L’episodio più recente ha avuto per protagonisti tre pregiudicati, una donna torinese e due uomini pugliesi, che vendevano sul web Iphone, Ipad e altro materiale informatico a prezzi molto vantaggiosi: tutta merce inesistente
Soltanto a Torino e provincia, nell’anno che sta volgendo al termine, sono state presentate ben 810 denunce alla polizia postale e sono state indagate 245 persone in relazione a reati riguardanti gli acquisti sul web. Spesso, se non ci si serve di siti e marchi certificati si incorre in veri e propri raggiri dai quali è difficile districarsi.
L’episodio più recente ha avuto per protagonisti tre pregiudicati, una donna torinese e due uomini pugliesi, che vendevano sul web Iphone, Ipad e altro materiale informatico a prezzi molto vantaggiosi: tutta merce inesistente. Sei persone sono state denunciate dai carabinieri a Cuneo e Alba per i reati di truffa e frode telematica. Gli acquirenti, acquistata la merce per un totale di 3.000 euro, non hanno mai visto i prodotti. Altri tre truffatori, pregiudicati torinesi, avevano invece ceduto in affitto case di montagna che non esistevano e poi erano spariti dalla circolazione.
“Il fenomeno – dice all’Ansa Paola Capozzi, comandante del compartimento di polizia postale del capoluogo piemontese – ha registrato un sensibile incremento anche sul territorio piemontese. Importante è stato lo sforzo di contrasto realizzato da quest’ufficio”.
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