The Others: assegnati il Premio Zenato Academy e il Premio Behnoode Foundation

Nella giornata di venerdì 31 ottobre,nell’ambito della XIV edizione di The Others Art Fair, sono stati assegnati il Premio Zenato Academy e il Premio Behnoode Foundation.

Il Premio Zenato Academy per la fotografia contemporanea, giunto alla sua sesta edizione, è stato conferito all’opera Danza miope cyano #2 (2025) di Annalaura Tamburrini (Fasano, 1994), rappresentata da Crumb Gallery di Firenze. La giuria composta da Luca Panaro (direttore artistico di Zenato Academy), Lucia Benedini (Zenato) e Lorenzo Bruni (direttore artistico di The Others) ha premiato la giovane artista “per avere reinterpretato in chiave contemporanea la pratica analogica della cianotipia, raccontando la vita, l’esperienza e la propria visione del mondo attraverso l’acqua, con una serie di corpi che fluttuano nel mare in un silenzio ovattato”.

 

La Behnoode Foundation, istituzione con sede a Parigi impegnata nel sostegno agli artisti attraverso pubblicazioni, mostre, programmi pubblici e residenze, ha invece scelto di premiare Forest Mirage (2021) di Jūratė Kazakevičiūtė, presentata da Contour Art Gallery (Vilnius, Lituania). L’artista tessile è stata selezionata per la sua capacità di reinventare il concetto di paesaggio, creando un’immagine speculare che stimola una riflessione sulla rappresentazione della natura: una composizione fotografica stampata su tela che richiama la forma di una traccia sonora e, al contempo, evoca la tradizione dell’astrazione.

 

THE OTHERS OFFICIAL AFTER PARTY DI QUESTA SERA SABATO 1 NOVEMBRE

Questa sera, sabato 1° novembre si prosegue con The Others Official After Partyin occasione della Torino Art Week che farà vibrare la città con SWING CIRCUS IS BACK IN TOWN ad OFF TOPIC nell’ambito della rassegna FUORI CAMPO diretta e ideata da Francesco Astore.

 

Sul palco dell’hub culturale della città, due progetti simbolo della scena italiana tra vintage groove, energia live e spirito da festival con i Freeshots, fra le band swing più travolgenti d’Italia capace di fondere ritmo, ironia e spettacolo in una formula irresistibile, e The Sweet Life Society, fondati nel 2008 dai produttori Gabriele Concas e Matteo Marini con il loro DJ set.

 

I Freeshots porteranno a OFF TOPIC un’onda che fonde il pop contemporaneo con l’energia dello swing moderno: la band genovese, nella formazione attuale dal 2014, ha conquistato il pubblico con performance impetuose e cariche di entusiasmo. Nel 2021 ha rappresentato l’Italia all’Expo Internazionale di Dubai, esibendosi per tre serate presso il Padiglione Italia. Il debutto discografico arriva nel 2017 con Vorrei tanto dir, album composto da sette brani inediti e tre cover (disponibile su Spotify, Deezer e iTunes).
The Sweet Life Society hanno conquistato invece l’Europa portando un mix unico di melodie vintage, groove caraibico, hip-hop americano e bass music britannica sui palchi di Glastonbury, Boomtown, Lovebox, Fusion e molti altri festival internazionali.

La rassegna FUORI CAMPO è un progetto di Bis Servizi per lo Spettacolo con il sostegno di Ministero della Cultura, Fondazione CRT e Comune di Moncalieri, in collaborazione con Aria di Note, Sofà So Good, Magazzino sul Po, OFF TOPIC, Blah Blah e Club Supermarket.

 

 

PROGRAMMA CULTURALE DI DOMENICA 2 NOVEMBRE 2025

 

Apertura al pubblico h. 11.00 – 21.00

 

Assegnazione PREMIO SPAZIO88 h. 12.00

 

 

PERFORMANCE

H. 13

GAZE – OFF & FRANCO MARINOTTI, Lugano – Barcellona
Aldo Runfola: Ssuperrationall, Ssupernnaturall

L’azione performativa si interroga sullo stato di salute dell’artista oggi: è sano, è malato, sofferente o in via di guarigione, e da quale infermità? Implicitamente, Aldo Runfola vuole anche sottoporre a verifica la tradizione di pensiero che vede l’artista o il filosofo in veste di critico e clinico della società, capace di diagnosticarne l’eventuale patologia, misurarne il grado di malessere; tutto ciò in vista se non della piena guarigione, almeno di una salute migliore.

