Orientamento sportivo per i giovani: audizioni in Regione

La Commissione Cultura, presieduta dalla vicepresidente Emanuela Verzella, ha audito nei giorni scorsi il presidente del Coni Piemonte Stefano Fabio Mossino e il direttore scientifico della Scuola regionale dello sport Gian Pasquale Ganzit per un approfondimento sui contenuti della Pdl 97, Misure in materia di orientamento sportivo, presentata dal primo firmatario Davide Zappalà (Fdi).

Il provvedimento, che prevede l’istituzione di un servizio di orientamento sportivo per consentire ai ragazzi di età compresa tra 8 e 14 anni d’individuare l’attività sportiva più adeguata alle proprie attitudini e capacità individuali, è stato definito da entrambi “un’iniziativa legislativa importante perché si propone di creare un servizio utile per le famiglie individuando le inclinazioni sportive dei suoi componenti più giovani”.
“Il Coni – ha evidenziato Mossino – è un ente pubblico che non si occupa solo di eccellenze agonistiche ma della promozione dell’intera pratica sportiva sul territorio regionale, ben conoscendone i benefici a livello individuale e collettivo. Obiettivo importante, se il provvedimento verrà approvato, è la creazione di un protocollo che possa orientare i ragazzi in direzione di un’area di pratiche sportive idonee alle loro caratteristiche fisiche, caratteriali e psicologiche”.
“Si tratterebbe in particolare – ha aggiunto Ganzit – di una visita medico sportiva approfondita che consenta di ‘scattare’ una sorta di immagine attuale e in divenire del ragazzo, integrata con l’anamnesi sul suo sviluppo, le caratteristiche familiari, la valutazione dei parametri di forza, coordinamento ed equilibrio, oltre alle peculiarità e alle passioni e inclinazioni”.
Zappalà – intervenuto per Fdi con Marina Bordese – Mossino ha risposto che “l’età presa in considerazione nel provvedimento è quella giusta, dal momento che abbassarla renderebbe la valutazione assai più incerta per diverse discipline sportive”.
Domenico Ravetti – intervenuto per il Pd con Verzella – Ganzit ha fatto osservare che “per l’applicazione del protocollo si è pensato sia al privato sia al pubblico, anche se appare assai più probabile che il privato sia più disponibile a recepire tutte le indicazioni in esso previste”.
Intanto le consultazioni on line sul provvedimento, che è stato anche inviato all’attenzione del Cal, sono aperte fino al 31 ottobre.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Torino Outlet Village amplia i suoi spazi 

Articolo Successivo

Torino e Piemonte alla prova dell’automotive: tra crisi, nuovi modelli e la sfida della transizione

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta