AIOP Piemonte: assemblea di fine anno con i direttori delle ASL

Collaborazione pubblico-privato, riforme in corso e prospettive per il 2026

Si è tenuta oggi l’Assemblea di fine anno di AIOP Piemonte, l’Associazione Italiana delle Aziende Sanitarie Ospedaliere e Territoriali e delle Aziende Socio-Sanitarie di diritto privato. Hanno partecipato il presidente nazionale AIOP, professor Gabriele Pelissero, il presidente nazionale della sezione sociosanitaria, Sergio Bariani, il presidente regionale Giancarlo Perla, gli associati, i direttori delle ASL piemontesi e gli assessori regionali Federico Riboldi, Gian Luca Vignale e Marina Chiarelli.

L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sull’anno trascorso e per discutere le questioni più rilevanti per il 2026, in un contesto caratterizzato da riforme e da elementi di cambiamento nella sanità regionale. Al centro del confronto: rapporti tra pubblico e privato, riduzione delle liste d’attesa e stabilità delle risorse.

L’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, ha ricordato: «con Aiop, come con tutte le associazioni che rappresentano i privati, c’è un rapporto di collaborazione e un confronto costante sui principali temi che riguardano la sanità. Per la Regione la primazia del pubblico è uno dei princìpi fondamentali che guidano la nostra azione e su questa linea ci muoviamo quotidianamente. Oggi con Aiop abbiamo affrontato i principali temi che caratterizzano questa fase, dal Piano Socio-Sanitario in via di approvazione dopo un approfondito confronto con tutti gli interlocutori, alla riduzione delle liste d’attesa che è la priorità per garantire ai cittadini l’accesso alle cure: su questo, intendiamo proseguire nel programma di visite ed esami extra-orario che nel 2025 ci ha consentito di ottenere ottimi risultati, recuperando parte del ritardo accumulato negli anni».

Il presidente di AIOP Piemonte, Giancarlo Perla, ha ribadito il ruolo della componente privata accreditata nel sistema sanitario nazionale: «Il cittadino non guarda alla natura giuridica della struttura, ma alla tempestività e qualità della cura – ha spiegato Perla -. Per questo chiediamo regole semplici, tempi certi e risorse adeguate. La collaborazione con la Regione è fondamentale per ridurre le liste d’attesa, rinnovare il contratto collettivo e valorizzare il personale sanitario».

Il quadro normativo e la Legge di Bilancio 2026

L’assemblea si è svolta in concomitanza con la pre-intesa sull’autonomia sanitaria firmata tra Governo e Regione, che dovrebbe consentire una gestione più flessibile delle risorse. AIOP ha sottolineato la necessità di un contesto regolatorio chiaro, con tempi definiti per l’attuazione delle misure.

La Legge di Bilancio 2026 prevede diversi interventi che coinvolgono direttamente la sanità privata accreditata: aggiornamento delle tariffe ospedaliere e ambulatoriali, con uno stanziamento di 1 miliardo per il 2026 e 1,35 miliardi dal 2027; aumento del tetto di spesa per le prestazioni erogate dal privato accreditato, finalizzato alla riduzione delle liste d’attesa; un fondo dedicato di oltre 500 milioni per sostenere attività aggiuntive, comprese quelle effettuate in orario serale e festivo.

AIOP ha richiamato anche la necessità di procedere al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e di garantire un allineamento del trattamento fiscale tra personale pubblico e privato. Tra le ipotesi in esame vi è l’estensione della flat tax sugli straordinari anche agli infermieri delle strutture accreditate.

Il Fondo Sanitario Nazionale raggiungerà nel 2026 i 142,9 miliardi di euro, con un incremento di 6,3 miliardi rispetto al 2025.

Contributo al Piano Socio-Sanitario Regionale

Nel corso dell’assemblea è stato inoltre esaminato il contributo di AIOP alla bozza del Piano Socio-Sanitario Regionale 2025–2030. Tra le proposte: una governance più trasparente, una programmazione basata su dati epidemiologici aggiornati e una maggiore valorizzazione delle strutture di eccellenza presenti in Piemonte, anche attraverso politiche di mobilità sanitaria volte ad attrarre pazienti da altre regioni.

«Siamo pronti a fare la nostra parte con responsabilità e spirito di collaborazione – ha concluso Perla – per costruire un sistema più equo, efficiente e vicino ai cittadini».

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