Confcommercio Piemonte celebra 80 anni insieme alle imprese

Viglione: “Vogliamo un Piemonte dove i nostri negozi e le nostre imprese continuino a essere il cuore pulsante delle comunità”

Ottant’anni di storia, fiducia e visione: sono le parole chiave con cui Confcommercio Piemonte e le Ascom regionali hanno festeggiato, al Teatro Vittoria di Torino, l’importante anniversario della nascita di Confcommercio.
Alla cerimonia, guidata dal presidente Giuliano Viglione, hanno preso parte numerose autorità, tra cui il Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, la Vicepresidente del Senato Anna Rossomando, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Assessore torinese al Commercio Paolo Chiavarino e il Presidente nazionale Carlo Sangalli.

Oggi celebriamo insieme una ricorrenza molto importante, e lo facciamo di fronte a una platea particolarmente prestigiosa – ha esordito Viglione –. Le radici ci dicono chi siamo… Stiamo parlando di oltre 200 mila imprese attive nel terziario di mercato, che occupano all’incirca il 45% degli addetti totali dell’imprenditoria piemontese.”

Il sistema Confcommercio piemontese conta 52 sedi territoriali e oltre 800 collaboratori. “Il nostro obiettivo principale – ha aggiunto Viglione – è accompagnare le imprese nell’evoluzione dei nostri tempi… Qui, oggi, abbiamo scelto di raccontarci, celebrando l’imprenditore che ogni mattina alza la saracinesca e crea economia… oggi è la festa di tutti.”

Il presidente ha poi ribadito la necessità di una revisione della legge regionale sul commercio e di risorse adeguate, inclusi i fondi strutturali europei.
Confcommercio chiede una normativa aggiornata, capace di sostenere il commercio tradizionale di fronte alle liberalizzazioni, all’e-commerce e ai cambiamenti nei consumi, e di restituire ai Comuni un ruolo centrale nella pianificazione commerciale.

Dobbiamo fare tesoro dell’esperienza dei Distretti del Commercio, che hanno coinvolto 625 amministrazioni comunali… solo una programmazione che tenga conto delle esigenze commerciali del territorio può garantire sopravvivenza ai negozi e contrastare la desertificazione”, ha sottolineato Viglione.

Per la vicepresidente del Senato Anna Rossomando, “Il traguardo degli ottanta anni che celebriamo oggi racconta una storia di continuità e radicamento… Un background fondamentale per affrontare le sfide contemporanee della desertificazione commerciale e della rigenerazione dei centri.”

Il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore Paolo Bongioanni hanno ricordato che “le politiche della Regione Piemonte a sostegno del commercio nascono dalla consapevolezza del suo enorme valore non solo come propulsore economico, ma come vero e proprio presidio di vita per le comunità…”.

Per l’assessore torinese Paolo Chiavarino, “Confcommercio è da 80 anni una realtà che rappresenta gli interessi delle imprese del terziario di mercato e promuove valori, come la centralità del lavoro, la crescita economica e sociale e contribuisce in modo importante alla costruzione di un Paese moderno.”

Il presidente nazionale Carlo Sangalli ha concluso: “Ottant’anni di Confcommercio Piemonte sono 80 anni di storia italiana… Tutti insieme promuoviamo la rigenerazione urbana, l’innovazione diffusa e l’attrattività dei territori. Questo significa ‘ricordare il futuro’: essere consapevoli delle nostre radici profonde e costruire il domani.”

A chiudere, l’intervento di Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino e provincia: «Ascom Confcommercio Torino e provincia è la prima associazione del territorio per numero di soci… Oggi, più che mai, crediamo nel valore della comunità imprenditoriale e nella costruzione di reti che generano opportunità, crescita, identità. Perché la vera forza di un sistema economico sta nella sua capacità di evolvere restando fedele alle proprie radici».


I numeri del terziario piemontese

  • 201.044 imprese attive, pari al 53% del totale regionale

  • 29% del totale rappresentato da commercio e turismo

  • 771.040 addetti, il 45% degli occupati dell’imprenditoria piemontese

  • 80 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 61% del totale regionale

  • Consumi 2025 previsti in crescita dello 0,9%

  • 14.396 imprese cessate nel 2024, a fronte di 8.619 nuove iscrizioni

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