Monterosa Ski apre per la stagione invernale le porte del Freeride Paradise

 Agli amanti della neve fresca, selvaggia e indomita, come lo spirito di chi la affronta.
“Freeride è passare dove nessuno è mai passato prima, freeride è cavalcare un’onda che ogni istante è diversa e non sarà mai più come l’avete cavalcata voi, […] freeride è lasciare una traccia su un pendio di neve intonsa che è la firma di quello che realmente siete

Martino Colonna

Champoluc, dicembre 2025 – Ogni volta, come la prima.
Chi ama il fuoripista lo sa: la neve fresca non si presenta mai due volte uguale. Dietro ogni piega, ogni curva, ogni salto, si nasconde una sorpresa, o una sfida. È proprio questo il bello: riconoscere l’unicità di ciò che, a uno sguardo distratto, sembra solo un manto bianco. Ma in realtà è un mosaico di granelli, minuscoli e diversi tra loro, come le linee che ogni sciatore traccia sul pendio.

Gli anglofoni, infatti, la neve fresca la chiamano powder, polvere. E “the power of powder” è la promessa che risuona nel cuore del comprensorio Monterosa Ski: un invito a lasciarsi andare, a scrivere la propria rotta tra le valli di Ayas, Gressoney e Valsesia.

Dagli anni Settanta il Monte Rosa è un punto di riferimento per chi alla montagna chiede qualcosa di più: libertà, brivido, autenticità. Oggi è una destinazione internazionale per il freeride, dove ogni discesa diventa esperienza personale e irripetibile.

Qui la passione ha creato un vero e proprio movimento: guide alpine specializzate, noleggi super forniti e servizi pensati per chi vive la neve fuori dai tracciati. Sci più larghi, ARTVA, pala e sonda: strumenti che non mancano mai a chi si misura con la montagna nel suo stato più puro, senza rinunciare alla sicurezza.

A confermare la vocazione del comprensorio, anche uno skipass dedicato — lo Skipass Monterosa Freeride Paradise — e la tappa del Freeride World Tour Challenger, che tornerà a marzo 2026 per il terzo anno consecutivo. Ma non serve essere campioni per provare la magia del Monte Rosa. Chilometri di fuoripista per tutti i livelli aspettano chiunque voglia mettersi alla prova, scoprire la propria linea e lasciare — anche solo per un istante — la propria traccia.

 

Ayas, Gressoney, Alagna: destinazioni cult per gli appassionati della neve fresca

La valle Perduta, la Salza, la Bettolina: discese che ogni freerider sogna di fare almeno una volta nella vita. Tuttavia c’è molto, molto di più da sperimentare. Ad esempio, lungo i crinali di Punta Indren sommità del comprensorio Monterosa Ski, raggiungibile soltanto con lo Skipass Monterosa Freeride Paradise. Da questo luogo magico si apre un panorama irresistibile, che offre numerosi percorsi di fuori pista di media o elevata difficoltà. Dal Canale Rettilineo al Canale Dente Bors, dal Canyon di Zube-Foric al Passo della Civera, dal Vallone d’Olen al Gran Couloir Stolemberg. Il terreno è il più vario e soddisfa ogni gusto e livello. Sul versante di Gressoney gli amanti delle discese tra i boschi troveranno nel Weissmatten e a Punta Jolanda percorsi ideali nelle giornate di neve, mentre salendo verso la Bettaforca o il Passo dei Salati si troveranno davanti splendidi e panoramici pendii aperti.

 

Imparare il Freeride con le guide di Champoluc: il corso per ragazzi All-Mountain 2026

Tutto il divertimento, tutta la libertà, tutto lo spirito d’improvvisazione del freeride non esiste, tuttavia, senza un lavoro di formazione e un’educazione al rispetto della montagna che deve partire sin dalla giovane età. Le Guide di Champoluc propongono, a questo proposito, un’attività suddivisa in dieci uscite in piccoli gruppi da 6-7 allievi per guida, con cinque obiettivi chiari:

Migliorare la tecnica di sci su neve non battuta
Imparare la lettura del terreno e la scelta della linea
Conoscere e utilizzare correttamente l’attrezzatura di sicurezza (ARTVA, pala, sonda)
Acquisire nozioni base di nivologia e comportamento in ambiente alpino
Sviluppare autonomia e spirito di gruppo in contesto freeride

Il sesto obiettivo, neanche a dirlo, è quello di divertirsi insieme tra le nevi polverose del Rosa.

