Swarms (Sciami) di Chiara Camoni illumina il grattacielo Piemonte

LA GRANDE NOVITÀ DELLA VENTOTTESIMA EDIZIONE DI LUCI D’ARTISTA

La ventottesima edizione di Luci d’Artista, curata da Antonio Grulli e inaugurata venerdì 24 ottobre, si presenta rinnovata e ricca di novità. In occasione della settimana dell’arte contemporanea di Torino, nella giornata di apertura di Artissima, giovedì 30 ottobre alle 19:30 si accende Swarms (Sciami) di Chiara Camoni, installata all’ultimo piano del Grattacielo Piemonte. Una nuova opera che entra a far parte della collezione di Luci d’Artista, consolidando il legame tra creatività contemporanea e paesaggio urbano.

 

Chiara Camoni (Piacenza, 1974), tra le artiste più apprezzate del panorama contemporaneo e prossima protagonista del Padiglione Italiano alla Biennale di Venezia 2026, ha realizzato per Luci d’Artista una nuova opera luminosa, pensata in dialogo con l’architettura del Grattacielo Piemonte, sede istituzionale della Regione, che entrerà a far parte del main program per gli anni a venire.

 

Swarms (Sciami) è un intervento site specific realizzato sulla sommità del Grattacielo Piemonte, al 43° piano. L’opera nasce dal desiderio di valorizzare l’edificio nel contesto urbano e dalla volontà dell’artista di introdurre, nella sua rigida verticalità, elementi inattesi: luci e oggetti scenografici, come sfere a specchi che, muovendosi e cambiando colore, danno vita a sciami luminosi che ruotano e danzano al “ritmo di una musica che non si sente”. Il piano più alto del palazzo si anima così di bagliori che richiamano il movimento di insetti – forse lucciole o farfalle – creature indecifrabili e leggere. Un’immagine sospesa, accessibile solo con lo sguardo, da vicino e da lontano, e visibile per chilometri. Il Grattacielo si trasforma così in un palcoscenico dove la natura, evocata attraverso la luce, si fonde poeticamente all’elemento umano.

L’opera è stata realizzata con il supporto della Regione Piemonte e della Fondazione CRT, inaugurando una collaborazione che segna un importante passo in avanti nella crescita di Luci d’Artista – il progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione Torino Musei.

“Una nuova installazione luminosa va ad aggiungersi al patrimonio delle Luci d’Artista che ogni anno trasformano la nostra città in un museo d’arte contemporanea a cielo aperto. Siamo davvero molto contenti che la Regione Piemonte abbia voluto diventare partner dell’iniziativa, giunta alla sua 28esima edizione, che la Città di Torino e la Fondazione Torino Musei, grazie al contributo di numerosi sponsor, arricchiscono ogni anno di nuove opere. Oggi si apre la settimana dell’arte contemporanea torinese e sono tantissimi i curiosi e gli appassionati da tutto il mondo che arriveranno anche per ammirare le nostre Luci D’Artista, in attesa dell’ultima novità di quest’anno, la luce dedicata alle Nitto ATP Finals, che illuminerà piazza San Carlo a partire dall’8 novembre”, dichiara Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino

Abbiamo voluto che un edificio simbolo della città e del Piemonte, come il Grattacielo, casa di tutti i piemontesi, diventasse protagonista di Luci d’Artista. Con l’installazione di Swarms (Sciami), l’edificio si trasforma in un palcoscenico di luce che dialoga con lo spazio urbano e con la città stessa. La nuova opera, accesa proprio nei giorni di Artissima, unisce modernità e arte contemporanea, inserendosi in un percorso di valorizzazione culturale che rende Torino un punto di riferimento nazionale e internazionale. È un segnale chiaro: la nostra città conserva e celebra il patrimonio storico e architettonico, ma sa anche aprirsi al futuro, alla creatività e alla bellezza in tutte le sue forme” – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente Elena Chiorino e gli assessori alla Cultura Marina Chiarelli e al Patrimonio Gianluca Vignale.

