Sabato di “straordinari” al Museo del Tessile

In occasione della Rassegna “Di Freisa in Freisa”, Open Ateliers al “Museo del Tessile” di Chieri

Sabato 10 maggio, apertura fino alle 19

Chieri (Torino)

Autentica “perla culturale” della città collinare, nato nel 1995 su idea di Armando Brunetti (imprenditore e grande collezionista di reperti tessili) nonché membro della “European Texitile Network” e parte dell’“Itinerario European Texitile Routes”, anche il chierese “Museo del Tessile” (che, a oggi, conserva circa 3.500 pezzi di tutte le dimensioni e le epoche, dal XVI secolo ad oggi) partecipa a suo modo alla XV edizione della manifestazione “Di Freisa in Freisa” organizzata per il prossimo sabato 10 maggio dal “Comune di Chieri” insieme al “Consorzio di Tutela e Valorizzazione delle DOC Freisa di Chieri e Colline Torinesi”. “Freisa” e “Tessile”. Come dire: aprire pienamente le porte alle grandi secolari tradizioni di  un territorio ricco di un patrimonio storico-culturale ed enogastronomico assolutamente da conservare e da non disperdere nei tempi a venire.

Come si inserirà, dunque, nelle celebrazioni dedicate al grande “nettare di Bacco” delle colline torinesi, lo storico “Museo” di via Santa Clara 6 a Chieri? Nella maniera più semplice, ma ben accetta, possibile: primo, prorogando l’orario di apertura, dalle 14 alle 19, e, in secondo luogo, offrendo ai visitatori la possibilità di accedere ai “laboratori artistici” nel complesso di “Santa Chiara”, lungo il portico che conduce all’“Orto del Tessile” (progettato da Clara Bertolini nel 2017 e rinnovato nel 2021 con un progetto a cura di Melanie Zefferino, Claudio Zucca e Giulia Perin), anch’esso aperto al pubblico.

In particolare, sarà possibile accedere all’atelier di “ricamo Bandera”, a “punti liberi” (particolarmente apprezzato dall’aristocrazia torinese dell’‘800) diretto da Orsola Benente, alla “sartoria” che attualmente accoglie i lavori dell’artista e designer Lev Nikitin (originario del Kazakistan, oggi artista in residenza presso la “Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile” a Chieri), e al laboratorio di “tintura naturale” e “tecniche orientali” di stampa su tessuto tenuto da Emina – Giulia Perin. In questo modo sarà possibile vedere alcune delle creazioni che gli artisti realizzano operando stabilmente al “Museo del Tessile” dove, ciascuno a proprio modo, coniuga tradizione e innovazione, identità e apertura verso altre culture.

Dichiara Melanie Zefferino, presidente della “Fondazione Chierese per il Tessile” e de “Museo del Tessile”: “Anche quest’anno si è inteso rinnovare la collaborazione tra il ‘Museo’ e la tradizionale rassegna dedicata al ‘Freisa’, poiché i valori di creatività e sostenibilità uniscono, accomunano impresa e Musei, così come la filiera del cibo e quella del tessile”.

Restando in tema, altro appuntamento da non perdere, il “Tour del Tessile”, con partenza alle 15,30 dall’ex cotonificio “Tabasso” presso la “Biblioteca Civica”. Da qui prenderà il via un percorso cittadino gratuito lungo le strade che hanno ospitato gli insediamenti produttivi della storica tessitura chierese con l’obiettivo di mostrare ai partecipanti la fitta trama di edifici destinati nel passato alle attività produttive: ciminiere, finestre a shed, grandi o piccoli depositi, ingressi e insegne che danno l’idea della grande rilevanza economica del comparto tessile della città nel corso di due secoli dalla fine del Settecento all’inizio del XXI secolo. L’arrivo del tour sarà, naturalmente, al “Museo del Tessile”. Premio: un buon bicchiere di “Freisa”!

Per info e programmawww.fmtessilchieri.org

g.m.

Nelle foto: “Museo del Tessile”, Orsola Benente e Lev Nikitin

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