Il Teatro Regio propone un concerto speciale in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne, programmato martedì 25 novembre prossimo, alle ore 18.30, nel foyer Del Toro. Si tratterà di un momento di ascolto e riflessione aperto alla città, a ingresso libero. L’iniziativa nasce da una proposta delle artiste del Coro del Teatro Regio, che hanno scelto di mettere la propria voce e sensibilità al servizio di una causa che interroga profondamente la coscienza civile attraverso un programma che alterna pagine musicali e letture. Nel corso della serata verranno raccolte offerte a sostegno dei centri antiviolenza E.M.M.A. ETS, realtà attiva sul territorio torinese che offre accoglienza, aiuto e supporto alle donne vittime di violenza, con assistenza psicologica e legale gratuita, interventi d’emergenza e percorsi di empowerment. Sotto la direzione del Maestro Ulisse Trabacchin, il programma è affidato alle artiste del Coro del Teatro Regio, affiancate dal soprano Albina Tonkinkh e dal mezzosoprano Martina Myskohljd, insieme alle prime parti dell’orchestra del Teatro: Sara Tenagli, flauto, e Alessandra Vico, contrabbasso, con Jeong Unkin al pianoforte. Le letture saranno interpretate dall’attrice Sara Gedeone, formatasi alla Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino.
“Ringrazio le artiste del Coro del Regio – ha dichiarato il Sovrintendente del Teatro Regio Mathieu Jouvin – per aver proposto alla direzione del Teatro questa iniziativa; hanno dimostrato grande sensibilità nei confronti di un tema che tocca tutti noi e drammaticamente attuale. Da subito abbiamo deciso non solo di accogliere ma di unirci convintamente alla realizzazione del concerto, certi che un luogo di cultura come il nostro teatro possa anche essere sede di riflessione e impegno civile. Si tratta di un’opportunità per ricordare i valori su cui si fonda una comunità, tra i quali non è contemplata la violenza”.
La scelta dei brani segna un sottile fil rouge che lega la raffinata malinconia del repertorio cameristico francese, comprende Madrigal e la Pavane di Gabriel Fauré, la Less Chemins de l’Amour di Francis Poulenc, la Nuit di Camille Saint-Saëns, e André Caplet con Viens un flute invisibile supire, alla profondità meditativa dei Seven Part Songs di Gustav Holst.
Si tratta di una selezione che, muovendo dalla rappresentazione della passione e dell’intimità della notte, arriva a esplorare come la tenerezza e la poesia possano essere sopraffatte dal dolore, ma anche riscattate dalla speranza. Le letture intrecceranno versi e parole a partire dalla Gelosia di Cesare Pavese, che svela il germe del possesso e su confronta con una lucida espressione di libertà di Maria Giorgia Ulmar, Luce Nuda, per giungere alle testimonianze di Gino Cecchettin, sotto il titolo di “Cara Giulia”, e Neige Sinno con Triste Tigre.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Teatro Regio – piazza Castello 215, Torino
Mara Martellotta
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