Su una chat di WhatsApp battezzata ‘The Shoah party’ un gruppo di ragazzi, diversi di loro minorenni, avrebbero scambiato video pedopornografici, inneggiato a Hitler, Mussolini e all’Isis, scrivendo frasi contro migranti ed ebrei. I video e messaggi erano scambiati da un gruppo di giovani tra i 15 e i 19 anni, alcuni della provincia torinese. Di questi, 25 sono stati coinvolti in un’inchiesta partita da Siena e coordinata dalla procura dei minori di Firenze. Le perquisizioni sono in corso in Toscana, Piemonte, Lazio, Campania e Calabria. Sarebbero coinvolti anche alcuni 13enni, non imputabili per la loro età.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESERecenti:
La Chiesa della Gran Madre di Dio, che la posizione strategica all’inizio del ponte Vittorio Emanuele
Sono tanti gli interventi al via in questo mese di giugno destinati a migliorare la percorribilità
Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato oggi il Piano triennale per la Cultura 2025-2027, un
Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, insieme agli assessori alla Sanità Federico Riboldi e
Si è svolto ieri presso il Comune di Tortona, individuato per la sua collocazione baricentrica sulla