L’Orchestra Filarmonica di Torino accende i riflettori su Officina

Il 14 novembre prossimo la rassegna di musica da camera “Officina”, nel corso della quale giovani musicisti di talento animano il palco di Cascina Roccafranca, prevede un nuovo concerto. L’Orchestra Filarmonica di Torino accende i riflettori su “Officina”, che rappresenta uno degli orizzonti più dinamici e sperimentali del suo percorso artistico. Nata come naturale del progetto OFT Lab, “Officina” si propone oggi non più come semplice laboratorio, ma come una sorta di crocevia creativo, in cui la musica diventa terreno di scambio tra generazioni, stili, repertori e linguaggi. In questo spazio, in continua trasformazione, giovani interpreti e compositori si incontrano per dar vita a otto appuntamenti che, da ottobre a dicembre, il venerdì, alternando concerti pomeridiani e serali, animeranno il palcoscenico di Cascina Roccafranca, in via Rubino 45, la casa del quartiere di Mirafiori Nord che ospita l’iniziativa. Il programma di “Officina” intreccia classico, contemporaneo e jazz, con un’attenzione particolare alla nuova musica. Ogni concerto include una prima assoluta, commissionata a otto compositori emergenti provenienti dal Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna. Il 14 novembre sarà protagonista, in collaborazione con il Conservatorio Verdi di Torino, il quartetto Ipazia, composto da Mei Harabe e Samuele Leo ai violini, Fiamma Kamenchtchik alla viola e Elena Cavecchi al violoncello. I giovani musicisti proporranno il Quartetto op.18 n.1 in fa maggiore di Beethoven, il Quartetto in mi minore per archi di Giuseppe Verdi e il brano “Washi no yaiba”, di William Succi, classe 1995, in prima esecuzione assoluta.

“’Washi no yaiba’, che si traduce come ‘lame di carta’, è un brano per quartetto d’archi ispirato alla leggerezza del Washi, la tradizionale carta giapponese – ha dichiarato William Succi – qui immaginata come una lama sottile e affilata. La scrittura agile è tagliente degli archi richiama il gesto rapido e controllato del taglio, intrecciandosi con sonorità e armonie della musica giapponese contemporanea”.

L’appuntamento successivo sarà il 21 novembre alle ore 21, con il violino di Giulia Dainese e il pianoforte di Giorgia De Lorenzi, che proporranno brani di Beethoven, Amy Beach e la nuova pagina di Filippo Paris.

Biglietti: ingresso unico 5 euro – acquistabili presso la biglietteria dell’OFT, in via XX Settembre 58, Torino – oppure via mail a biglietteria@oft.it – 011 533387

Mara Martellotta

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