 

La Fondazione CRT è da sempre al fianco di Luci d’Artista, una manifestazione che unisce arte, spazio pubblico e comunità – dichiara Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRT – Siamo orgogliosi di sostenere anche quest’anno questo straordinario progetto, contribuendo all’accensione della nuova luce di Chiara Camoni sul Grattacielo Piemonte e inaugurando così una collaborazione che segna una nuova tappa importante per questo appuntamento con l’arte, che quest’anno abbiamo arricchito con due nuove luci. Insieme alla Fondazione Arte CRT e alle OGR Torino, abbiamo infatti portato a Luci d’Artista altre due opere di respiro internazionale: la creazione al neon di Tracey Emin e il progetto speciale Mummer Love dei Soundwalk Collective, con Patti Smith e Philip Glass. Tutte queste installazioni testimoniano la volontà della Fondazione CRT di promuovere meraviglia, partecipazione e innovazione, proiettando Torino e il Piemonte tra le capitali europee della creatività contemporanea.

Nell’ambito di una straordinaria ventottesima edizione di Luci d’Artista, siamo riusciti a realizzare e presentare, in occasione di Artissima, un’importante quinta Luce affidata a una delle più rilevanti artiste italiane, Chiara Camoni, artista protagonista del Padiglione Italia della prossima Biennale – dichiara il Presidente della Fondazione Torino Musei, Massimo Broccio. – Questa Luce è stata concepita appositamente per uno dei nuovi landmark della città, il grattacielo della Regione, e realizzata grazie al sostegno della Regione Piemonte insieme alla Fondazione CRT. Questo intervento è la dimostrazione della piena sintonia tra le nostre istituzioni e di come Torino e il Piemonte siano il luogo d’elezione per il contemporaneo in Italia. Luci d’Artista, con il suo nuovo corso in fase di progressivo consolidamento, conferma il suo ruolo di progetto di arte pubblica fondamentale per la comunità e per lo spazio collettivo, inteso come luogo di incontro.

Il curatore di Luci d’Artista Antonio Grulli dichiaraSwarms (Sciami) è una luce magica, in cui il naturale e l’artificiale si mescolano in maniera inscindibile. Chiara Camoni è uno dei pochi artisti di oggi ancora in grado di creare incanto, di portare le persone in una dimensione altra e carica di senso. L’opera da un punto di vista tecnico è inoltre estremamente intrigante per il modo in cui si riesce a sperimentare usando tecnologie raramente applicate all’arte contemporanea. È un’idea semplicissima da cui nasce un effetto di scala ambientale e paesaggistica.

La nuova Luce di Chiara Camoni diventa la quinta nuova opera inaugurata quest’anno, rendendo questa ventottesima edizione straordinaria.

Swarms (Sciami) va infatti ad aggiungersi alle quattro nuove opere realizzate da grandi protagonisti della scena artistica internazionale e da poco presentate: le due nuove luci “firmate” dalla Fondazione CRT – la prestigiosa opera al neon di Tracey EminSex and Solitude, donata alla Città di Torino dalla Fondazione Arte CRT in occasione del suo 25° anniversario, e il progetto speciale delle OGR Torino, Mummer Love, che anima il monumentale cortile con un’opera dei Soundwalk Collective insieme a Patti Smith e Philip Glass – oltre alle opere di Riccardo Previdi realizzata grazie alla partnership con le Nitto ATP Finals e di Gintaras Didžiapetris, realizzata grazie al sostegno del Lithuanian Culture Institute.

Le Luci d’Artista della 28° edizione resteranno accese dal 24 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026 e in questi mesi piazze, monumenti e luoghi simbolo della città dialogheranno con l’arte contemporanea, trasformando Torino in un museo la cui protagonista è la luce.

Chiara Camoni (Piacenza, 1974) vive e lavora a Fabbiano, nell’Alta Versilla. La sua pratica artistica spazia dal disegno alle stampe vegetali, dal video alla scultura, con un particolare interesse per la ceramica. Talvolta, nel suo lavoro vengono utilizzate anche fonti luminose. Le sue opere si caratterizzano per l’uso di oggetti del mondo quotidiano e materiali naturali, come erbe, bacche, fiori, argilla e ceneri. Questi materiali conferiscono alle sue creazioni tonalità naturali che richiamano la terra e la vegetazione, elementi che Chiara Camoni raccoglie e inserisce nelle sue sculture. L’artista manipola e riassembla questi materiali attraverso gesti rituali che evocano tradizioni antiche, esplorando il rapporto con l’artigianato e la dimensione spirituale. Le sue opere sono spesso realizzate in collaborazione con amici e parenti, in gruppi estemporanei o attraverso seminari e workshop organizzati. “Il Centro di Sperimentazione” da alcuni anni comprare accanto all’artista raccogliendo varie forme di autorialità condivisa. Con Cecilia Canziani sviluppa il ciclo di seminari La giusta misura. L’artista negli anni è stata oggetto di prestigiose mostre personali in importanti istituzioni espositive come: Pirelli HangarBicocca, Milano (2024); Manifesta 15, Barcellona (2024); GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino (2022); CAPC, Musée d’art contemporain de Bordeaux, Bordeaux (2021); Palazzo Bentivoglio, Bologna (2021); Middlesbrough Institute of Modern Art, Middlesbrough, UK (2018). Nel 2026, Chiara Camoni sarà protagonista del Padiglione Italiano alla Biennale di Venezia, un riconoscimento che conferma la centralità della sua ricerca nel panorama artistico contemporaneo.

IL CONSOLIDAMENTO DEL NUOVO CORSO

Nel corso del 2023 la Città di Torino ha deciso l’affidamento del progetto Luci d’Artista alla Fondazione Torino Musei, che in questi due anni ha lavorato in ottica manageriale sul Format e sui Fattori abilitanti partendo dal modello organizzativo e da una direzione curatoriale autonoma affidata a Antonio Grulli, dalla definizione di una complessiva identità visiva composta di una grafica coordinata dell’intero progetto e, per la prima volta, da un logo della manifestazione e da un sito internet completo e in cui è possibile ritrovare la storia di Luci d’Artista.

La visione, come noto, è quella di far evolvere Luci d’Artista – mantenendo chiaramente il format espositivo storico – in una vera istituzione di ricerca artistica, un museo di luce, diffuso e a cielo aperto, che, come ogni museo, sia dotato di un’autonoma identità e relazioni, una propria organizzazione e una programmazione attiva tutto l’anno e superando i suoi classici confini invernali.

L’intento dichiarato è quello di superare i confini cittadini in termini di notorietà e fruizione per un progetto e una collezione di rilievo internazionale.

Nel corso di questo biennio il progetto ha avuto una tangibile evoluzione ormai in via di consolidamento con un Format riconoscibile che prevede oltre alla Collezione principale anche una rete territoriale e nazionale di Luci d’Artista con tutti i principali musei e centri di arte con COSTELLAZIONE, un programma stabile di collaborazioni con l’estero con DUET che quest’anno prende concreto avvio con due luci oltre a un qualificato public program ridenominato e strutturato in una ACCADEMIA della LUCE in collaborazione con i dipartimenti educazione di tutti i musei, il tutto supportato da un PIANO DI COMUNICAZIONE, DI NUOVI PROFILI SOCIAL POTENZIATI e uno stabile PROGRAMMA DI RESTAURI.

Luci è nel contempo diventato un soggetto attivo e presente sulla scena artistico museale e questo è un altro importante risultato e la base per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi futuri.

Luci d’Artista è progetto e patrimonio della Città di Torino, realizzato da Fondazione Torino Musei con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.

Partner: Regione Piemonte, Fondazione Arte CRT, OGR Torino, Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Unione Industriali Torino, Nitto ATP Finals, Lithuanian Culture Institute e NeonLauro.

Main sponsor: Gruppo Iren.

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