Meravigliosi volatili!

Per la prima volta in Italia, il valdostano “Forte di Bard” espone le migliori fotografie del Concorso Internazionale “Bird Photographer of the Year”

Fino al 1° marzo 2026

Bard (Aosta)

Fra le circa 10mila specie di uccelli conosciute al mondo, la “Fregata” (diffusa su numerose isole dell’Oceano Pacifico ed Indiano) è sicuramente tra gli uccelli marini più singolari, con i maschi dotati di un’appariscente “sacca gulare” rosso acceso che gonfia durante il corteggiamento, con quel loro non potersi (chissà mai perché?) posare in mare, rubando il cibo agli altri, e con la loro curiosa capacità di riuscire a dormire, pare, perfino in volo. Uccelli di notevole grandezza e lunghezza con un’apertura alare che può superare i due metri e una coda biforcuta anch’essa molto lunga, si rispecchiano magnificamente nella foto (“The Frigatebird and the Diamond Ring”) che ne ritrae uno spettacolare esemplare mentre in volo si staglia contro un’eclissi solare totale (“diamond ring”), cui è andato il primo Premio del Concorso Internazionale “Bird Photographer of the Year 2025” dedicato alle migliori fotografie di “uccelli” e organizzato, per il decimo anno consecutivo, dalla Società britannica “Bird Photographer of the Year Ltd”.

Il Progetto, cui hanno partecipato anche quest’anno, fotografi da tutto il mondo (per un totale di 33mila immagini articolate in dodici categorie, in palio un Premio finale di 3.500 sterline) é presentato per la prima volta in Italia (in una ricca selezione dei migliori scatti) al “Forte di Bard” fino a domenica 1° marzo 2026 (con l’inaugurazione tenutasi sabato 25 ottobre scorso). Vincitore assoluto (nella categoria “Birds in Flight”), inventore geniale (e paziente!) di quella incredibile (eccezionalmente bella) foto di “Fregata” scattata in Messico, è il fotografo canadese Liron Gertsman, che racconta: “Ho impiegato un anno di preparazione per catturare il mio sogno: scattare un uccello di fronte all’eclissi solare totale. Ho chiesto l’aiuto di una barca per posizionarmi vicino ad alcuni isolotti al largo di Mazatlán, frequentati da uccelli marini. Mentre la luna scopriva il bordo del sole al termine della totalità, ho catturato questa immagine durante la fase dell’eclissi nota come ‘anello di diamante’, un momento che dura pochi secondi”. Pochi secondi ma sufficienti, colti con la rapidità di un fulmine e la classe di un grande Maestro.

“Una fotografia ornitologica eccezionale – afferma Will Nicholls, direttore del ‘Premio’ –  richiede tecnica, visione artistica e dedizione. Quando tutto si unisce, si ottiene un’immagine spettacolare come questa, vero esempio di ciò che la creatività umana può realizzare. In un mondo sempre più invaso da immagini generate dall’intelligenza artificiale, è bello celebrare un’immagine che sia allo stesso tempo maestosa e radicata nel mondo naturale”.

Fra le tante immagini esposte e realizzate da fotografi di assoluto respiro internazionale, sarebbe riprovevole non segnalare i nomi e le opere degli italiani premiati. Due fotografi, pochi ma anch’essi da applauso. Francesco Guffanti (milanese di origini, ma valdostano d’adozione), primo premio nella categoria “Bird Behaviour”, con l’immagine “Angelo o Demone” scattata in Valle d’Aosta e che ritrae un’“aquila reale” mentre si ciba di una carcassa di cervo rosso e il trentino di Prato allo Stelvio Philippe Egger, con lo scatto “Fotografia d’arte”, vincitore del primo premio nella categoria “Creative Perspectives”, dove protagonista é un comune “Martin Pescatore” cristallizzato, con non poca audacia, in un suggestivo volo su un’opera d’arte.

Gianni Milani

“Bird Photographer of the Year”

Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it

Fino al 1° marzo 2026

Orari: mart. – ven. 10/18; sab. dom. e festivi 10/19. Lun. chiuso

Nelle foto: Liron Gertsman “The Frigatebird and the Diamond Ring”; Francesco Guffanti “Angel or Demon”; Philippe Egger “Photo Art”

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