Sono i cinque sensi il filo conduttore della seconda edizione del Festival BardoMont, la manifestazione dedicata a far conoscere, far vivere e raccontare la montagna, organizzata dal Comune di Bardonecchia insieme all’associazione Star, con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte, il patrocinio della Regione Piemonte e della Città metropolitana di Torino, sostenuta dalla Compagnia di San Paolo e sponsorizzata dall’Enel. Tanti gli appuntamenti, che si svolgeranno nelle quattro giornate al Palazzo delle Feste e al Palazzetto dello Sport di Bardonecchia, pensati per pubblici di diverse età.
L’evento, presentato ufficialmente giovedì 27 novembre nella sala panoramica al 15° piano della sede della Città metropolitana di Torino, prenderà il via venerdì 5 dicembre con una mattinata rivolta alle scuole e agli studenti universitari e con alcuni incontri sul tema dei cambiamenti climatici e sull’impatto che hanno sui ghiacciai, realizzati in collaborazione con il Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università di Torino, con il Comitato Glaciologico del CNR e con il Parco Alpi Cozie. Sarà anche possibile sentire il suono dei ghiacciai, grazie all’artista e musicista Sergio Maggioni.
Sempre il 5 mattina aprirà l’escape room dedicata alla transizione ecologia e al tema dei rifiuti, a cura di “Xchè? Il laboratorio delle curiosità”. Si tratta di un progetto Interreg Alcotra Francia-Italia, di cui è capofila la Città di Chambery, insieme a Città metropolitana di Torino, Uncem e Galerie Eureka. Nei giorni seguenti al Palazzo delle Feste si succederanno incontri con studiosi, ricercatori, alpinisti, atleti, giornalisti e scrittori: da Piero Bianucci allo scienziato Nicola Pugno, da Roberto Mantovani al bardonecchiese Ian Matteoli, la nuova stella dello snowboard italiano, tre volte sul podio in Coppa del Mondo e medaglia di bronzo nei Mondiali Juniores del 2023. Presenti anche i campioni dello sci alpinismo Matteo Eydallin, capace di vincere sia nei Mondiali che in Coppa del Mondo, ed Ilaria Veronese, più volte protagonista nei campionati italiani e in Coppa del Mondo. La passione per lo sport e per la montagna sarà testimoniata anche da Andrea Lanfri, primo atleta con disabilità a scalare l’Everest nel 2023. Gli altri nomi illustri presenti a BardoMont sono quelli dell’alpinista Francois Cazzanelli, degli scrittori Franco Faggiani ed Irene Borgna, del campione olimpico di Slalom nei Giochi Invernali di Innsbruck 1976 Piero Gros, dell’allenatore bardonecchiese della Valanga Azzurra Gino Senigagliesi, del collega Dario Borsotti e dell’ex azzurro, valtellinese di nascita ma bardonecchiese d’adozione, Fabio De Crignis, capace di salire per due volte sul podio negli Slalom di Coppa del Mondo.
Sempre al Palazzo delle Feste si potrà partecipare a Workshop del Gusto con i prodotti tipici del territorio, a un momento dedicato ai balli occitani, oltre alle letture per i più piccoli in collaborazione con la biblioteca di Bardonecchia.
Nella giornata di sabato 6 dicembre al Palazzetto dello Sport saranno proposti una lezione di yoga, un workshop teorico e pratico dedicato alla paura di cadere con la freeclimber e mental coach Marta Carminati e prove di arrampicata per bambini e ragazzi con le Guide Alpine Valsusa.
A portare il saluto della Città metropolitana di Torino nella conferenza stampa di presentazione di BardoMont è stata Sonia Cambursano, consigliera delegata alle attività produttive, allo sviluppo economico, alla pianificazione strategica e al turismo, la quale ha sottolineato che “a Bardonecchia, dal 5 all’8 dicembre si parlerà di montagna a 360 gradi, dai temi ambientali al turismo, dagli sport che nelle Terre Alte possiamo praticare 12 mesi all’anno alla ricerca di attività alternative e complementari allo sci, che nell’ultimo secolo ha evitato lo spopolamento di intere vallate. Sono temi su cui la Città metropolitana è fortemente impegnata, con progettualità di respiro nazionale ed europeo, tutte volte a rinsaldare l’alleanza tra le vallate alpine e l’area metropolitana torinese, nel rispetto delle rispettive peculiarità e con l’obiettivo di valorizzare ambiente, cultura e opportunità turistiche”.
“Il Festival BardoMont – ha sottolineato la sindaca di Bardonecchia, Chiara Rossetti -, è un appuntamento a cui la nostra amministrazione comunale crede molto e che indica la nostra visione del vivere questi territori con rispetto, attenzione ai cambiamenti in corso, volontà di accogliere e passione per le nostre bellezze naturali”.
“BardoMont – ha spiegato Riccardo Topazio, coordinatore del Festival -, è un’occasione speciale per vivere la montagna attraverso i cinque sensi. Nelle giornate della manifestazione saranno moltissimi gli ospiti, che racconteranno le Terre Alte, la ricchissima biodiversità alpina, l’appeal che attrae sempre più giovani alla pratica dell’arrampicata e a scegliere questi territori. Vogliamo raccontare varietà e differenze, la connessione emotiva che nasce da un incontro. Tutto questo per noi è BardoMont e vogliamo raccontare e trasmetterlo a molti”.
“In questa manifestazione – ha commentato Roberto Mantovani, giornalista e scrittore -, vogliamo condividere lo spirito che ci guida: la montagna come luogo di inclusione, dove atleti con abilità si incontrano sullo stesso terreno, spinti dalla stessa passione. Le storie che presenteremo non parlano di limiti, ma di modi diversi di interpretarli, trasformandoli in forza. Incontreremo Andrea Lanfri, paralimpico della Nazionale Italiana di Atletica Leggera e oggi alpinista indomabile, e Francois Cazzanelli, guida alpina, astro dell’alpinismo mondiale. Voci diverse unite dal grande amore e rispetto per la montagna”.
“Dal Festival BardoMont – ha svelato Davide Ugetti, esponente della quinta generazione di una nota famiglia di pasticceri bardonecchiesi -, nascerà anche una piccola golosità, dedicata proprio a questo importante appuntamento: il cioccolatino BardoMont, creato con ingredienti locali, pensato per raccontare in un solo assaggio i profumi, le tradizioni e l’energia delle nostre montagne”.
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