H.14

SILVIAROSSI | ARTGALLERY, Bibbiena (AR)
Sara Lovari: A World of words

Sara Lovari propone una performance che conferisce significato ad un gesto minimo, libero dal filtro della tecnologia. L’artista invita il pubblico a pescare da un sacchetto una lettera dell’alfabeto, chiedendo in cambio una parola che inizi con quella lettera. È un atto semplice, quasi infantile, che diventa resistenza: un modo per rimettere al centro la nostra capacità di nominare, immaginare, costruire senso senza delegarlo a un algoritmo. Un incontro intimo, in cui ogni parola raccolta si fa traccia, memoria, relazione.

 

 

TALK

H. 15.30
Performance Reloaded: corpo, clubbing e attivismo
Una panoramica sulla performance contemporanea come linguaggio politico e comunitario con un focus speciale su pratiche ibride tra club culture, ritualità e attivismo queer/femminista.
Ospiti: Francesco Sarcone (Sound Artist, Food Ensemble), Alice Cappelli (artista), Alessandra Franetovich (affiliate researcher New York University Abu Dhabi, curatrice Cripta 747 Torino), MTM Manifatture Teatrali Milanesi

 

Assegnazione PREMIO MU RO h 17.00

 

PRESENTAZIONE LIBRO h 17.30 – Juan-sí González, American Playgrounds
(Paesaggi mentali (tra) realtà e simulazione). Rialta ediciones, Fluxus, 2025

 

 

 

 

THE OTHERS 2025: I PERCORSI E LE CHIAVI DI LETTURA DI LÝDIA PRIBIŠOVÁ DEL BOARD CURATORIALE

 

The Others 2025: The future is here, right now! pone al centro dell’attenzione la questione dell’alterità come fonte di rinnovamento creativo.

 

La storia dell’arte dimostra che l’altro è sempre stato il motore dell’immaginazione – nelle azioni radicali di Wolfgang Vostell (Galleria Davide Di Maggio), che attraverso il concetto di de-collage e gli happening fluxus trasformava la quotidianità in scena critica; nelle maschere iconoclaste e nei miti di Luigi Ontani (Niccolò Bonechi Arte Moderna e Contemporanea); o nell’energia gestuale di Giovanni Asdrubali (Artra Projects), dove l’immagine diventa uno spazio dinamico di relazioni. Questi esempi dimostrano che superare i confini tra il familiare e l’estraneo non è solo un gesto estetico, ma anche politico.

 

L’edizione contemporanea di The Otherssviluppa queste linee attraverso un dialogo multistrato tra gallerie, artisti e culture. I progetti esplorano il concetto di mostro (Wonder Gallery – Monster Party) come immagine critica della contemporaneità, traducendo la tensione tra astrazione e figurazione in ambienti site-specific e ponendo la domanda su cosa significhi restare umani nell’era dell’intelligenza artificiale.

 

A7 Gallery e BANSKÁ ST A NICA CONTEMPORARY presentano artisti slovacchi le cui opere combinano visioni ambientali con attivismo e responsabilità sociale, mentre le gallerie lituane Contour Art Gallery e Godò Gallery aprono riflessioni sul corpo e sul suo rapporto con la vegetazione e l’ambiente urbano. Il progetto della galleria peruviana Bloc Art Perù introduce nella discussione antiche conoscenze del territorio e dimensioni spirituali, mentre le iniziative italiane esplorano memoria, architettura, esperienza intima e la tensione tra digitale e analogico, evidenziando l’unicità della creatività e dell’originalità.

 

Il filo comune che lega tutti gli artisti e le gallerie partecipanti è la convinzione che il futuro non nasca da visioni astratte, ma da gesti concreti di immaginazione, empatia e collaborazione. Ogni galleria e ogni artista contribuiscono a creare una costellazione in cui il locale incontra il globale, l’umano si confronta con il non umano, il personale si intreccia con il collettivo. The Others diventa così una piattaforma in cui l’alterità non è un ostacolo, ma una condizione per una nuova sensibilità – un futuro che è qui e ora.

 

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