Sulla Tav ci risiamo, bisticci su bisticci. Con le immancabili violenze dei soliti noti in Valle Susa. Salvini vuole sostituire Tonilelli che blocca la gronda in Liguria e di Maio che rassicura Salvini che non vuole crisi di governo. Poi Conte che riceve il rifiuto netto dei governatori del Nord sulla bozza per la cosiddetta riforma delle autonomie. Nord contrario e Sud a difesa di qualcosa che tenta di salvare il salvabile per le proprie regioni.
Conte pugliese Di Maio napoletano e Salvini Asburgico. La coperta è corta. Ulteriori nodi al pettine di 150 anni d unità d’ Italia. E , guarda caso, la Sicilia ha assunto 137 alti funzionari dai più considerati assolutamente inutili. Soldi non ce ne sono. Ma sembra che non ne siamo preoccupati. Chi pagherà il conto finale ? Non è dato sapere . Sicuramente non i Siciliani che li hanno assunti. Potere delle regioni a statuto speciale. Avviene anche in Trentino ma lì, almeno fino ad oggi , alla fine dell’ anno i conti sono in pareggio. Eppure non ce lo vedo Matteo Salvini aver contro Zaia e Fontana che scrivono una lettera a tutti i Ministri. Non si sa mai che il Presidente Conte faccia finta di non aver ricevuto . Matteo Salvini ha sempre bisogno di prendersela con qualcuno. Ecco, sta passando Toninelli che si sta chiedendo dov’ è. Che non fosse un’ aquila lo si era capito dopo 15 giorni. Si è persino inventato una galleria al Brennero. Ora è inutile infierire con il più evanescente Ministro nella storia della Repubblica italiana. Ora ci fa tenerezza.
Nessuno gli aveva detto che anche Conte era per la Tav. E Giggino fieramente scandisce il suo slogan preferito: il posto di lavoro non si tocca, il mio posto di lavoro. Anche Laura Castelli ha aderito alla corrente Di Maio. So’ ragazzi. Chi non sono solo ragazzi sono i No Tav violenti. Precisazione d’ obbligo, anche se saremmo curiosi di conoscere cosa vuole o può fare chi dicendosi non violenta, continua nel dire che la Tav deve essere bloccata. Sconforto di Jacopo Fo, totalmente traditi i No Tav, la spinta propulsiva rivoluzionaria dei pentastellati si è esaurita. Domanda. A tutti ma proprio tutti era noto che solo il Parlamento poteva far saltare il tutto. E allora perché non si è chiesto subito al Parlamento che cosa ne pensava? Semplice. Non ci sarebbe stata la sceneggiata di quest’ anno.
Perché Matteo Salvini diserta regolarmente i vertici Europei sull’ immigrazione? Semplice, sul caos e sceneggiate Rambo ci campa sopra. Viceversa che cosa direbbe? Pochino, lui che è oramai dipendente dai comizi. Troppa buona adrenalina per il Capitano con tendenze ad essere Capo di Stato maggiore. Sul sabotaggio delle centraline a Firenze complimenti a chi doveva sovrintendere alla sicurezza di questi impianti. Non mi risulta che al governo qualcuno si sia agitato per individuare i responsabili. Caos premessa delle sceneggiate. Altra domanda. Perché Matteo Salvini non va alle elezioni? A detta di tutti farebbe il pieno. Matteo è un grande tattico. Vuole raggiungere da solo il 40 %. Come fare? Non disturbare il Sud e collegarsi alle elezioni regionali del Veneto e Lombardia. Se gli riesce questo equilibrismo il gioco é fatto.
Ecco all’ orizzonte la sinistra che agita lo spauracchio dei Leghisti . Non si agitano perché proprio all’ orizzonte. Pd e potenziali alleati si dedicano alla loro vocazione e missione politica. Litigare. Litigare e litigare . Bel programma, estremamente appagante ed intrigante per l’ elettorato. Anche qui mi viene voglia di piangere. Il Pd dovrebbe rivendicare l’ ottimo lavoro svolto dal Ministro Minniti. Dario Franceschini critica la gestione di Matteo Renzi di cui è stato un indiscusso protagonista. E fin qui nulla di nuovo. Uomo per tutte le stagioni. Ma la vera ciccia è l’accordo con i Pentastellati per ridimensionare Salvini. Tradotto: un altro regalo fatto a Matteo Salvini. Indubbiamente il Capitano è attualmente il più bravo. Ma come si dice: in un mondo di ciechi l’ orbo è Re.
Patrizio Tosetto
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