È stata allestita nel lato del palazzo comunale di Bardonecchia una mostra in memoria del magistrato piemontese Bruno Caccia, nato a Cuneo, Procuratore della Repubblica di Torino, unico magistrato ucciso dalla mafia del Nord, di cui combatteva le strette associazioni mafiose presenti sul territorio. Vittima della ndrangheta nel giugno 1983, a Torino, in sua memoria è stato intitolato il tribunale della Repubblica di Torino. Accanto alla mostra, i dati informativi sul magistrato ucciso si possono leggere sui pannelli ideati dai ragazzi della scuola media Des Ambrois di Bardonecchia e inaugurati il 12 maggio scorso. Collocati nella piazzetta che si affaccia sulla centrale via Medail, che nel 2008 è stata intitolata dal Comune valsusino alla memoria del magistrato sempre in prima linea nella lotta alla mafia. Un grande pannello arancione pone al centro il volto dell’ex Procuratore Capo torinese, risultato di uno dei progetti avviati in questi anni dall’amministrazione locale, dalla scuola, dalle associazioni Libera e Acmos per promuovere la cultura della legalità e tenere viva la memoria del lavoro di Bruno Caccia.
Mara Martellotta
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