La Fondazione Ricerca Molinette annuncia la nona edizione di “Un baffo per la Ricerca – Le giornate della Prevenzione”, l’iniziativa annuale di sensibilizzazione e raccolta fondi finalizzata a sostenere progetti di ricerca e programmi di prevenzione urologica d’eccellenza presso l’A.O.U. Città della salute e della Scienza di Torino.
Ispirata al movimento Movember, la campagna di quest’anno amplia il suo raggio d’azione e
si concentra sulla diagnosi precoce del tumore della prostata attraverso il PSA, e sullo
screening del tumore del testicolo, rivolgendosi a due fasce d’età cruciali: uomini maturi e
giovani.
Il tumore alla prostata è la neoplasia maschile più frequente, si sviluppa nella ghiandola che
produce parte del liquido seminale.
Dice Massimo Segre, presidente della Fondazione Ricerca Molinette: “ L’iniziativa ‘Un
baffo per la Ricerca’ ha una duplice e tangibile utilità pratica: sostenere direttamente la
ricerca urologica d’eccellenza e rendere la prevenzione accessibile alla popolazione. Le
conseguenze pratiche sono immediate: la campagna finanzia l’adozione di tecnologie
all’avanguardia e il supporto a trial clinici innovativi. Sul fronte della prevenzione,
l’iniziativa offre un programma di screening a doppia fascia d’età strategico per la salute
pubblica, attraverso visite urologiche gratuite sul camper in Piazza San Carlo e, su
indicazione, il dosaggio gratuito dell’antigene prostatico specifico (PSA) presso il
laboratorio di analisi delle Molinette. Questo approccio integrato territorio-ospedale
intercetta precocemente il carcinoma prostatico negli uomini maturi e le neoplasie testicolari
nei giovani, permette di salvare vite e potenziare l’eccellenza clinica della Città della Salute
e della Scienza di Torino”.
«Il PSA resta al momento il nostro primo e insostituibile strumento di allerta per il tumore
prostatico» – dice il prof. Paolo Gontero, direttore della Struttura Complessa a Direzione
Universitaria (SCDU) di Urologia dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di
Torino. «Grazie alla ricerca sostenuta da queste iniziative, siamo in grado di affinare
l’interpretazione del PSA, in primis ottemperando alle indicazioni delle linee guida europee
per l’appropriatezza prescrittiva, oltre ad adottare tecnologie all’avanguardia.
In particolare, la nostra Clinica Urologica sta portando avanti un trial clinico sulla TPLA
(transperineal laser ablation), una terapia focale mini-invasiva, in anestesia locale, per
trattare lesioni tumorali prostatiche di piccole dimensioni identificate grazie a una diagnosi
precoce. Queste procedure innovative richiedono un supporto economico costante che, in un
contesto di difficoltà per il Sistema Sanitario Nazionale, è garantito dalle donazioni e da
campagne come “Un baffo per la Ricerca”.»
«”Un baffo per la Ricerca” è un interessante modello di sinergia, che vede insieme
Fondazione Ricerca Molinette, il presidio ospedaliero Molinette e il Terzo Settore – ha
affermato Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte – L’importanza
di avere un programma di screening a doppia fascia, che intercetti il carcinoma prostatico in
età matura con il controllo del PSA e le neoplasie testicolari nei giovani, è strategica per la
salute pubblica del Piemonte. Invito quindi tutti i cittadini a usufruire delle visite gratuite
offerte direttamente sul camper di “Un baffo per la Ricerca.»
«La Città della Salute e della Scienza di Torino – dice Livio Tranchida (direttore generale
CDSS) – conferma la propria eccellenza in campo oncologico e urologico dal punto di vista
clinico, assistenziale e della ricerca nella fase del percorso di cura. Il tema delle prevenzione
deve vedere sempre più integrati ospedale e territorio, in un’ottica multidisciplinare, dove
strategico è l’apporto della Fondazione Ricerca Molinette».
“Sostenere una iniziativa, tanto innovativa per il territorio, significa prendersi cura del
benessere di migliaia di cittadini. Prevenzione e ricerca sono la chiave per affrontare le sfide
più complesse della salute pubblica e Torino dimostra di avere competenze, visione e
attenzione alle persone. Il professor Gontero con il suo team è riuscito nel progetto di
mettere a disposizione di tutti la loro grande professionalità in campo oncologico e
urologico fuori dall’ospedale, facendoci guardare con fiducia al futuro della medicina e della
città.”– ha dichiarato Camillo Venesio, ad e dg di Banca del Piemonte, socio fondatore e
vicepresidente di Fondazione Venesio Ente Filantropico ”.
Per rendere la prevenzione accessibile, dopo il successo degli scorsi anni, le visite
urologiche gratuite torneranno in Piazza San Carlo a Torino grazie al camper della
prevenzione, che sarà attivo tutti i sabati e le domeniche di novembre (tranne il 1°
novembre), dalle 10 alle 16. L’iniziativa è realizzata con il sostegno della Fondazione
Venesio e del Rotaract Distretto 2031 di Torino e gode dei Patrocini di Città di Torino,
Regione Piemonte e Città della Salute e della Scienza di Torino.
A facilitare l’adesione, quest’anno, tutti coloro che si sottoporranno alla visita sul camper e
avranno indicazione per il test del PSA, potranno dosare l’antigene prostatico specifico
gratuitamente presso il laboratorio analisi delle Molinette, diretto dal dott. Giulio
Mengozzi.
Come partecipare:
Per partecipare alla campagna e sostenere la ricerca e i programmi di prevenzione sul
tumore urologico è possibile effettuando una donazione tramite il sito web della
Fondazione. Donare significa investire nella prevenzione e coadiuvare in modo decisivo gli
sforzi della ricerca scientifica per salvare vite. Invitiamo tutti a partecipare e farsi portavoce
di questo messaggio fondamentale.
La Fondazione Ricerca Molinette sostiene da più di vent’anni l’attività dei gruppi di
ricerca che operano all’interno di Città della Salute e della Scienza, con un’attenzione
particolare alla ricerca traslazionale, cioè volta a trasferire in ambito clinico i risultati
della ricerca di laboratorio, attraverso lo sviluppo di nuovi farmaci e terapie.
La Fondazione supporta l’Ospedale Molinette nei suoi bisogni concreti, ogni giorno e
durante le emergenze. Contribuisce alla riqualificazione dei locali di degenza e all’acquisto
di arredi, strumentazione e dispositivi medico-sanitari, nella convinzione che l’efficacia
della cura passi anche da un maggior benessere durante il periodo di degenza

