Torino, soddisfazione per l’intesa tra Anci e Garante Nazionale dei detenuti

La Vicesindaca Michela Favaro, titolare della delega alla Legalità, l’Assessora Gianna Pentenero, alla quale è affidata la delega ai Rapporti con il sistema carcerario, e la Garante per la Città di Torino dei diritti delle persone private della libertà, Monica Cristina Gallo, esprimono soddisfazione per la firma, avvenuta a Roma nella giornata di ieri, del Protocollo d’intesa tra il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani: un accordo che consente di assicurare maggiore omogeneità ai criteri di nomina e ai metodi di lavoro dei garanti dei detenuti nominati dai singoli Comuni.

Il Protocollo prevede infatti “una procedura condivisa di riconoscimento dei garanti locali al fine di poter conferire loro apposita delega delle funzioni” e, inoltre, la costituzione di un gruppo di lavoro dei Garanti comunali e con la presenza del Garante nazionale per la «redazione di linee guida per i Comuni sui requisiti minimi da adottare per la nomina del Garante comunale».

“Per i garanti comunali dei diritti delle persone private della libertà, la firma di questo Protocollo – evidenzia Monica Cristina Gallo – costituisce un importante riconoscimento del lavoro svolto al fine di promuovere e tutelare i diritti dei detenuti e, al contempo, permette di rafforzare la figura e il ruolo di coloro che quotidianamente sono chiamati a questo impegno”.

La Vicesindaca Favaro e l’Assessora Pentenero giudicano molto positivo “il percorso compiuto nell’ottica di consolidare le figure di promozione dei diritti delle persone private della libertà e di controllo dei luoghi dove tale privazione si realizza”.
Le titolari delle deleghe alla Legalità e ai Rapporti con il sistema carcerario si dicono anche molto soddisfatte del “riferimento, all’interno del protocollo,  all’esperienza di lungo periodo maturata dal Comune di Torino e allo studio intitolato “Diritti Comuni” una ricerca coordinata dalla Garante di Torino con la partecipazione dei garanti territoriali e della clinica legale “Carcere e Diritti 1″ del dipartimento di Giurisprudenza dell’ Università di Torino. Entrambi sono risultati elementi utili a contribuire a rendere uniforme la configurazione dei Garanti comunali”.

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