Cronache dal Piemonte
Nella mattinata del 19 gennaio a Valenza un ex orafo era stato vittima di una rapina in abitazione
Dopo avere sentito dei rumori provenire dalla scala condominiale aveva aperto la porta del suo appartamento e si era trovato di fronte un uomo incappucciato ed armato di pistola. Il delinquente, dopo aver colpito al volto la vittima con la pistola, si era fatto consegnare quattro chili di oro pura in lamine che la vittima conservava all’interno di una cassaforte, oltre ad altri gioielli, anelli ed orologi di valore. I carabinieri di Valenza, insieme al Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Alessandria sono riusciti ad assicurarlo alla giustizia in conseguenza delle indagini scaturite dalla dettagliata denuncia della vittima. In manette è finito un 53enne, italiano, addetto di un’impresa di pulizie che effettuava le pulizie nel condominio della vittima. In tutto, tra oro e preziosi, colpo era fruttato circa 200mila euro. L’oro sottratto è stato poi fuso per essere rivenduto in nero ad un noto banco metalli alla periferia di Valenza, e trasformato così in denaro contante che il delinquente ha in grande parte sperperato in sale slot senza successo. Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Alessandria, concordando con le risultane investigative dell’Arma ha disposto l’applicazione della custodia cautelare in carcere dell’uomo eseguita nelle prime ore dell’11 luglio. Inoltre è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria il direttore del banco metalli che aveva acquistato l’oro provento di rapina. Il resto contestato è riciclaggio.
Massimo Iaretti
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