di Mino GIACHINO

Il primo pensato da Medail e poi da Des Ambrois ma approvato e finanziato da Cavour il nostro grande Statista cui dobbiamo l’Unita d’Italia, venne terminato prima del tempo a settembre 1871.
Il secondo traforo quello autostradale viene aperto negli anni 80.
Visto il grave incidente del 1999 al Traforo del Bianco, che costò parecchie vittime, si iniziò a parlare di seconda canna di sicurezza al Traforo del Frejus. Il ragionamento riparti nel 2009 ,quando ero al Governo, ne parlai in un intervento in Valle e ricevetti critiche dai giornali valsusini . Per fortuna il mio Governo tenne duro e si andò avanti e a settembre ,quando chiuderà nuovamente il traforo del Bianco , il traffico che si riverserà al Frejus troverà una traforo per andare e uno per venire , in questo modo aumenterà notevolmente la sicurezza stradale. Cosa molto importante visti i gravi ritardi nella costruzione della TAV. Ieri finalmente i Sindaci NoTav han capito che la guerriglia impedisce ai Comuni di discutere del progetto. Capire prima fa sempre la differenza.
Sotto vedete le foto dei due trafori autostradali affiancati e quello ferroviario del 1871. Mi auguro che qualcuno pensi a dare un bel riconoscimento a Bardonecchia perché se i Comuni della Bassa Valle si fossero comportati come Bardonecchia a quest’ora avremmo la TAV , più lavori in Valle e nel Paese e avremmo risparmiato almeno 4 miliardi di euro e avremmo diminuito l’inquinamento.
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