Per il terzo anno consecutivo torna ad animare la città “BallaTorino – Social Dance”, in programma da sabato 11 a sabato 18 ottobre prossimo, con oltre 70 appuntamenti danzanti negli spazi urbani. Sulla scia del successo delle prime due edizioni, che hanno coinvolto oltre 20 mila persone tra cittadini, scuole e associazioni di ballo, la manifestazione, prodotta e coordinata da Fondazione Contrada Torino Onlus, si riaffaccia con numerosi eventi dedicati al ballo sociale. Nell’arco di otto intense giornate, eventi danzanti, flash mob e performance animeranno contesti urbani sociali, dal centro alle periferie, come piazze, portici e gallerie, musei, scuole, mercati rionali, luoghi di lavoro, discoteche e molti altri spazi.
Quest’anno la scelta per il quartiere ospite è caduta su Barriera di Milano, per valorizzare la sua multiculturalità. “BallaTorino – Social Dance” non è soltanto una vetrina d’animazione o una vetrina di stili o ritmi, ma è anche un invito aperto finalizzato all’incontro. In un momento in cui l’interazione tra le persone rischia di essere sempre più mediata e distante, l’iniziativa restituisce al ballo il suo ruolo originario, quello di un rito collettivo, di uno spazio d’incontro e scambio, espressione di un linguaggio universale”.
“Non solo spettacolo e intrattenimento – come spiegano gli organizzatori – ma riscoperta della danza come pratica sociale, come occasione per ascoltare l’altro anche quando parla una lingua diversa dalla nostra. Lo scopo è quello di creare un contenitore dinamico dove tradizioni lontane si incontrano. Danze comunitarie, tango argentino, hip hop, balli popolari e danze contemporanee dialogano e si contaminano. La manifestazione punta a consolidare la rete professionale del settore coreutico attraverso un processo di valorizzazione delle scuole di ballo, le compagnie e le organizzazioni che svolgono attività sul territorio e, al tempo stesso, ambisce a creare nuovi spazi per la sperimentazione contemporanea, trasformando la danza in un ponte tra tradizione, innovazione e comunità”.
“’BallaTorino – Social Dance’ è l’esempio di come una manifestazione possa coniugare turismo, cultura e partecipazione – ha dichiarato l’assessore allo Sport, Turismo e Grandi Eventi della Città di Torino Domenico Carretta – un’iniziativa capace di valorizzare il volto autentico di Torino, una città che vive di piazze, incontri, momenti di comunità, anche attraverso la danza, una delle forme più potenti nell’unire persone. Torino si trasformerà in un palcoscenico diffuso e inclusivo, dove le persone potranno condividere spazi e musica”.
“Torino diventerà spazio di incontro di culture – ha dichiarato Germano Tagliasacchi, Direttore della Fondazione Contrada Onlus Torino – questo è per la città non solo una straordinaria vetrina, ma l’opportunità di mostrarsi coesa nei valori come quelli della pace, del rispetto e della cooperazione tra le persone. Un luogo ideale di incontro e di dialogo dove, attraverso il ballo, lo spazio pubblico diventa protagonista”.
Questa terza edizione segna un vero upgrade che va oltre i numeri: non solo con un calendario fitto che si svolge in tutta la città, alimentato dall’energia delle persone, ma un orizzonte più ampio con la preziosa opportunità di riflessione e confronto, in particolare con il primo convegno nazionale sulla danza sociale urbana, dal titolo “Le città danzano il futuro”, patrocinato da ANCI e organizzato dalla Fondazione Contrada Torino Onlus, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Comunale di Torino, curato da Elisa Guzzo Vaccarino, Alessandro Pontremoli e Luigi Ratclif. BallaTorino sceglie così di farsi laboratorio di ricerca per lanciare alle altre città un messaggio di cooperazione su questi temi. L’incontro è in programma giovedì 16 ottobre, alle ore 10, nella Sala Colonna di Palazzo Civico, e avvierà una conversazione aperta tra alcune delle principali esperienze italiane che lavorano sulla danza sociale urbana con progetti di ricerca. Un evento inedito avrà luogo mercoledì 15 ottobre, alle ore 17, quando la Sala Colonne si trasformerà in una sala da ballo, ospitando dipendenti e funzionari che si ritroveranno sullo stesso ritmo per la sezione “Il ballo nei luoghi di lavoro”.
