Attraverso due ordinanze il giudice Marco Ciccarelli ha confermato la sentenza della Corte di Appello che aveva già accettato la richiesta del comitato “Caro Mensa” , con l’obiettivo di sostituire nelle scuole torinesi il pasto della mensa con quello portato da casa dagli alunni, il classico panino o altro. L’avvocato Vecchione, che segue le famiglie degli studenti dice che «Nelle ordinanze è presente un importante riferimento alla inesistenza di norme igienico sanitarie ostative al diritto di scelta ed una chiara indicazione alle scuole di ben considerare il fatto che la pausa mensa è “scuola a tutti gli effetti”. Tutto ebbe inizio con un ricorso presentato dai genitori al TAR del Piemonte dopo l’ultimo aumento dei costi del servizio mensa deliberati dal Comune di Torino e che aveva messo in contrasto genitori, amministrazione civica e gli uffici regionali del Miur.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESERecenti:
Nella sala del Teatro Vittoria gremita di pubblico, si è svolto a Torino il convegno dedicato alla
LE DOMANDE DAL 6 AL 31 MAGGIO 2024 È operativo il Fondo straordinario stanziato per il
Il Mit si è trasferito ieri alla reggia di Venaria per illustrare il progresso dei lavori
Dal 28 aprile in tutto il Piemonte le persone che nel corso della loro vita lavorativa
L’edificio di Poste Italiane in Via Sant’Agostino a Avigliana, da fine maggio, sarà uno dei primi