Danneggiate le vetrine dei negozi di Damilano - Il Torinese

Danneggiate le vetrine dei negozi di Damilano

Nella notte un raid vandalico ha danneggiato le vetrine delle attività commerciali di Paolo Damilano, l’imprenditore che  ha annunciato l’intenzione di candidarsi sindaco di Torino per il centrodestra.

Ignoti nella notte hanno infatti colpito le vetrate del pastificio Defilippis, in via Lagrange, e del bar Zucca di via Andrea Doria.

Il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia esprime la propria condanna per il gesto: “Esprimo massima solidarietà a Paolo Damilano e ferma condanna per gli atti vandalici contro le sue aziende. Sono gesti inaccettabili che vanno condannati affinché venga fermata ogni forma di intimidazione nel rispetto della democrazia. E’inammissibile che si debbano subire azioni violente solo perché si decide di intraprendere un determinato percorso politico. Le idee e la voglia di cambiamento non si fermano con le intimidazioni. Auspico che in breve tempo le forze dell’ordine possano identificare e consegnare alla giustizia gli autori di questi vili ed idioti gesti.”

Commentano Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino, parlamentari di Forza Italia:

“I gravi atti di intimidazione contro il candidato del centrodestra Paolo Damilano non sono molto diversi dal terrorismo. A Damilano va la nostra amicizia e solidarietà. Chi pensa di inquinare il processo democratico delle elezioni a Torino ha sbagliato i suoi conti. Damilano è il candidato del centrodestra, ma da oggi diventa il candidato di tutti i torinesi che rifiutano la violenza e non si piegano alle intimidazioni. Chi deve vigilare sulla sicurezza, e sappiamo che sono fedeli servitori dello Stato, raddoppi l’attenzione e punti i riflettori su quei settori dell’estremismo sociale e politico che a Torino hanno avuto molto, troppo spazio”.

Il vice Presidente del Consiglio regionale Mauro Salizzoni: “Bisogna espellere il virus della denigrazione”: “Esprimo la mia solidarietà a Paolo Damilano, bersaglio di vigliacchi atti vandalici. Anche se ignoriamo gli autori e le loro motivazioni, spero che questo non sia un brutto inizio di campagna elettorale da parte di chi ha voluto dare, a modo suo, il benvenuto a Damilano nella scena politica torinese. La nostra città ha bisogno di serenità e di gentilezza, non di livore e violenza. Gli avversari politici si sconfiggono nelle urne, e si contrastano con le idee. Ci sarà un grande lavoro da portare avanti per espellere dalla politica e dalla società il virus della denigrazione”.

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