L’apertura della kermesse è fissata sabato 11 ottobre prossimo, a partire dalle ore 15, in piazza Castello, con l’evento “Balli dal mondo”, organizzato in collaborazione con il Centro Interculturale della città e l’Ufficio Pastorale dei Migranti, in sinergia con il Festival della Missione, che vedrà la partecipazione delle comunità straniere che abitano a Torino. Un appuntamento che vuole promuovere il dialogo sulla pace in un tempo segnato da tensioni e incertezze. La chiusura della prima giornata sarà un vero salto nella recente storia della città: il MAUTO, a 65 anni dall’inaugurazione della sede di corso Unità d’Italia, alle ore 21 ospiterà l’evento “1960. Così ballavamo”, organizzato in collaborazione con l’Archivio Storico della Città di Torino e l’associazione Amici di Italia ’61. Senza alcuna vena nostalgica, la serata, all’insegna dell’energia e del divertimento, invita a rivivere le atmosfere degli anni Sessanta, quelli del boom economico e dell’avvento della musica leggera, un’occasione da ballare sulle selezioni musicali di Marco Basso.
Il fascino del tango avvolgerà le piazze di Torino a partire da domenica 12 ottobre, alle ore 17.30, con la “Milonga pirata” della galleria San Federico. Lunedì 13 ottobre sarà la volta di “1 km di tango”, lungo via Po, che unirà storia e movimento, mentre giovedì 16 ottobre, alle 21.30, andrà in scena “Mondo latino. Abbracciamoci nel tango”, la grande festa dedicata all’America Latina, Paese ospite 2025. Lo spettacolo si terrà presso il Dancing Le Roi Music Hall, con artisti, ballerini e professionisti, oltre ai dj Giacomo Bombonato e Aurora Fornuto, e la musica dal vivo di Miguel Angel Acosta del sul “Che Tango Trio”. Sabato 18 ottobre, presso la galleria Umberto I, verrà ospitata la “Milonga all the people”, con la collaborazione di Milonga Queer, Tango Jar e Tango Borgo Dora.
“L’ora di ballo”, promosso da Carlotta Salerno, assessora alle Politiche Educative e Giovanili della Città di Torino, vede moltiplicarsi gli incontri riservati agli studenti, e porterà le lezioni di Flamenco, Urban Dance, Swing, Folklore argentino e Tango tra i banchi di cinque istituti scolastici cittadini.
Dall’8 al 30 ottobre, dalle 18 alle 22, nei portici di via Nizza tra il civico 7 e il civico 19, si vedrà la proiezione di opere di videodanza provenienti dal contest internazionale “La danza in 1 minuto”, a cura di Coorpi, in collaborazione con Spazio Portici Percorsi Creativi. I musei accoglieranno interventi danzanti con azioni e performance di realtà prestigiose come Dance Well, alla GAM, sabato 11 ottobre, e al Museo del Risorgimento, martedì 14 ottobre, qua do approderà il Balletto Teatro di Torino e la Compagnia EgriBiancoDanza. Sempre martedi 14 le performance approderanno all’ospedale Sant’Anna, e lo stesso giorno BallaTorino sarà presso il centro riabilitativo psichiatrico Faber, in via Nomis di Cossilla.
Gran finale al Circolino di Flashback, che sarà il ritrovo per tutti i protagonisti della manifestazione per salutare insieme il pubblico e celebrare l’energia condivisa durante questi giorni, scanditi dal ritmo della musica e del movimento. Il progetto BallaTorino si sviluppa anche attraverso iniziative editoriali pensate per documentare e valorizzare la scena della danza in città. Il primo di questi progetti è l’Atlante del Ballo a Torino, che sarà disponibile online e offrirà informazioni utili per mappare la rete professionale e i suoi protagonisti. Il secondo prende forma come volume dedicato alle immagini e alle voci della Torino che danza, un’idea progettuale che punta a raccontare, attraverso immagini e parole, la vitalità della città in movimento.
Mara Martellotta
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE