Venerdì 7 novembre alle 21
Con LabPerm, liberamente ispirato a “Istruzioni per rendersi infelici” di Paul Watzlawick
Venerdì 7 alle 21 allo Spazio Kairos di Torino, ex fabbrica riconvertita in teatro in via Mottalciata 7, va in scena “L’arte di rendersi infelici”, liberamente ispirato a “Istruzioni per rendersi infelici” di Paul Watzlawick.
Scritto e diretto da Domenico Castaldo, con Giulia Berto, lo stesso Castaldo, Marta Laneri e Zi Long Ying, questo spettacolo è un “manuale vivente” per imparare l’infelicità in un mondo felice ed esplora con leggerezza i meccanismi dell’infelicità quotidiana: è il frutto di un’attenta osservazione su come l’essere umano, pur procedendo nel progresso tecnologico, si trovi in verità, paralizzato nella sua capacità di produrre agio, felicità in se stesso e negli altri.
Questa nuova messa in scena del LabPerm dà vita ad una sorta di manuale utile a chi ha raggiunto la felicità in questa vita e vorrebbe scoprire come bilanciarla con un tocco di inferno quotidiano. Come ci si circonda di nemici? Come ci si procura dolori, collere, dispiaceri e così via?
Insomma si vedranno sulla scena le istruzioni pratiche per una sana infelicità da spargere in questa valle di gioia e sorrisi.
L’inferno si presenta come il luogo prediletto del divertimento, dell’arte, dello svago e questo lavoro ne incarna una attenta disamina grazie alla guida del professor Paul Watzlawick, che ha stilato una serie di esempi ironici e paradossali nel volumetto “Istruzioni per rendersi infelici”, nato dalla sua esperienza alla scuola di Pragmatica della Comunicazione Umana di Palo Alto – California. Con “L’Arte di Rendersi Infelici” il LabPerm mette in scena il frutto di un’attenta analisi su come l’essere umano, pur procedendo nel progresso , si trovi in verità, paralizzato nella sua capacità di produrre agio, felicità in se stesso e negli altri. Ne risulta dunque uno spettacolo, un divertito studio e degli utili esempi, per diventare esperti d’inferno e, senza fretta, con tutto il rispetto possibile, con i nostri tempi, uscirne.
Lo spettacolo fa parte della rassegna organizzata da Onda Larsen, compagnia teatrale torinese che, dal 2008, produce spettacoli, organizza rassegne e “(per)corsi di teatro” per grandi e piccini, con il sostegno di Fondazione Crt sviluppo e risorse ed Eppela. Partner dell’iniziativa sono Arci Torino, Torino Fringe Festival, C.ar.pe e Taffo.
Informazioni: 3514607575 (anche whatsapp), biglietteria@ondalarsen.org, www.ondalarsen.org.
Ingresso riservato ai soci Arci: se ci si tessera in loco, il biglietto del primo spettacolo è a 6 euro.
Spazio Kairos apre un’ora prima degli spettacoli. I biglietti si possono comprare online su www.ticket.it.
Intero: 12 euro. Ridotto (universitari, over 65, TAT, CRAL, carta giovani, abitanti circoscrizione 6, AIACE): 10 euro. Under 18 e persone con disabilità: 8 euro. Ridotto Comitiva (acquisto minimo di 6 biglietti per la stessa serata: 48 euro. Abbonamento “Onda” con 4 spettacoli a scelta: 32 euro.

