La partecipazione del cantante Gigi D’Alessio, ministri a parte, è il fiore all’occhiello della festa dell’Unità di Torino, al via questa sera. Ma divide il Pd torinese. Infatti il vicepresidente Raffaele Bianco ha chiesto  al partito di annullare l’invito all’artista,  sabato sera, a un dibattito sul diritto d’autore. Bianco ha letto sui giornali  una vicenda su Gigi d’Alessio che sembra legata a debiti e a episodi da chiarire in sede giudiziaria: il cantante parrebbe coinvolto  pignoramenti, debiti,  storie di libretti auto falsi, transazioni poco limpide e ipoteche.  “Alla luce di questa situazione poco trasparente – sostiene Bianco – il Partito Democratico non può far finta di niente chiudendo un occhio. Bisogna ritrovare il coraggio d’indignarsi e revocare l’invito. Sono stato il primo a sostenere l’utilità di invitare il cantante, pur vicino al centrodestra. Penso però che i fatti riportati oggi collidano col codice etico del Pd che deve improntarsi sul riformismo, ma che deve comunque mantenere intatta la capacità di indignarsi”. Il segretario provinciale, Fabrizio Morri, si trincera dietro un “no comment”.

(foto: P. Chiariglione)

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