Tutto esaurito a Portici di Carta. I numeri dell’edizione appena conclusa

16a EDIZIONE sabato 7 e domenica 8 ottobre 2023

Tutto esaurito a Portici di Carta 2023. Con oltre 100 appuntamenti (tutti a ingresso gratuito), 2 chilometri di libreria lungo i portici del centro torinese, grazie alla presenza 63 librerie torinesi, 69 case editrici e 49 espositori “Il libro ritrovato”, volge in chiusura la sedicesima edizione di Portici di Carta del Salone Internazionale del Libro di Torio e della Città di Torino.

Grande soddisfazione, per la manifestazione che, nelle giornate sabato 7 e domenica 8 ottobre 2023, ha registrato il sold out per tutti gli appuntamenti e ha colorato Via Roma e Piazza San Carlo, con i loro eleganti portici, riunendo attorno al libro la comunità di lettrici e lettori di ogni età e ospitando scrittori e scrittrici da tutta Italia, autori internazionali, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari. Un appuntamento dedicato non solo al pubblico cittadino, ma anche ai turisti da ogni parte d’Italia, per proporre occasioni di incontro, ascolto, scambio di idee, riflessioni e progetti. Una festa del libro che si è svolta in un’atmosfera vivace e ricca di calore, caratterizzata da un’energia frizzante tra le bancarelle di librai e editori, impreziosito da una dedica importante, quella al compianto Milan Kundera, e da un focus sulle due case editrici ospiti di questa edizione, Adelphi e Clichy.

Ecco alcuni titoli che hanno riscosso maggior successo di vendita a Portici di Carta 2023, oltre ai romanzi delle autrici e autori di cui si sono svolte le presentazioni.

Grandi vendite per l’ultimo libro di Felicia Kingsley, il cui firmacopie è durato quasi cinque ore.
Tra i gialli più richiesti Un semplice caso di infedeltà di Jacqueline Winspeare (Neri Pozza) e Non si uccide il primo che passa di Christian Frascella (Einaudi).
Per la narrativa straniere i più amati sono stati l’ultimo libro di Isabel Allende Il vento conosce il mio nome (Feltrinelli) e Chi è nudo non teme l’acqua di Matthieu Aikins.
Nel settore saggistica i titoli più venduti sono stati All’arme! All’arme! I priori fanno carne! di Alessandro Barbero (Laterza) e Italo di Ernesto Ferrero (Einaudi).
Tra i libri per l’infanzia e ragazzi più apprezzati: i titoli dell’editore ospite Clichy, tra cui i volumi dell’illustratore Barroux, Il ladro di foglie di Alice Hemming, Giungla mortale (Ippocampo), Viaggi di Anna Benotto (Lupo Guido), Calvin and Hobbes di Bill Watterson.
Dell’editore ospite Adelphi richiestissimo Maniac di Banjiamin Labatut, ospite acclamato a Portici di Carta.
Tra i volumi sulla scienza più richiesti: l’ultimo libro di Carlo Rovelli Buchi bianchi (Adelphi).

Per il settore Voci di donne: i libri di Michela Murgia come Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi, Accabadora, Stai Zitta e e Il pozzo delle bambole di Simona Baldelli (Sellerio).
Tra i grandi autori e autrici internazionali sono stati particolarmente richiesti i romanzi di Cormac McCarthy, Margaret Atwood e Milan Kundera, autore a cui l’edizione è stata dedicata.
Per il settore poesia, lettrici e lettori hanno particolarmente amato la raccolta di Patrizia Cavalli Poesie (1974-1992), edito da Einaudi.
Nel settore dei graphic novel hanno suscitato interesse: I quaderni ucraini e I quaderni giapponesi di Igort (Oblomov).
Tra i libri d’arte: Me la ricordo come una giornata felice di Roberto Racca (Allemandi)
Tra i libri in lingua più venduti: The Little Prince di Antoine de Saint-Exupéry, edito da Penguin. Grande interesse per i libri di narrativa e saggistica dedicati al Giappone.
Sul tema della montagna lettrici e lettori hanno richiesto Le mie montagne di Bonatti (Solferino). Per quanto riguarda le storie locali, Porta Palazzo Stories (Graphot) è stato il libro più venduto. Nell’anno dell’anniversario di Italo Calvino, i libri dell’autore più acquistati a Portici di Carta sono stati come Il barone rampante, Marcovaldo, Se una notte d’inverno un viaggiatore.
Grande partecipazione agli incontri con autrici e autori nelle sale delle Gallerie d’Italia-Torino Intesa Sanpaolo, all’Oratorio San Filippo Neri e in piazza San Carlo.

