In occasione di tre ricorrenze dal profondo valore civico 25 aprile (Festa della Liberazione), 2 giugno (Festa della Repubblica Italiana) e il 4 novembre (Giornata dell’Unità Nazionale delle Forze Armate) sei istituzioni pubbliche che hanno sede in edifici storici torinesi aprono le loro porte per offrire un percorso insolito nel cuore della città. L’evento è promosso dalla Città di Torino, Presidenza del Consiglio Comunale e dalla Prefettura di Torino, con la collaborazione della Città Metropolitana di Torino, di Turismo Torino e Provincia per il Ministero della Cultura dei Musei Reali e dell’Archivio di Stato di Torino, oltre alla Fondazione Torino Musei e Palazzo Madama.
Per la data del 4 novembre prossimo, l’itinerario partirà a Palazzo Civico, storica sede del Municipio cittadino, inserita nell’itinerario originario della Torino di fondazione romana. Il percorso di visita, la cui partenza è prevista dal Cortile d’Onore del Palazzo stesso, di impianto tipicamente barocco, si snoderà attraverso le sue Sale Auliche: lo Scalone d’Onore seicentesco, la neoclassica Sala dei Marmi e il suo loggiato, la Sala delle Congregazioni, la splendida Sala Rossa, cuore della vita amministrativa torinese, per concludersi presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale, che eccezionalmente aprirà le sue porte ai visitatori.
Percorse le vie che collegano il Palazzo di Città con piazza Castello, si raggiungerà la Biblioteca Reale, parte del complesso dei Musei Reali, fondata da Carlo Alberto per conservare e valorizzare le prestigiose collezioni di volumi a stampa e manoscritti miniati, incisioni e disegni dei grandi maestri del Rinascimento. Dopo la visita al maestoso salone progettato da Pelagio Palagi, inaugurato nel 1842, si prosegue salendo lo Scalone alfieriano, che conduce alle costruzioni destinate alla Segreterie di Stato, agli Archivi di Corte e al teatro. Si giunge al palazzo delle ex regie Segreterie di Stato, antica sede di Ministeri sabaudi e, dal 1866, della Prefettura di Torino. Il percorso prevede la galleria affacciata sui Giardini Reali, progettata da Benedetto Alfieri tra il 1738 e il 1756, lungo ambiente di raccordo tra la galleria Beaumont e gli Archivi di Corte, che si apre in cima allo spettacolare scalone alfieriano, affrescata dal bolognesi Palagio Palagi durante i restauri voluti da Carlo Alberto. Un affaccio sull’infilata delle sale di rappresentanza, allestite sempre da Alfieri, affrescate da Francesco Gonin e arredate con i migliori pezzi provenienti dal mobiliere di Palazzo Reale e dalle Raccolte Civiche, culminante nell’ufficio che fu di Camillo Benso Conte di Cavour, una piccola stanza dalle pareti blu, la più vicina a Palazzo Reale, rimasta intatta dalla sua prematura scomparsa, avvenuta nel 1861. Tante le curiosità che si potranno gustare, come la piccola porta segreta alle spalle della sua scrivania, da dove è possibile raggiungere Palazzo Reale. Anche l’Ufficio del Prefetto è aperto al pubblico. Dalla galleria si passa poi all’Aula del Consiglio della Città Metropolitana di Torino, già Provincia di Torino. L’ampia sala, dedicata alle riunioni del Consiglio, è interessante espressione dei modelli eclettici, propri del periodo umbertino, ispirati all’architettura italiana.
Dall’Aula Metropolitana, si approda all’Archivio di Stato, le cui sale furono ideate da Juvarra, per conservare i documenti dell’Archivio di Corte, ancora oggi custoditi nelle “guardarobe” che circondano le stanze. Originariamente i Regi Archivi erano uno dei luoghi più segreti dello Stato Sabaudo: potevano accedervi solo il Re, i suoi Ministri e gli archivisti. Questa parte della visita termina con il passaggio attraverso lo scalone juvarriano, antica via di accesso e uscita dell’Archivio di Corte.
Ingresso gratuito esclusivamente su prenotazione.
Per l’accesso in Prefettura è necessario esibire un documento d’identità.
Info e prenotazioni: www.turismotorino.org/visite_palazzi_istituzioni
Partenza da Palazzo Civico – piazza Palazzo di Città 1, ogni 15 minuti, dalle 14.30 alle 15.30
Durata della visita: 3 ore
Mara Martellotta
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE