“Gli strumenti della solitudine” al Cineteatro Baretti

Il 4 dicembre alle 21 al Cineteatro Baretti di San Salvario, verrà presentato da Mirko Vercelli in première “Gli strumenti della solitudine”, documentario sperimentale che ha diretto e realizzato e che è frutto di un anno di lavoro intenso e creativo. Il film nasce da un viaggio di due mesi in solitaria tra Thailandia e Vietnam, un’esplorazione della memoria, della solitudine e di quei momenti che esistono solo quando nessuno guarda.
Il progetto è prodotto dall’etichetta indipendente torinese Orizzontale (RKH Studio) e vede la collaborazione del Maltempo Collettivo, ensemble di musicisti torinesi, molto conosciuti e attivi nella scena cittadina, tutti sotto i 35 anni, come prevede il regolamento del Premio Sanesi.
La colonna sonora è stata interamente improvvisata e registrata insieme a field recordings, raccolti in luoghi inattesi. Il film è stato realizzato grazie al Premio Roberto Sanesi, vinto da Mirko Vercelli l’anno scorso e a una borsa di studio collegata.
Gli ė stato dato un approccio antropologico un po’ alla Chris Marker, il grande documentarista francese. C’è un aspetto interessante del lavoro: “Gli strumenti della solitudine” è in realtà un progetto multimediale completo. È appena uscito anche un libro di poesie con lo stesso titolo pubblicato da Edizioni del Faro e un album musicale pubblicato da Orizzontale/RKH Studio in collaborazione con Maltempo Collettivo.
Gli strumenti della solitudine è un’opera ibrida di spoken word e improvvisazione libera con i testi e la voce di Mirko Vercelli e la musica di Maltempo Collettivo. Nata da un viaggio nel Sud-Est asiatico, esplora i temi della memoria, della perdita e dell’impermanenza passando da antiche leggende alla tecnologia, in un dialogo tra voce, improvvisazioni libere, filmati e paesaggi sonori registrati sul campo. L’opera si esprime in due forme: un lungometraggio e un album. Nel lungometraggio il testo è presentato integralmente, accompagnato dal sonoro e da un flusso di filmati registrati con una handycam. Nell’album estratti del testo si alternano a momenti strumentali.
Vengono approfondite le tematiche della reincarnazione in ambito buddista, dello straniamento, sul genere dell antropologia interpretativa della scuola americana dei Clifford, dei Marcus e dei Crapanzano.Cosí Mondher Kilani nel 1994 scriveva: “Attualmente l’antropologia è obbligata ad essere riflessiva e fare ritorno sui luoghi a partire dai quali ha finora rivolto il suo sguardo agli altri. In questo “rimpatrio”, essa é inevitabilmente condotta a interrogarsi sui suoi punti ciechi e sulle questioni teoriche non affrontate, che sono l’esotismo e l’alterità. A meno che non si accontenti di riportare in patria il suo abituale sguardo esotico, per estenderlo, senza altra forma di processo, alla società moderna, in cui scovare, spesso con delle forzature, spazi marginali e premoderni, atti a divenire oggetto della sua persistente ricerca dell’esotismo.
Una tale antropologia del “presso di noi” che va attuandosi sempre di più, fa del testo etnografico il pre-testo che presiede alla scelta e all’individuazione dei suoi oggetti.
In altri termini, l’antropologia fonda la sua nuova legittimità sul seguente solipsismo epistemologico: “Sono un etnografo, dunque ciò che osservo è etnografico.
“L’opera di Mirko Vercelli io aggiungo, senza forzature, è una survey di antropologia applicata fluttuante, che vuole esplorare i luoghi esistenziali del silenzio, della solitudine e dell’alienazione. Il loro stile depresso e grigio.
In un epoca come la nostra dove la ripartenza folgorante della Storia, non me ne voglia Francis Fukuyama e il nichilismo imperante che ha rigettato, mai come in questi anni recenti, come da una bocca di fuoco, la sua acuta avversione ad ogni ottimistica aspettativa, impongono oggi nuove domande e nuove risposte di senso.
Mirko Vercelli ci prova, con coraggio intellettuale e forza delle idee.
Aldo Colonna
Cineteatro Baretti, Via Giuseppe Baretti 4, Torino
4 dicembre, ore 21
Première e unica proiezione. Apertura porte ore 20.30. 
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