Concentrica torna con “Open School”

Torna Concentrica / Open School, un progetto del teatro Della Caduta in collaborazione con Tool Teatro Open Lab, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, nato per promuovere il teatro come strumento di crescita e orientamento a 360⁰. Attraverso laboratori teatrali condotto da attori, registi e formatori professionisti, il progetto coinvolge studentesse e studenti in percorsi pratici e partecipativi, in grado di rafforzare le competenze relazionali, l’ascolto e l’espressione di sé.

Nel 2025, il progetto è stato proposto per la prima volta in una classe del liceo Gobetti di Torino, ampliando la rete di scuole e partner. Dopo la prima finestra, 20-23 maggio 2025, con 18 studenti del Gobetti, seguirà a novembre una seconda finestra con la stessa classe. A novembre 2025 tornerà inoltre al liceo Berti, per la quinta edizione consecutiva, con due classi terze dell’indirizzo economico e sociale coinvolte, a testimonianza della fiducia e continuità costruite nel tempo. Al liceo Berti è iniziato il 27 ottobre, con 5 giorni di laboratori all’interno dell’istituto, in cui gli studenti, storicamente poco inclini alla fruizione teatrale, si avvicinano al mondo dello spettacolo nei luoghi della quotidianità: corridoi, aule e spazi scolastici, ripensando alla scuola come hub culturale. I ragazzi lavoreranno all’organizzazione, alla comunicazione e all’accoglienza del pubblico per due spettacoli professionali che andranno in scena all’interno della scuola. Il 6 novembre con “Incontro” del collettivo Lunazione, progetto e regia di Eduardo Di Pietro, con Federica Carruba Toscano e Lorenzo Izzo. Lo spettacolo nasce da una testimonianza, un racconto che attraversa fragilità individuali come quelle dei ragazzi che la scuola perde e le trasforma in temi collettivi, intrecciando le voci delle famiglie delle vittime innocenti della violenza. Il 7 novembre sarà la volta di Fabio Manniti, con il cane Totò, ne “L’armata degli handicappati”, che racconta di un Paese in cui vige un regime totalitario che emargina i disabili, confidandoli in montagna, in cui un gruppo di individui fugge illegalmente da un istituto. Nel loro assurdo e tragicomico viaggio, il gruppo si ritrova al centro di una rivoluzione contro il regime, capeggiato un esercito di persone con diverse disabilità. Con ironia dissacrante e una narrazione surreale, il testo racconta come questo disabili affrontino la repressione con umanità, coraggio e un tocco di follia.

La classe del liceo Gobetti di Torino, dopo il primo ciclo laboratoriale del maggio 2025, con Alice Conti del collettivo ORTIKA  dove gli studenti hanno lavorato sul concetto di “rivolta” e appreso conoscenze di scrittura scenica, tecnica teatrale e creazione drammaturgica nella forma di un gioco teatrale, sarà coinvolta dal 3 al 12 novembre ai laboratori di comunicazione e storytelling tenuti da Francesco Giorda. Attore, autore, regista e videomaker torinese porta da oltre vent’anni i suoi spettacoli nelle piazze e nei teatri di tutta Europa, e da anni declina il teatro su progetti di formazione e divulgazione rivolti a studenti di tutte le età. In seguito ai laboratori, gli studenti potranno mettere in pratica le competenze acquisite, partecipando all’organizzazione, alla comunicazione e all’accoglienza di “COM’È 2025 – Umane visioni”, che ha un ricco calendario di eventi rivolti alle giovani generazioni, che si svolgerà dal 23 al 30 novembre prossimo, realizzato da Cubo Teatro e teatro Della Caduta, con il sostengo di Linee Guida per Festival Partecipativi della Compagnia di Sanpaolo.

Info: concentrica@teatrodellacaduta.org – 011 2453869

Mara Martellotta

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