Il basket visto da vicino
Torino perde all’ultimo secondo, nonostante gli infortuni dei “grandi assenti” Trey Davies, Aristide Landi e il lungo degente Zugno, non sostituiti da nessuno e non sembra che qualcosa cambierà. Gioca con i soli Alibegovic e Scott a tenere su la baracca con 25 e 19 punti e una buona partita. I “rimasti” Toscano, la delusione dell’anno (almeno al momento) De Vico e Pagani, provano ogni tanto a supportare la squadra.
Il momento imbarazzante di giornata lo viviamo con la riserva del play di riserva Francesco Oboe da cui non ci si aspetta molto, però che non commetta un fallo assurdo a rimbalzo in attacco … sul più lungo della squadra avversaria … sul punteggio di parità … a meno di due secondi dalla fine… regalando i liberi della vittoria a Pistoia… sarebbe auspicabile e non è proprio da persona che nel basket sappia come stare su un campo da gioco… .
Si poteva vincere, ovviamente, ma ai ragazzi di stasera poco si può dire. Partita brutta, come sempre in questa serie A2, ma nonostante tutto si è perso contro una delle “big” del campionato, a rappresentare come poco basterebbe a fare un salto di qualità.
Nei commenti pre e dopo gara, i commentatori di varia natura televisiva o giornalistica, annunciano o declamano i precedenti tra Torino e Pistoia… ma questa squadra non ha precedenti che non siano antecedenti al 2019! Paragonare questa società con l’Auxilium originale, con la PMS Moncalieri e con l’Auxilium ultima generazione è veramente allucinante… .
Si respira un’aria molto lontana dall’imprenditoria cestistica di alto livello e una discreta mole di improvvisazione. Basterebbe essere sinceri con la città e con i tifosi: esiste una qualsivoglia volontà di provarci quest’anno a salire o ci rassegniamo ad aspettare prossime stagioni della speranza?
Attendiamo sviluppi, ma la Torino del basket meriterebbe più attenzione.
Paolo Michieletto
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