Per “salvare” oltre 3.000 parole della lingua italiana che rischiano di essere dimenticate, Zanichelli presenta nelle principali piazze italiane il progetto #paroledasalvare.
Inoltre, una speciale collaborazione con MSGM: il brand di moda sperimentale e contemporaneo “adotta” cinque parole e le rende protagoniste di una nuova collezione.
Torino, via Garibaldi (tratto pedonale tra corso Palestro e piazza Statuto)
dal 29 settembre al 4 ottobre 2019, ore 10.00 – 19.00
Dopo la prima tappa a Milano, il tour arriva a Torino in via Garibaldi, a cui seguiranno Bologna (6 – 11 ottobre), Firenze (12 – 19 ottobre), Bari (20 – 26 ottobre) e Palermo (28 ottobre – 2 novembre).
Sono 3.126 le parole che nell’edizione 2020 del vocabolario Zingarelli saranno accompagnate da un fiorellino ♣, simbolo grafico che le contrassegna come Parole da salvare: termini della lingua comune sempre meno presenti nell’uso scritto, orale e nei mezzi di informazione.
Proprio con la volontà di “salvare” queste parole – spesso trascurate a favore di sinonimi più comuni e intuitivi, ma più generici e meno ricchi di sfumature espressive – la casa editrice Zanichelli presenta nelle principali città italiane, da settembre a novembre 2019, il progetto #paroledasalvare.
#PAROLEDASALVARE: IL TOUR
L’iniziativa coinvolge le principali città italiane (Milano, Torino, Firenze, Bologna, Bari, Palermo), le cui piazze ospiteranno #AreaZ: una zona a lessico illimitato in cui trovare le parole giuste per esprimere il mondo. In #AreaZ tutti sono invitati a scegliere una parola e a prendersene cura, usandola in modo opportuno.
LE PAROLE DA SALVARE: UNA MISSIONE CULTURALE E DIDATTICA
L’impoverimento del lessico comporta spesso un impoverimento del pensiero, del ragionamento e della capacità di comunicare, quindi di essere in relazione con l’altro. Ampliare il proprio lessico non significa pavoneggiarsi o peggio assumere toni snobistici, ma significa arricchire gli strumenti a disposizione per sviluppare la propria personalità e migliorare la propria capacità di comprensione.
La soddisfazione di usare la parola “più giusta”
- Ecco alcuni esempi di frasi in cui una sola parola contribuisce a veicolare in maniera chiara e non fraintendibile un concetto.
- “Ero al parco quando venni assalita da un cane piccolo, tozzo e ringhioso” > “Ero al parco quando venni assalita da un botolo”
- “Vegetariano o vegano? No, mangio di tutto” > “Vegetariano o vegano? No, sono onnivoro”
- “Tende a indulgere in atti di ossequio eccessivamente cerimoniosi e adulatori” > “Tende a indulgere in salamelecchi”