“Natura morta in un fosso”, un noir che fa riflettere

 
Lo spettacolo è un alternarsi di monologhi incastrati l’uno nell’ altro che si susseguono senza soluzione di continuità. In questo modo la storia prende vita da sei punti di vista diversi, fino a convogliarli tutti nella soluzione finale

araldo“Natura Morta in un Fosso” di Fausto Paravidino narra  l’indagine sul cruento omicidio di una ragazza, trovata in un fosso nuda e picchiata a morte. Un ispettore cinico e caffeinomane tenta di tirare le fila di un giallo noir, metropolitano, poeticamente contemporaneo. La rappresentazione teatrale intende proporsi come spaccato del mondo reale, dove il dolore invece che sconvolgere fa notizia.

 

Lo spettacolo è un alternarsi di monologhi, incastrati omogeneamente l’uno nell’ altro che si susseguono senza soluzione di continuità. In questo modo la storia prende vita da sei punti di vista diversi, fino a convogliarli tutti nella soluzione finale.

 

La regia si basa su principi cinematografici che rendono il ritmo dello spettacolo serrato e compatto, molto curata è la fotografia di ogni singola scena, che si frammenta in una svariata serie di immagini che restituiscono la dimensione profonda del personaggio.

 

(Fonte: Teatro Araldo)

 

Con Enrico Ruscelli (Boy) Edoardo Lomazzi (Pusher) Irma Ridolfini (Bitch) Barbara Pecci (Mother) Igor Pitturi (Boyfriend) Gabriele Tesauri (Cop) Alice Melloni (Girl)

Regia: Edoardo Lomazzi – Info e prenotazioni 011.207.58.59  –  biglietteria@teatroaraldo.it. Il 30 maggio al Teatro Araldo, via Chiomonte.

 

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