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo, Vladimiro Zagrebelsky, è morto improvvisamente