A giugno 2019 sarebbe ricorso il novantesimo compleanno di Anne Frank, adolescente ebrea che, reclusa nel rifugio di Amsterdam con la sua famiglia, nell’intento di sfuggire alla cattura da parte dei nazisti, scrisse quello che poi divenne il famoso Diario. Anne Frank, nata a Francoforte sul Meno il 12 giugno 1929, fu uccisa nel campo di concentramento e sterminio di Bergen Belsen nel febbraio del 1945. Il padre Otto, unico della famiglia a salvarsi, favorì la pubblicazione e la diffusione degli scritti di Anne. Domenica 27 ottobre presso il Centro Sociale della Comunità ebraica di Torino, Piazzetta Primo Levi 12, alle ore 17, si terrà un pomeriggio di studio curato dall’AEC (Amicizia Ebraico Cristiana) e dall’ADEI (Associazione Donne Ebree Italiane ).
Interverranno a narrare le vicissitudini, il significato, la diffusione del Diario di Anne due importanti studiosi: Alberto Cavaglion, storico e letterato, che di recente ha curato la prefazione del Diario uscito nella collana degli Oscar Mondadori. Cavaglion metterà in evidenza fra l’altro come, nella seconda stesura del Diario, Anne Frank risulti essere la sola e unica figura dell’epoca che abbia scritto immaginando la sua fine.Fiorenza Loiacono, psicologa psicoterapeuta ed esperta in tematiche inerenti la Shoah, evidenzierà le diverse declinazioni del Diario all’interno della società, anche alla luce dall’enorme successo raccolto dall’opera nel mondo, ciò che ha reso quasi mitica la figura di Anne Frank.
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