Tutto esaurito per tutti gli appuntamenti, tra cui quelli con protagonisti:

lo scrittore cileno Beniamìn Labatut (Cile) intervistato da Paolo Giordano; Viola Ardone in dialogo con Annalena Benini; l’illustratore francese Barroux; Roberto Colajanni e Chiara Valerio sulla casa editrice Adelphi, editore ospite a Portici di Carta; Michela Marzano in dialogo con Simonetta Sciandivasci; Giorgio Pinotti su Milan Kundera, a cui Portici di Carta è stata dedicata; Marco Rossari con Tiziano Scarpa; Walter Siti con Ottavio Fatica su Louis-Ferdinand Céline; Lorenza Gentile; gli autori per bambini e ragazzi Sergio Olivotti e Giulia Pastorino, autori editi da Clichy, editore ospite.
Felicia Kingsley: «Sono molto affezionata al rapporto con le persone che leggono i miei romanzi, infatti quando scrivo sento una certa responsabilità e temo di deluderle. Come costruisco i protagonisti dei miei libri? Si tratta di un processo spontaneo, è come se i personaggi parlassero nella mia testa e quando succede le opzioni sono due: perdi la ragione o ne fai un lavoro scrivendo dei libri!»
Benjamin Labatut: «Non dico mai da dove arrivano i miei libri perché nemmeno io lo capisco; sicuramente è qualcosa che ha a che fare con il subconscio. Per me i libri sono una sorta di lungo incantesimo. Come esseri umani fatichiamo a farci bastare il mondo che viviamo: gli scienziati infatti soffrono molto i limiti della realtà, ma per fortuna nella letteratura il finito può espandersi in infinito».
Viola Ardone: «Come sei entrata dentro questa storia? L’idea nasce proprio a Torino durante il progetto Adotta uno scrittore del Salone del Libro, quando sono stata “adottata” da una scuola che si trova all’interno del reparto di psichiatria dell’ospedale Regina Margherita. Ho scritto questo libro per tutte quelle famiglie che si sono sentite sole e abbandonate, per cercare di mettere in contatto parti diverse del mondo che di solito non si toccano».

I commenti

Michela Marzano: «Le donne della mia generazione sono cresciute con l’idea che la parità di genere esisteva già, ma non era vero. Quello che io volevo raccontare era la storia delle donne della mia generazione, delle mie colleghe, delle mie studentesse e di tutte le persone che si sono trovate in una situazione in cui non hanno potuto dire no. Più porto in giro questo libro più diventa la storia di tutte le donne. Abbiamo capito tutte cos’è la sorellanza: avere una storia comune che abbiamo subito e che ha limitato la nostra volontà. Con questo libro volevo mostrare come mi piacerebbe che alcune lezioni avvenissero nelle scuole e nelle università, lezioni che trattino l’educazione al rispetto e alla consapevolezza del proprio valore. Provo a spiegare ai miei studenti che il concetto di giustizia nasce nel momento in cui esci dalla legge del taglione, non è che facendo subire lo stesso o qualcosa di peggiore che si migliora il mondo. Io sono per una scrittura riparativa, per me raccontare vuol dire proprio riparare le storie».
Giorgio Pinotti: «Negli anni ’80 Kundera sente una forte esigenza: liberare la sua opera letteraria da qualsiasi sovrainterpretazione di carattere politico. Per Milan Kundera il romanzo è l’ultimo osservatorio dal quale è possibile abbracciare la vita».

Molto apprezzate dalle famiglie le attività nello spazio Mini Portici in piazza San Carlo, che hanno coinvolto bambine e bambini, come le letture ad alta voce di Nati per leggere, le proposte delle Biblioteche civiche torinesi e TorinoReteLibri Piemonte, le azioni di pittura del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, i laboratori con autori e autrici di Clichy, editore di narrativa per l’infanzia ospite di questa edizione (l’illustratore francese Barroux, Giulia Pastorino, Sergio Olivotti, Marianna Balducci. In Piazza San Carlo ha fatto tappa anche il Bibliobus, la biblioteca itinerante della Città di Torino, con proposte di attività e servizi, inaugurato nell’edizione 2018 di Portici di Carta.
Emozionante il concerto di apertura Musβ es sein? Es muβ sein!” – omaggio a Milan Kundera, proposto dall’Ensemble Futura, gruppo formato da giovani musicisti, cantanti, attori e ballerini provenienti dalle associazioni e dalle scuole elementari, medie e superiori di Torino e del Piemonte. Ingresso libero senza prenotazione.

