Il basket visto da vicino
Una Reale Mutua che domina, o quasi, tutta la partita ma che, come di recente accade, rischia molto nel finale di perdere una partita che l’ha vista avere anche quasi 20 punti di vantaggio.
Una nota molto stonata è l’infortunio alla prima azione giocata da Torino del play statunitense Trey Davies. Un infortunio alla caviglia che non gli ha più permesso di rientrare in campo e fa preoccupare l’intera tifoseria sperando che l”infortunio non sia così grave come sembra essere.
Senza Davies, Torino si ritrova con il solo Oboe come play e, purtroppo, almeno al momento non è in grado di reggere il livello richiesto dalla categoria. Esce infatti dal campo con molti errori e rincuorato da Casalone che comprende che ora, se Trey Davies risulterà infortunato pesantemente, Torino si ritroverebbe senza play.
In una situazione simile esce però bene il carattere dei “rimasti”. Davon Scott gioca bene in attacco e soprattutto svela doti di passatore molto elevate e anche se penalizzato da inopportune ottusità arbitrali, gioca tutto il quarto quarto con quattro falli e risulta determinante per il successo finale.
Toscano ha momenti di acuta qualità cestistica e contribuisce questa volta in maniera efficace alla vittoria.
De Vico gioca discretamente e si impegna su entrambi i lati del campo.
Migliore in campo, a mio parere, è Aristide Landi, che segna un terzetto di “triple” dal logo dello sponsor in momenti fondamentali della partita.
Eroe, se così vogliamo dire, è però Alibegovic. La Reale Mutua si trova sotto di 5 punti a poco dalla fine (75 – 80 per la precisione) e Mirza infila due bombe di volontà per riportare Torino avanti per poi chiudere con un parziale finale di 10 – 0 per vincere la partita con i tiri liberi di Landi e Scott.
È andata bene. La Reale Mutua continua la striscia positiva di vincere sempre con chi è dietro in classifica, ma sarebbe ora di vincere anche con chi la precede.
Infortuni e situazione attuale è probabile che impongano qualche acquisto. Speriamo si voglia fare questo sforzo per dare una possibilità a Torino per i playoffs.
Anche se, quando si gioca in 5, ben sapendo che anche sbagliando non puoi essere sostituito si gioca anche con minor tensione e quindi si rende al meglio anche in campo; non sempre, però, l’altra squadra è di livello basso, quindi per vincere c’è bisogno di innesti di qualità per salire di potenzialità.
Lebron James non è soddisfatto dei Lakers… “vabbè”… questo no, ma qualcuno in più aiuterebbe di sicuro.
Paolo Michieletto
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