Neppure la pioggia arresta il crescente successo del TODAYS Festival che, con oltre 10.000 presenze di ogni età e provenienza, si riconferma tra i più grandi festival di musica italiani riconosciuti a livello internazionale.
La nona edizione, promossa anche quest’anno dalla Città di Torino e realizzata dalla Fondazione per la Cultura Torino da venerdì 25 a domenica 27 agosto, si è chiusa ieri sera con il concerto di Christine and the queens e numeri da record.
“TODAYS è un importante punto di attrazione della programmazione culturale torinese, un evento che ribadisce sempre più l’importanza di diffondere cultura e occasioni di aggregazione sul territorio e un esempio di come nella nostra città le proposte solide e interessanti trovino spazio per crescere.” dichiara il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. “Edizione dopo edizione il festival è diventato un punto di riferimento per appassionate e appassionati di musica che arrivano a Torino dall’Italia e dall’estero per assistere ai concerti allo Spazio211 e partecipare agli eventi diffusi in città: mostre, performance, incontri, laboratori di formazione. TODAYS 2023 ha anche accolto la sfida lanciata da Torino Futura, progetto ideato e promosso dagli assessorati alla Cultura e ai Giovani, rafforzando le attività dedicate al pubblico più giovane e realizzando una serie di appuntamenti gratuiti a Mercato Centrale Torino, Cascina Marchesa e Cecchi Point”.
“Ogni estate ha la sua storia e per avere delle storie da raccontare bisogna che le cose continuino a succedere. È questione di visioni: facciamo ciò che ci appare!” commenta Gianluca Gozzi, direttore artistico di TODAYS Festival. “Per la nona edizione di TODAYS abbiamo esplorato luoghi che non fossero su alcuna mappa, senza paura di perderci, con il rischio invece di ritrovarci lungo nuove direzioni, ad ascoltare storie di unicità che parlano di tutti noi. Se alle volte quello che abbiamo visto, ascoltato non è stato rassicurante, ma nuovo, forte, in grado di mettere in dubbio convinzioni e idee, abbiamo la certezza che questo nostro viaggio sia stato meglio che non partire mai. TODAYS è stata una celebrazione dell’unicità di ogni singolo artista sul palco e ogni singolo spettatore presente: suoni stra-ordinari, melodie contagiose e parole audaci si sono fusi per generare la nostra danza unica. Per tre giorni abbiamo udito il rumore che fa la felicità e ci siamo nutriti di diversità e inclusione”.
Il luogo ideale per portare in scena una prospettiva capace di andare oltre qualsiasi convenzione è un palcoscenico urbano di spazi rigenerati, che ha visto il suo quartier generale nei luoghi di condivisione e aggregazione della periferia nord della città: sPAZIO211, Mercato Centrale Torino, Cascina Marchesa e Cecchi Point”.
I numeri di TODAYS
Con oltre 30 ore di musica, arte, incontri, produzioni esclusive, anteprime, performance, eventi formativi e d’incontro, TODAYS Festival ha raccontato la scena musicale contemporanea per affinare prospettive nuove, suggerire direzioni diverse, non omologate, fuori dal quotidiano ma necessarie.
Il festival estivo della Città di Torino ha ospitato 121 artisti nazionali e internazionali, 12 band, provenienti da 29 diversi Paesi nel mondo tra i quali Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Australia, Inghilterra, Irlanda, Scozia, Francia, Belgio, Germania e Francia, delle quali 8 in esclusiva nazionale e 9 per la prima volta a Torino.
Il pubblico proviene da tutta Italia e anche dall’estero: i fedelissimi torinesi che, anno dopo anno, riconfermano fiducia alla manifestazione e spettatori provenienti dalle maggiori province italiane, tra cui Milano, Bologna, Firenze, Roma, Genova, Catania, e il pubblico internazionale, giunto a Torino principalmente da Francia, Belgio, Inghilterra, Germania e Spagna, con alcuni acquisti da Stati Uniti, Australia e dall’Est Europa. La percentuale di pubblico proveniente da fuori Torino che ha acquistato il proprio biglietto in prevendita online è del 49,2%.
Attivi durante i tre giorni del festival anche i tanti addetti ai lavori: associazioni no profit del territorio, live club cittadini, scuole di musica e sale prova, professionisti del mondo dello spettacolo, addetti alla vigilanza, imprese piemontesi, addetti all’ospitalità, ufficio stampa, social e web, influencers, partner, volontari.
Sui social, si è registrato un notevole incremento di follower sui canali della manifestazione, pari a +10,1%, con un 55,8% di interazioni in più rispetto al 2022. Il 23% degli utenti è di Torino, il restante è suddiviso tra le principali città italiane, tra cui Milano al primo posto. Oltre il 39% del totale degli utenti ha tra i 25 e 34 anni.
Al festival erano presenti anche 130 giornalisti e 35 fotografi accreditati per conto di importanti media nazionali e internazionali, tra cui New York Times, Getty Images, Billboard USA, Artribune, Pitchfork, Rolling Stone, Vogue, Radio Popolare, Deejay, RAI e i maggiori quotidiani italiani.
Immancabili anche per questa edizione i sold out di venerdì 25 e, già in prevendita, di sabato 26 agosto e di tutti gli abbonamenti disponibili, con liste d’attesa di alcune centinaia di persone.
