La galleria d’arte Malinpensa by Telaccia ospita da martedì 2 al 13 maggio una personale di Maria Virseda dal titolo “Una profonda essenza materica”.
L’artista Maria Virseda, originaria di Segovia, città spagnola ricca di arte e storia, ha iniziato il suo percorso accademico presso il liceo artistico della sua città, in uno degli edifici più emblematici di Segovia, “La Casa de los Picos”, dove ha appreso le tecniche pittoriche e scultoree, oltre alla rappresentazione della realtà. Entrata a studiare all’Accademia di Belle Arti di Madrid, si è specializzata come restauratrice, studiando le tecniche tradizionali di lavorazione dell’arte e interessandosi a una particolare visione della materia, che prende origine dagli studi antichi delle tecniche artistiche.
Poco dopo il percorso formativo, l’artista ha scoperto l’orizzonte di possibilità creative offerte dalla scultura, che non ha limiti dimensionali cui piegarsi né tecnici né creativi.
I limiti della materia nella sua scultura sono da intendersi quale ildialogo con la materia, che arricchisce il concetto conclusivo dell’opera.
La sua ricerca artistica è basata sulla domanda identitaria individuale e su quella socialmente globale, centralizzata nell’antologia e nella storia umana. Maria Virseda parte dal paradosso della vita che, apparentemente va contro se stessa, dall’attaccamento ai vizi (tabacco, alcool, droghe) e indaga i rapporti tossici tra le persone, facendo emergere una tendenza al fascino all’autodistruzione costantemente presente nelle nostra società. Attraverso le sue opere Maria Virseda indaga inoltre le ragioni fondamentali dell’attaccamento alla vita, ostinata e impossibilmente immortale, della perdurabilità dell’essere, delle sue tracce e della memoria postuma.
Maria Virseda, con impegno costante, conduce un discorso scultoreo pregno di significato, ottenendo un risultato assoluto capace di unire originalità e stile.
Attraverso un coinvolgimento del gioco di materiali quali la resina, l’argilla, il metallo ed altri elementi naturali, l’artista realizza opere dotate di intensa interiorità, con una grande incisività di struttura e di forme.
Caratteristiche dell’arte scultorea di Maria Virseda sono la personale visione del soggetto, imponendo all’osservatore una lettura attenta intrisa di contenuti e di spiritualità.
La struttura armonica, l’ideazione continua e la manualità notevole dell’artista si organizzano in un simbolismo ricorrente metaforico, che indaga nella progettualità e introspezione psicologica.
Il modellato di Maria Virseda si traduce in un’energica vitalità espressiva e in una rappresentazione dei soggetti che evoca con vigore e sicurezza dei mezzi una valenza di espressione costante nella costruzione della forma, riconducibile al reale e capace di narrare, con una propria visione stilistica, il punto in cui la materia si fonde con lo spirito.
La sovrapposizione dei materiali che l’artista Maria Virseda lavora con impegno, rende l’opera intrisa di energia e di dialogo, dando un’impronta piuttosto importante al proprio iter di forte comunicativa.
Le sue opere sono plasmate con un abile rapporto di equilibrio tra pieni e vuoti e seguendo un ritmo di costruzione deciso e piacevole.
Attraverso una sapiente modernità scultorea, che va al di là della forma naturale della donna, Maria Virseda modella concettualmente e manualmente figure femminili che si caratterizzano per la loro rinnovata simbologia e la loro forma sensoriale. La rappresentazione e l’analisi medesima della materia evidenziano nell’opera l’aspetto più intimo dell’essere umano, sottolineandone altresì sua personalità.
L’incessante inventiva nell’uso dei vari materiali naturali, sabbia, piume, vetro, oro e tessuti, sviluppa una riflessione importante nell’opera che si carica di emotività, di esistenza umana e di interazione tattile con il fruitore. La conoscenza dei materiali parte dell’artista, il ritmo compositivo e la potenza strutturale evidenziano un racconto scultoreo dinamico, che vive in continua trasformazione come lo stato d’animo delle sue sculture.
Questo fattore ci conduce ad una personale interpretazione sempre vibrante di energia e di risonanza interiore.
Maria Virseda riesce a trasfondere nelle sue opere sentimenti, emozioni e sensazioni immediate che si avvalorano di suggestivi cromatismi, di volumi stilizzati e di valenze formali sinuose.
Ogni scultura è da contemplare nel silenzio dell’anima perché è intrisa di identità liriche. Sono opere simboliche che mostrano una molteplicità di significati e di riflessioni che conducono l’osservatore verso una nuova sensorialità, non solo attraverso il senso della vista, ma anche tramite il tocco, a volte pungente, ruvido, morbido e delicato. Le sue sculture riescono a liberare una profonda energia spirituale intrisa di costante staticità e dinamicità.
Le combinazioni dei materiali naturali, che l’artista usa per dare vita alle sue figure, conferiscono la testimonianza di un’arte carica di vitalità espressiva, caratterizzata da uno stile coinvolgente del tutto personale e originale. Si tratta di un iter quello di Maria Virseda decisamente ampio di indipendenza dove le carnali e suggestive interpretazioni scultoree si vestono di messaggi continui inneggianti alla vita, cercando di dare un senso all’esistenza umana e alla persistente ricerca della conoscenza per lasciare un segno di memoria che pare infinita.
La materia ricercata, la variazione formale costante e la resa cromatica attenta offrono un’interpretazione autonoma delle sue opere ricca di analisi e di progettualità, che vive di una preparazione e competenza tecnica notevoli.
L’evidente comunicabilità, che si respira attraverso le sue figure femminili, porta Maria Virseda ad affermarsi nel panorama artistico e culturale con un’evoluzione continua, intrisa di validità morale.
MARA MARTELLOTTA
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