Il libro MI PIACE ANNUSARE LA LANA di Roberto Veronesi, edito da Paola Caramella è stato presentato nei giorni scorsi al Circolo dei Lettori di Torino
Gli amori, le passioni, i buoni e i cattivi propositi fanno giri strani. Il tempo con loro scherza, si diverte, li distrae, li lusinga, ma non li dimentica. Hanno dialogato con l’autore e con il pubblico l’editrice Paola Caramella e l’avv. Alberto Cochis
Una raccolta di racconti scritti nel corso del tempo, che compongono un colorato mondo di situazioni in cui si intrecciano storie, personaggi e protagonisti — veri o immaginati — del vivere quotidiano, con le loro passioni, amori, buoni e cattivi propositi.
Ironia, leggerezza e buon umore si alternano a riflessioni profonde, sui grandi temi della vita: l’amore, il lavoro, l’amicizia, le passioni.
E al centro, lo scandire del tempo “che si sa, passa inesorabile e non si cura di te”, accompagna ogni racconto con ritmo e dialoghi serrati.
Francesca e “lui” si rivedono dopo quindici anni: un tempo lungo, ma non abbastanza per dimenticare quello che poteva essere e non è stato. Un angelo e un diavoletto vorrebbero invertire i propri destini, almeno per un anno. Dura un mese la partita che porta l’Italia a vincere i Mondiali di calcio del 2006 mentre il momento bello dell’ingegner Rossi, la “puzzola”, dura solo pochi istanti nel suo ufficio. Il tempo di una sfida, forse l’ultima, al contact center “Chiamaqui”, in un gelido otto dicembre. E poi c’è l’imprevedibile direttore d’orchestra Giovanni Moretti, tifoso del Toro, che, al primo sguardo si innamora perdutamente della bellissima Sofia.
Con l’augurio che in Francesca, Demian, Giovanni, Barberis, Sofia, o in un frammento di dialogo, ci si possa riconoscere. E magari riflettere sul tempo, sugli amori, sulla vita e sul loro valore.
Qualche primo commento/recensione:
L’abile scrittore-giornalista torinese, reduce dal successo del romanzo “Qui non ride mai nessuno” torna, questa volta, con una raccolta di racconti. Schegge di vita condensate nelle pagine fulminee di ogni “avventura” che si susseguono in un volume che, grazie alla felice penna dello scrittore, in grado di dosare saggiamente ironia, profondità e leggerezza, si preannuncia come una nuova piacevole conferma. TG Vercelli
“Ho letto e anche riletto tutti i racconti e ogni volta ho trovato sfumature diverse. Mi sembra che ci siano due sguardi che alterni sulla realtà, uno fanciullo e uno oscuro, quello oscuro mi ricorda i Delitti esemplari di Max Aub. Tutti raccontati con leggerezza e ironia. I testi dei tuoi racconti hanno una duplice chiave di lettura quella leggera e spensierata, divertente, ironica in alcuni punti esilarante e una molto più profonda e riflessiva a tratti malinconica. Prof. Maria Cianniello Università di Napoli
“Sto amando ogni pagina di questo libro, i racconti sono un un mix perfetto di leggerezza e profondità, ti fanno sorridere e riflettere allo stesso tempo”.
Ruby Pistocchi
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