La rassegna stampa della nona edizione di TODAYS ha previsto migliaia di uscite, in particolare su riviste di
settore o sulle principali testate internazionali.
L’edizione 2023
Per tre giorni il meglio della musica internazionale ha attraversato il palco di TODAYS.
Il venerdì Jeff Tweedy dei Wilco, tra le più importanti band al mondo, ha festeggiato il suo compleanno sul palco di TODAYS. Marteen Devoldere, in arte Warhaus, già co-fondatore dei Balthazar, ha dato nuovamente conferma di saper spezzare il cuore del suo pubblico per ricomporlo nell’arco di uno stesso concerto, e abbiamo vissuto l’energia travolgente di Tim Harrington, inarrestabile satiro barbuto dei Les Savy Fav, e il fascino familiare di King Hannah al tramonto.
Il sabato sera è stato espressione massima della musica potente, tellurica e magica dei Verdena, capace di rimettere in pace chiunque con se stesso e il mondo; a seguire il feroce sarcasmo made in UK e le eccentriche coreografie degli Sleaford Mods, l’inseparabile chitarra e la voce di Anna Calvi in puro stato di grazia e il live altisonante di Gilla Band.
La domenica è iniziata con una programmazione speciale nel pomeriggio: tutto esaurito il live unico e dedicato a chiunque sia stato o è ancora bambino, a partire dall’album Le Canzonine di Enrico Gabrielli, l’artista che insieme ad altri papà musicisti ha coinvolto e festeggiato il suo giovanissimo pubblico tra buffe gag e canzoni d’altri tempi. La sera è stata inaugurata dalla furia energica di Dana Margolin e dei suoi Porridge Radio, tra i migliori esordi degli ultimi anni; a seguire, nonostante piogge battenti sul pubblico, Ibibio Sound Machine, il più potente ensemble dell’anno, ha portato in scena musica esplosiva e contagiosa, così come L’impératrice, il gruppo che dopo due anni di tour in giro per il mondo ha voluto festeggiare l’ultima data proprio a TODAYS, con il meglio del suo repertorio pop vintage. Il terzo giorno si è chiuso con la performance indimenticabile di Christine and the queens, una vera e propria esibizione d’arte in cui parole, corpo, luci e musica contribuiscono all’abbattimento di barriere culturali e pregiudizi sociali, attraverso l’emozione e l’empatia.
Non solo musica
Grande successo di partecipazione anche per le attività di TODAYS per Torino Futura, progetto intrapreso dalla Città di Torino e coordinato dagli assessorati alle Politiche culturali e alle Politiche educative e giovanili, che intende coinvolgere attivamente ragazze e ragazzi nella formazione e nella vita culturale, creando esperienze di coinvolgimento, formazione e crescita, oltre a moltiplicare le occasioni di dialogo e di protagonismo dei futuri cittadini.
Il programma si è sviluppato in sei incontri a ingresso gratuito dedicato a “Sessant’anni dagli anni Sessanta”, nell’ambito di TOLab, la sezione educational del festival, nei quali giovani artisti, giornalisti, produttori e professionisti del mondo della musica si sono incontrati al Mercato Centrale Torino per raccontare i cambiamenti degli ultimi sei decenni in campo musicale, artistico e sociale. Tra gli ospiti anche la Redazione di
Rumore, Johnson Righeira, Agostino Tilotta e Giovanna Cacciola degli Uzeda, Federico Sacchi, Ginevra, Laila Al Habash e tanti altri.
Inoltre, per la prima volta, si è arricchito di attività laboratoriali, masterclass, contest e workshop dedicati a giovani e giovanissimi pensate e realizzate da enti e realtà del territorio, quali Acmos, Biblioteche civiche torinesi, Choros, Misteria, Dracma Records, Giovani Genitori, Orme Scuola di Arti Sceniche e Impegno Civile, Torino Creativa presentate presso gli spazi di Cascina Marchesa, nella Circoscrizione 6. Sempre Cascina Marchesa ha ospitato la mostra fotografica con quaranta scatti “rubati” da Paolo Brillo a Bob Dylan e ad altri grandi artisti internazionali. “Stolen Moments: Bob Dylan and others music icons” è curata da Luca Beatrice, in collaborazione con Antonio Colombo Arte Contemporanea.
TODAYS ribadisce così sempre di più l’importanza di diffondere cultura e creare occasioni di aggregazione, in stretta collaborazione con le realtà del territorio, consapevole che i giovani sono tra i più importanti agenti del cambiamento e che il loro ruolo è centrale nella costruzione di una società pacifica e democratica.
Un festival attento alla parità di genere e sempre più sostenibile
L’edizione 2023 di TODAYS è la prima rassegna musicale italiana a offrire pari rappresentatività ad artiste donne e artisti uomini, proponendo un cartellone equilibrato che ha superato ogni disparità di genere.
TODAYS prosegue inoltre il suo percorso di responsabilità contro le sfide ambientali: quindici azioni sostenibili e concrete in ambito di trasporti, mobilità, consumo d’acqua, rifiuti, riciclo ed energia per educare e motivare a uno stile di vita più consapevole e al rispetto per le generazioni future.
Alcune delle azioni sostenibili sono state realizzate in collaborazione con tante realtà della Città e sono state rese possibili grazie alla preziosa partnership con Iren, Smat e Compagnia dei Caraibi.
TODAYS Festival nel 2023 non è un evento che parla solo al presente, tutto può e deve essere declinato al futuro.
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