Per le aziende e il mondo assicurativo
L’articolo 1 della Legge di Bilancio 2024 ha introdotto l’obbligo per le imprese di stipulare una polizza assicurativa a copertura dei danni ai beni immobili, impianti e macchinari, causati da eventi calamitosi come terremoti, alluvioni, frane e inondazioni che rappresentano una minaccia sempre più grave per le aziende italiane.
Ne abbiamo discusso con Antonio Colombino, Agente Generale AXA a Moncalieri in corso Savona 6.
Cosa ci può dire in merito a questo nuovo obbligo di legge in campo assicurativo? Verrà visto dagli imprenditori come l’ennesima tassa obbligatoria da pagare?
“L’Italia è uno dei Paesi europei con il rischio sismico e di dissesto idrogeologico più alto, quasi il 94% dei Comuni è a rischio frane ed alluvioni. In questi Comuni operano 4,5 milioni di imprese; per quanto riguarda la mia esperienza sul campo posso parlarle degli effetti devastanti causati dall’alluvione nel novembre 2016 in Piemonte ed in particolare a Moncalieri dove le varie frazioni furono sommerse creando problemi enormi alla popolazione ed in particolare all’economia, si calcolano più di 50 milioni di danni solo per le imprese. Il mio consiglio non può che essere quello di assicurarsi anche perché in caso contrario le aziende potrebbero subire effetti pregiudizievoli nell’assegnazione di agevolazioni o contributi pubblici.”

Quando ha iniziato questa attività eravate in due, lei e una segretaria, oggi nei suoi uffici lavorano 15 persone tra dipendenti e collaboratori, i clienti della sua agenzia sono 7.000 e ogni anno si classifica tra i primi Agenti AXA in Italia per fatturato, come spiega questo successo?
“ Sono entrato nel mondo delle assicurazioni nel 1985, ho lasciato l’azienda di famiglia,che portavo avanti con i miei fratelli, per un desiderio d’indipendenza, volevo costruire qualcosa di mio. In qualità di sub agente ho partecipato ad una gara di produzione in Abeille (l’attuale AXA) e sono arrivato primo in Italia e dopo essere stato premiato mi è stato proposto di diventare Agente Generale.
Il successo lo spiego con tanta volontà, passione e determinazione, cercando di mantenere sempre al massimo il livello di professionalità partecipando continuamente a corsi di aggiornamento, leggendo le riviste specializzate e studiando.
Inoltre è fondamentale saper ascoltare le esigenze del cliente, aiutandolo e guidandolo nella scelta del prodotto a lui più idoneo. E’ fondamentale saper costruire una polizza ‘tailor made’ , fatta su misura per quel cliente, mi riferisco soprattutto alle polizze All risks e Responsabilità Civile Terzi per le aziende, si tratta di un mondo che conosco molto bene perché tra aziende e liberi professionisti ne assicuriamo circa 1.800.

Perché le polizze online in Italia non hanno avuto molto successo?
“Perché il cliente italiano ha necessità di avere assistenza, riferimenti, di sapere con chi sta parlando. Noi, ad esempio, rivolgiamo particolare attenzione al mondo dei sinistri perché è in quell’occasione che costruisci il legame con il cliente, quando si passa dalla teoria ai fatti, dell’apertura del sinistro fino alla sua chiusura è fondamentale il rapporto diretto col cliente ma soprattutto è importante pagarlo adeguatamente e tempestivamente.”
Quali sono i prodotti in campo assicurativo destinati ad essere i più richiesti?
“L’invecchiamento della popolazione renderà fondamentali polizze come la ‘Long Term Care’, che tutela i soggetti in caso di non autosufficienza, sia a causa di malattia, infortunio o patologie legate all’avanzare dell’eta’ e ‘Protezione Salute Per Sempre’ che ci garantisce la copertura sanitaria per tutta la durata della nostra vita”.
Quali sono gli errori più comuni che si fanno quando si acquista una polizza?
“ Non sempre le persone analizzano la polizza nel dettaglio e di conseguenza non comprendono la differenza tra un prodotto e l’altro, bisogna far capire che il prezzo non è l’unico elemento da considerare, il costo è determinato dalle garanzie e queste devono essere spiegate in modo preciso dall’assicuratore “.
In che modo le nuove tecnologie facilitano il vostro lavoro?
“Sicuramente hanno cambiato in meglio il modo di lavorare, pensiamo solo al fatto di poter emettere contratti anche senza la presenza fisica del cliente (firma in OTP), per contro c’è ancora tanta, troppa burocrazia “.
Ricordiamo che le grandi imprese , soggette all’obbligo di polizza contro le calamità naturali dal 1 aprile 2025, beneficiano di una moratoria di 90 giorni senza sanzioni. Le medie imprese dovranno mettersi in regola entro il 1 ottobre 2025 mentre per le piccole imprese la scadenza slitta al 1 gennaio 2026.
Didia Bargnani
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