L’agente scelto di polizia penitenziaria era stato sottoposto a esame psichiatrico per verificare se fosse omosessuale. Ha presentato ricorso al Tar del Piemonte nel 2022 e oggi ha ottenuto un indennizzo di 10mila euro per “danno morale”, pagato dal ministero della Giustizia. I test dell’omosessualità erano stati effettuati dopo una segnalazione poi risultata falsa di due detenuti nel carcere dove l’agente lavorava. Il Tar evidenzia che venne messa in dubbio l’idoneità al lavoro dell’agente “veicolando l’idea per cui l’omosessualità attribuitagli potesse essere un disturbo della personalità”.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESERecenti:
La Città di Torino rinnova l’impegno nel contrastare il fenomeno della violenza di genere attraverso
Un successo il progetto nazionale e i lavori prodotti Ospiti testimoni antimafia come Luisa Impastato,
Sabato 25 e domenica 26 maggio – Reggia di Venaria L’Equipaggio della Regia Venaria e
GTT INFORMA A seguito dell’esecuzione di urgenti lavori ai binari in via XX Settembre angolo via
Modifiche alla circolazione dei treni del Regionale per consentire la messa in sicurezza della tratta Asti-Villanova d’Asti a