Parte da Torino l’Innovation Roadshow il nuovo format itinerante di Invitalia e del Ministero delle imprese e del Made in Italy. La prima tappa nazionale è stata organizzata insieme a CTE Next, la Casa delle Tecnologie Emergenti torinese, che ospiterà il primo sportello Invitalia sul territorio e si conferma un punto di riferimento per l’ecosistema dell’innovazione locale.
È partito oggi, lunedì 13 febbraio, da Torino il tour nazionale ‘Innovation Roadshow – Invitalia e le Case delle Tecnologie Emergenti incontrano le imprese creative’, organizzato da Invitalia, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e CTE Next, la Casa delle Tecnologie Emergenti della Città di Torino.
L’evento ha richiamato circa 200 persone fra istituzioni, aziende, startup, imprenditori e tutte le Case delle Tecnologie Emergenti italiane, affrontando il tema dell’innovazione applicata alla cultura, filo conduttore di questo primo appuntamento. I numerosi ospiti e relatori hanno cercato di dare risposte al senso di “vertigine” che spesso il settore culturale prova di fronte al continuo cambiamento dovuto a tecnologie sempre più impattanti: per questo sono assolutamente necessari i confronti, come quello odierno, fra imprese, utenti finali (musei, fondazioni culturali, etc) ed enti promotori e finanziatori, come ad esempio le Case delle Tecnologie.
Il roadshow farà poi altre cinque tappe in altrettante città italiane che ospitano le Case delle Tecnologie Emergenti: dopo Torino seguiranno Bari, L’Aquila, Matera, Prato e Roma. Obiettivo di ogni appuntamento: promuovere anche i servizi e gli incentivi nazionali di Invitalia e del MIMIT a sostegno delle imprese innovative.
Nel corso dell’evento è stato inoltre inaugurato il primo sportello di orientamento sul portafoglio di incentivi e strumenti di Invitalia nel territorio piemontese, che si attiverà nei prossimi giorni presso CTE Next, in corso Unione Sovietica 214. Gli addetti allo sportello sono stati formati dagli esperti di Invitalia per fornire un’assistenza qualificata alle diverse tipologie di imprese e ambiti settoriali e sui servizi disponibili a supporto delle aziende. Seguirà l’apertura di ulteriori sportelli sul territorio nazionale e tutti avranno a disposizione uno staff di esperti Invitalia che potrà fornire maggiori approfondimenti alla presentazione delle domande di finanziamento.
Un altro primato quindi per CTE Next, che nel 2020 vinceva il bando lanciato dal Ministero dello Sviluppo Economico – oggi MIMIT – per realizzare le CTE italiane, arrivando prima in graduatoria. Insieme a Torino erano stati ammessi al finanziamento Roma, Bari, Prato e L’Aquila, le stesse prime cinque tappe dell’Innovation Roadshow appena partito, insieme a Matera.
Il programma della “Casa delle Tecnologie Emergenti”, finanziato dal MIMIT, ha come obiettivi la realizzazione di progetti di sperimentazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, basati sull’utilizzo delle tecnologie emergenti, quali Blockchain, Intelligenza Artificiale (AI), Internet delle cose (IoT) capaci di sostenere la creazione di startup e le esigenze delle imprese.
Il Ministero ha indetto poi un secondo bando nel 2022, con lo stanziamento di 80 milioni di euro, e ha ammesso le città di Bologna, Napoli, Taranto, Genova, Pesaro, Cagliari e Campobasso al finanziamento dei progetti delle nuove Case delle Tecnologie Emergenti per sostenere la competitività dei territori.
Anche queste Case delle Tecnologie che sono accorse all’evento torinese di oggi, raduno che evidenzia il desiderio di fare sistema, mettendo in atto possibili sinergie in ambiti anche molto diversi.
Infine, proprio in occasione dell’Innovation Roadshow, la Città di Torino ha annunciato il prossimo lancio della seconda Call4Testing di CTE Next denominata FutureCities, che promuoverà sperimentazioni 5G di media scala di soluzioni urbane innovative in tre ambiti diversi: Cultura, turismo e rigenerazione urbana; Smart services; Gestione del territorio e sostenibilità.
Con circa 500.000 euro di fondi a disposizione, si sfideranno startup e PMI per co-disegnare e testare, insieme alla Città di Torino, ai partner e agli stakeholder di CTE Next, servizi e prodotti abilitati dal 5G e dalle tecnologie emergenti e rendere Torino più accessibile, sostenibile ed efficiente.
CTE Next rappresenta il contesto ideale per la sperimentazione sul campo di soluzioni innovative alle esigenze future delle città basate su tecnologie emergenti – commenta l’assessora alla Transizione Ecologica e Digitale della Città di Torino, Chiara Foglietta – Un catalizzatore per idee, opportunità e progetti che, attraverso la collaborazione tra innovatori, imprese, partner pubblici e privati, stakeholder, possano dar vita a soluzioni replicabili capaci di coniugare la transizione al digitale con un maggiore sostenibilità ambientale e
una migliore qualità di vita delle persone”.
CTE Next Torino: una “vecchia” Casa con sempre nuove opportunità CTE Next, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, è un progetto con capofila il Comune di Torino, ed è stato formalmente inaugurato il 6 luglio 2021 con l’obiettivo di realizzare un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti abilitate dal 5G, in stretta collaborazione con gli atenei cittadini – Università degli studi di Torino e Politecnico di Torino – e con altri dieci partner strategici: I3P – Incubatore del Politecnico di Torino, 2i3T –
Incubatore imprese Università di Torino, Competence Industry Manufacturing 4.0, 5T – Tecnologie Telematiche Trasporti Traffico Torino, CSI Piemonte, Digital Magics, Fondazione Links, Talent Garden, TIM e Fondazione Piemonte Innova, gestore del Cluster Nazionale Smart Communities.
Ad un anno e mezzo dalla sua nascita CTE Next, conferma la sua veloce crescita ed evoluzione. A oggi sono 400 le imprese che hanno aderito alla community di innovatori vicina alla Casa di cui oltre 160 coinvolte attivamente: fra queste prevalgono le imprese digital e deep tech con una preponderanza in ambito Smart Mobility e Smart City.
Sono inoltre 83 i servizi erogati, 71 le imprese servite e 82 i soggetti formati. 20 le sperimentazioni e 310.000 euro di contributi a rimborso dello sviluppo dei modelli di business 5G e della dimostrazione in campo.
Vasto anche il catalogo di servizi co-disegnato dalla Città di Torino insieme agli altri 12 partner pubblici e privati di CTE Next, catalogo che accompagna le imprese dall’idea di business fino alla sperimentazione in campo, passando per un continuum di opportunità ed eventi di community, networking e formazione.
Da segnalare l’ulteriore apporto del Comitato Stakeholder di CTE Next: ovvero un gruppo attivo di corporate e antenne territoriali che ha ampliato le opportunità della Casa con numerose attività e servizi.
Fra i servizi più richiesti alla Casa delle Tecnologie Emergenti torinese troviamo il programma di Urban Testing e la consulenza per lo sviluppo 5G, che consente anche l’accesso agli asset e all’infrastruttura 5G sviluppata da TIM, oltre all’uso delle specifiche aree di testing indoor e outdoor. Il tutto a conferma del DNA di Torino come città laboratorio che poggia sull’iniziativa Torino City Lab, laboratorio di innovazione a cielo aperto attivo fin dal 2018.
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