Prezzo: 800€ (non include skipass)

Target: ragazzi da 14 anni in su con buona capacità tecnica sciistica; non principianti assoluti, perché il corso prevede discese in neve fresca e ambienti fuoripista semplici.

Maggiori informazioni: info@guidechampoluc.com; 346 244 1219

 

Specialità neve fresca: i corsi di Freeride in Valle di Gressoney

Niente piste battute, niente bianco addomesticato ma solo l’ecosistema intatto della montagna lontana dai luoghi comuni: il freeride in Valle di Gressoney è la specialità della casa. Le Guide di Gressoney propongono un percorso da quattro uscite da stabilire in funzione del livello dei partecipanti. Dai pendii dolci a terreni più impegnativi, che vogliono dimostrare come la scelta della giusta traiettoria, durante i fuoripista, sia di gran lunga la variabile più importante. Perché il freeride non è solo divertimento, ma anche senso di responsabilità.

Prezzo per gruppi di sciatori da 2 a 6 persone: a partire da 280€ p.p. (non include skipass e pranzo).

Maggiori informazioni: info@guidemonterosa.info; 347 589 8120

 

Settimana di freeride – Alagna

Sette giorni ad Alagna: un domaine skiable pressoché senza confini attende gli amanti del fuori pista, con una scelta infinita tra ripidi couloirssoffici panettoni, ampi spazi di neve polverosa e chilometri di facili percorsi, che si snodano tra laghi alpini e pascoli, promessa di emozioni sempre nuove nelle diverse stagioni. Percorsi nel cuore della storia tra le baite walser di Otro o nascosti nel Parco Naturale Alta Valsesia, dove per ciascuno sciatore non si contano i chilometri di pista, ma gli ettari di valli innevate. Una settimana non basta per conoscere tutti i suoi segreti, ma è un inizio. Tariffa per gruppi da sette sciatori: 660€ / persona. Include: guida alpina UIAGM per 5 giorni, ski pass Monterosa Freeride Paradise 6 giorni, equipaggiamento tecnico (imbragatura, ramponi), safety kit (disponibile su richiesta, fino ad esaurimento).

Maggiori informazioni: info@monterosabooking.com; 0163 1900925

 

Ski like a girl: tornano le Pink Experience di freeride

Nell’inverno 2025/26, le Pink Experience tornano sulle nevi del Monte Rosa per scrivere un nuovo capitolo della montagna al femminile. Un invito rivolto a chi sa che la montagna non fa distinzioni, ma riconosce solo il coraggio, la curiosità e la voglia di superare se stesse. Le Pink Experience non sono un semplice corso, ma un rito di passaggio: un modo per scoprire la forza di un gruppo, l’intensità del silenzio dopo una discesa, la libertà che nasce dal fidarsi — degli altri, e di sé. In un mondo in cui la montagna è stata a lungo raccontata con voci maschili, Monterosa Ski ribalta la prospettiva e la apre a un linguaggio nuovo: quello delle donne che scelgono la neve come spazio di autenticità. Il freeride, qui, diventa gesto poetico e potente insieme — un segno sulla neve che parla di indipendenza, grinta e sorellanza.

Guidate da professioniste come Anna Monari, tra le prime Guide Alpine d’Italia, le partecipanti vivranno un contatto diretto con la montagna più vera: quella che non si conquista, ma si rispetta. Ogni curva sarà un atto di fiducia, ogni salita un modo per misurare la propria determinazione. E parte del ricavato di ogni esperienza andrà a sostenere le iniziative della Lega Italiana per la Lotta ai Tumori (LILT), perché la forza e la cura sono due facce della stessa libertà. Sotto l’hashtag #LiberamenteFemminile, Monterosa Ski celebra una montagna inclusiva, dove il freeride non è una prova di forza, ma un inno all’equilibrio tra audacia e grazia. Un invito a lasciare la propria traccia — diversa, irripetibile, autentica — sul bianco infinito del Rosa.

Maggiori informazioni: agenzia@visitmonterosa.com

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Contro la violenza di genere si mobilita l’Istituto Buddhista Soka Gakkai

Articolo Successivo

Il Coro Femminile dell’Accademia Tempia per la Giornata contro la Violenza

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Fit Homeless