Due eventi contemporanei tra loro che esaltano arte, cultura e bellezza
Si è aperta sotto il segno della musica di Gioachino Rossini e dell sua celebre “Petite Messe Sollennelle” la settima edizione del Festival “Vicenza in Lirica”, rassegna in programma fino al 15 settembre prossimo promossa dall’Associazione Concetto Armonico, al teatro Olimpico, opera di Andrea Palladio.
Con l’avvio sabato 31 agosto scorso il festival è coinciso quest’anno con l’appuntamento settembre di “Vicenza oro”, di risonanza mondiale, capace di trovare proprio nel festival un partner ideale, con la medesima attenzione per l’arte, la bellezza e la cultura. Il concerto inaugurale ha visto la partecipazione di un cast di eccezione, in cui spiccavano artisti come il maestro Michele Campanella al primo pianoforte, al suo ritorno sulla cene del teatro Olimpico dopo una lunga assenza, il soprano Barbara Frittoli ed il contralto di origine veneziana Sara Mingardo, il tenore Alfonso Zambuto, il basso Davide Giangregorio, più volte ospite del festival, e, sotto la direzione del maestro Francesco Erle, il coro Schola di San Rocco di Vicenza. All’harmonium Silvio Celeghin, al secondo pianoforte Monica Leone.
La produzione di quest’anno del Festival è stata la “Diavolessa” di Baldassare Galoppini, commedia giocosa scritta nel 1755 su libretto del veneziano Carlo Goldoni, andata in scena il 5 ed 8 settembre scorsi. La revisione della partitura è stata affidata al maestro Francesco Erle, direttore d’orchestra da cinque anni attivo nel Festival ed alla direzione dell’Orchestra barocca Vicenza in lirica. La revisione del medesimo testo è stata curata dal maestro Erle insieme al maestro Franco Rossi. Esempio tipico del gusto barocco, ha consentito al pubblico di scoprire un aspetto non molto conosciuto di uno dei più celebri commediografi veneziani, Goldoni. Venerdì 13 e sabato 14 settembre protagonista l’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, per la direzione musicale di Sergio Gasparella, mise en espace di Piergiorgio Piccoli, in programma anche al Teatro di Thiene il 19 e 20 ottobre prossimi. L’appuntamento conclusivo del festival sarà affidato al recital di Ferruccio Furlanetto, basso di fama internazionale, che celebrerà sul palco del teatro Olimpico di Vicenza i 45 anni di carriera. Al pianoforte Natalia Sidorenko.
Il suo recital si aprirà con i quattro Canti sacri op. 121 di Johannes di Brahms, seguit dai “Canti e danze della morte”di Modest Mussorgskij, vale a dire la Ninna nanna, Serenata, Trepak e il condottiero. In chiusura della prima parte del concerto due arie di Sergej Rachmaninov “In The silent of the night” Opus 4#3 e “Spring Waters” Opus 14#1.
Mara Martellotta
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