Portici di Carta è stata anche l’occasione per presentare e confrontarsi su progetti di promozione alla lettura:

il Concorso letterario nazionale Lingua Madre, la Festa del libro medievale e antico di Saluzzo (in programma dal 20 al 22 ottobre), l’Independent Book Tour (dopo la partenza a Verbania), ideato da Hangar del Libro – Regione Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino, il convegno Stati generali delle biblioteche scolastiche del Piemonte, l’appuntamento Ma… dove vanno i librai? con i librai di diverse parti d’Italia e il presidente nazionale di ALI Paolo Ambrosini.
I luoghi degli incontri sono stati l’Oratorio e la Chiesta San Filippo Neri, le Gallerie d’Italia-Torino di Intesa Sanpaolo, Piazza San Carlo e alcuni Caffè storici, pasticcerie ed esercizi commerciali che si affacciano sulla piazza stessa, orgogliosamente soprannominata il salotto di Torino (Caffè San Carlo, Biraghi, Caffetteria Torino, Pasticceria Iginio Massari, Costadoro, Mokita, Sinatra, Stratta).
Sold out per le otto passeggiate: sei curate da Alba Andreini, una da Rocco Pinto e una dalla casa editrice Edt che hanno guidato il pubblico alla scoperta dei luoghi e degli spazi cittadini frequentati

da scrittori, pensatori, nomi illustri che hanno visitato a Torino (come Fruttero & Lucentini, Mario Soldati, Jean Jacques Rousseau, Edmondo De Amicis, Augusto Monti, Vittorio Alfieri, Friedrich Nietzsche, Leone Ginzburg, Cesare Pavese, Primo Levi, Emilio Salgari, Italo Calvino) oppure nella Torino dei copisti, degli editori e degli stampatori o, novità di questa edizione, alla scoperta delle relazioni tra arte, architettura e mondo dei libri con la passeggiata matematica.
Portici di Carta ha visto un pubblico nutrito partecipare agli incontri letterari Il giro del mondo in 40 libri, ideati per confrontarsi sui temi della multiculturalità, migrazione e inclusione, grazie al Centro Interculturale della Città di Torino, e agli appuntamenti proposti all’insegna della consapevolezza green al Gazebo Sambuy, grazie a Il Giardino Forbito con il mercato della Biodiversità Googreen. Apprezzatissimi gli incontri di Matota Festival di letteratura per ragazze e ragazzi. Novità di quest’anno è stata la collaborazione con le Giornate della Legalità della Fondazione per la Cultura della Città di Torino e con Festival del Digitale Popolare.
Portici di Carta si conferma la manifestazione di promozione del libro e della lettura capace di coinvolgere tutti i soggetti della filiera, dagli editori ai librai, dalle biblioteche alle scuole.
Quest’anno, grazie alla collaborazione con TPE – Teatro Piemonte Europa, attrici e attori hanno dato voce alle pagine di alcuni romanzi protagonisti a portici: Grande Meraviglia di Viola Ardone (Einaudi) e Guerra di Louis-Ferdinand Céline (Adelphi).

I giovani a Portici di Carta
Anche quest’anno a Portici di Carta, nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, un gruppo di studentesse e studenti è stato coinvolto attivamente nella logistica dell’evento. Grazie alla relazione strutturale con TorinoReteLibri Piemonte (rete di coordinamento delle biblioteche scolastiche che conta più di 69 scuole aderenti sul territorio), i ragazzi e le ragazze hanno la possibilità di svolgere le ore di alternanza scuola-lavoro aiutando nell’accoglienza del pubblico, nella gestione degli spazi e delle sale e nel supporto alle attività per bambine e bambini di Mini Portici. Tutti gli studenti e le studentesse hanno partecipato al percorso organizzato dal Salone del Libro, Lavorare con i libri, l’esperienza formativa che accompagna alla scoperta della filiera del libro. Un percorso per rendere più fruttuosa e consapevole la loro esperienza di PCTO.
A Portici di Carta sono tornati anche le e ragazze e i ragazzi del Bookblog, i giovani reporter del Salone Internazionale del Libro. Una decina di studentesse e studenti del Liceo Alfieri di Torino hanno documentato con interviste, reportage e articoli le giornate di Portici di Carta, raccogliendo riflessioni, temi, idee che saranno riportati sul blog online bookblog.salonelibro.it.
I numeri

Programma Portici di Carta:

20 appuntamenti
Mini Portici: 22 appuntamenti + lo spazio Nati per Leggere aperto tutta la giornata Passeggiate letterarie: 8 appuntamenti

Centro Interculturale della Città di Torino: 40 appuntamenti Portici della legalità: 6 appuntamenti
Matota Festival: 24
Librerie: 63
Case editrici: 69
Libro Ritrovato: 49 espositori Totale espositori: 120

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